Recensioni per
L'ultimo tarassaco dell'estate
di Hotaru_Tomoe
Ho amato questa storia e sono infinitamente dispiaciuta che sia finita. È scritta meravigliosamente, di una dolcezza dolce e amara. Unica. Complimenti. |
Cosa dire di questa storia se non che è pura meraviglia? La ho letta tutta d'un fiato e ho finalmente il tempo di recensire questo piccolo gioiello che, nella sua semplicità, è assolutamente meraviglioso. L'autrice è bravissima a delineare i personaggi e a destreggiarsi con perizia unica dipingendo a tratti leggeri e colori meravigliosi un AU molto particolare e da me molto amato. La storia è calzante, bellissima, coinvolgente e chi più ne ha più ne metta. Dal momento in cui ho iniziato a leggerla non sono più riuscita a staccarmi l'ho adorata dall'inizio alla fine è divorata in tutti i sensi. Tutti i personaggi sono assolutamente verosimili nelle loro debolezze e imperfezioni, e sono resi talmente bene nella narrazione che sembra di essere lì a guardarli coi propri occhi. Questa storia mi ha fatto battere il cuore in una maniera che non ritenevo più possibile da molti anni e di questo devo assolutamente ringraziare la splendida autrice. Sono poche le persone che riescono a catturarmi il cuore con i loro scritti e tu sei una di loro. Lacrime e gioia per questo capolavoro che va spedito tra i miei preferiti ed un grazie particolare.a Hotaru che ha sempre la capacità di elevare il mio cuore e farmi sognare... |
Letta tutta di un fiato... sono le due di notte e ora sono qua che guardo imbambolata nel vuoto... è un capolavoro e sono commossa ed emozionata. Grazie. Davvero. Altro che quarta stagione questi sono i nostri *bambini* |
Intanto le foto: per una come me che ama la montagna, sono una vera e propria cura tranquillizzante per gli occhi e per l'anima. Quando le ho viste unite, poi, a quest'ultimo capitolo, mi è venuto spontaneo trovarmi un sorriso stampato in faccia proprio per il sapore di serenità e di pace che hai saputo trasmettere. Non va dimenticata, inoltre, la rappresentazione che dai del vero amore, in nome del quale il sacrificio, anche della vita, diventa parte integrante del rapporto. Infatti John, dopo aver consegnato Sh quasi morente nelle mani dei Custodi, è ben deciso a rinunciare a lui per non metterlo ancora in pericolo. Lo stesso fauno, da parte sua, addirittura, considera quella che è la riduzione del tempo della sua vita, a causa del suo legame con un uomo, non come un accadimento tragico ma come un evento del tutto conseguente a quello che egli prova per Watson: che senso ha una lunga esistenza senza chi si ama... |
Avrei voluto leggere altre cento avventure di Sherlock e John in questo universo, ma l'epilogo è perfetto: sono tornati insieme, le cose vanno bene e anche se Sherlock non vivrà a lungo, staranno assieme fino alla fine, e lo trovo bellissimo. |
Quest'ultimo capitolo è più che altro una carrellata di pezzi di quella che sarà la loro vita futura, a cui da filo conduttore fa questa novità, per John e che riguarda Sherlock e le cose che gli nasconde. La scoperta, l'accettazione e poi il chiarimento, fanno tutti parte dei vari pezzi e ne uniscono i contenuti. Avevo visto giusto qualche capitolo fa, la vita dei custodi si può accorciare a seconda di quella che è quella del partner, il che spiega l'essere restio da parte di Mycroft e l'atteggiamento degli altri custodi nei confronti degli umani. In questo mi piace che il ribelle Sherlock, abbia scelto di stare con John, letteralmente fregandosene di questo aspetto che magari ritiene pure secondario. Come se sapesse già ora che una vita futura senza John valesse ben poco. |
È stata una bella e romantica avventura...e pensare che l'ho iniziata solo per fiducia nelle tue doti, perché la fawnlock proprio non mi convinceva, ma mi hai convinto come sempre! |
Che bel finale! Complimenti!! Mi sono pure commossa!! |
E' stato stupendo. Ho seguito questa storia il più possibile ed ogni capitolo era sempre un nuovo, enorme insieme di emozioni fortissime. |
