Recensioni per
Amato nemico
di mikimac
Anche questo è un capitolo molto impegnativo, in cui s’intrecciano vari temi, personali ed umani, in generale, che ci parlano di argomenti presenti nella nostra società. Se sostituiamo la parola “Vampiri” con qualsiasi altro termine che si riferisca, per esempio, ad una razza umana diversa dalla nostra per particolarità culturali o religiose, ci troveremmo di fronte agli stessi problemi. Ed il desiderio che esprime John ed anche i Vampiri più “illuminati” è quello che si possa e si debba trovare un accordo tra le parti, in modo da garantire la pace all’umanità. Quindi, per questo ho affermato che hai trattato argomenti importanti, e non solo limitati all’Era dei Vampiri. Poi, con l’efficacia del tuo modo di raccontare, ci fai sentire dentro l’animo di John e, così, possiamo capire tutti i meccanismi psicologici che lo portano, attraverso un passaggio di grande e profonda sofferenza, espresso in quell’urlo “di dolore e disperazione”, ad una lucida accettazione del suo stato, del suo essere, ormai in maniera inscindibile, donatore di Sh. Addirittura il suo guardare al futuro, senza poter neppure immaginarlo lontanamente senza il suo vampiro, gli prospetta l’immagine di una famiglia in cui ci sia anche lui, accanto a Mary ed a Rosie. A proposito di questo, qui ho percepito un richiamo alla situazione che ha preceduto, nelle serie BBC, la morte di Mary e cioè a quell’inclusione, quasi spontanea, del consulting nel nucleo familiare di Watson, perciò ho trovato IC il