Wow. Non ho davvero parole. Un finale molto bello, emozionante e che non ti lasci con l'amaro in bocca. Ho conosciuto questa FF quando avevi giá pubblicato il penultimo capitolo ma l'ho comunque divorata. (Pur di finirla la leggevo durante le lezioni all'università ahahah xD). Comunque ti faccio i miei piú vivi complimenti. Queste sono AU che di norma non si trovano le fandom italiano ed è stato interessante leggere qualcosa di nuovo. La storia è molto bella e interessante ma la cosa che ho preferito di piú sono le descrizioni degli ambienti. ( Tra l'altro le foto che hai aggiunto sono bellissime..se non sono troppo indiscreta posso chiederti come si chiama il luogo dove le hai scattate?) Comunque ti rifaccio ancora i complimenti e spero di poter leggere ancora qualche tuo lavoro in futuro! ^-^ Alla prossima! Serè221 |
Ciao, |
O my god purtroppo siamo giunti alla fine!la storia mi è piaciuta moltissimo e anke se non avevo mai letto delle fawn lock l'ho amata da subito. Un po me lo ero immaginato che Sherlock avrebbe sincronizzato il suo orologio biologico con quello di John xche non avrebbe sopportato di vivere giorni infelici senza il suo compagno.che dire il futuro lo vedo rosa anke xche grazie al prode Rodrigo John non dovrà scendere a valle x lavorare ma dovrà occuparsi dell'orto degli animali e del suo amato Sherlock xche anke se nella vita ci potranno essere imprevisti malattie o incursioni di uomini avidi John ha ritrovato la speranza di vivere. E poi con al fianco Sherlock nulla è mai semplice. Bellissime le immagini,spero di leggere al +presto altri tuoi lavori.alla prossima fanfiction ☺👋 |
Ohhhhh, finalmente quel testardo di John ha ragionato, gli ci è voluta una bella spinta da parte di Mycroft ma alla fine c'è riuscito, me felice *-* |
Di tutto quello che si è letto in questo capitolo, due cose mi sono piaciute di più. Anzi tre. La prima è l'evidente cambiamento di Mycroft nei confronti di John, un Mycroft che per la prima volta lascia trapelare un qualcosa di positivo nei confronti della relazione tra John e Sherlock. Forse è impercettibile, ma Mycroft è un uomo (e un fauno) granitico sotto certi aspetti. L'altra cosa è la stoica determinazione di Greg nello stare dalla parte di John e Sherlock e il suo aver capito già fin da quando Sherlock era incosciente, che cosa stava realmente succedendo tra di loro. Greg è stato il solo ad aver intuito i sentimenti di John e l'enorme sacrificio fatto. E mi è piaciuto davvero molto. |
Dall’atmosfera cupa e densa di dolore del maniero di Magnussen, quasi purificato dalla nebbia magica che lo ha invaso, torniamo all’incanto della Foresta, alla sua eterna dimensione e alla pace dei boschi. Sh viene accolto dalla sua comunità che lo guarisce. Che siano passate la paura, l’angoscia e la disperazione della prigionia, lo percepiamo nettamente da una serie di termini che sono, di per sé, tranquillizzanti (“…innocuo…lentamente…galleggiò placidamente…soffice e profumata…”) e potrei continuare ancora, perché hai ben caratterizzato così il passaggio di cui parlavo prima. La paziente Molly assiste il fauno ed il sospetto, che lei non sia ciò che gli serva veramente per la completa guarigione, ormai si fa certezza: il freddo che, nonostante tutti gli accorgimenti usati, continua a tormentare Sh, altro non è che la mancanza di “qualcuno” che gli è diventato necessario per vivere. Un personaggio che hai caricato della giusta energia, completamente IC, che può veramente portare alla verità ed alla giusta soluzione è Greg, generoso e comprensivo che ha agito anche su Mycroft, convincendolo della buona fede di Watson ma, soprattutto, del grande amore che garantirebbe a Sh una vita protetta e felice. Ma è il Sommo Custode che metti in evidenza nella sua solennità e, in particolare, nella sua saggezza che gli permette di capire cos’è la soluzione migliore per il fratello, anche se non è certamente una strada consueta per una creatura speciale come un fauno. Uno dei punti di forza di questo capitolo, ai miei occhi, è la rappresentazione che dai della caparbietà con cui John supera tutte le prove ed i pericoli con cui la Foresta gli ostacola il suo ritorno in essa. La forza di ciò che prova per Sh la descrivi efficacemente con il trionfo su frane, orsi, sentieri impervi, cascate minacciose, rocce infide come trappole. Quell’ “Io non torno indietro!”, che lui ripete a sé ed a ciò che lo circonda, ha la magia dell’amore e della vita. E tutto si libera nella corsa verso la baita per accogliere finalmente Sh tra le sue braccia, momento che tu hai narrato con una tale efficacia che mi ha fatto commuovere. Se non mi sbaglio ( e lo spererei invece…), siamo verso la fine della storia e, sinceramente, mi dispiace perché la sua lettura è stata davvero piacevole. |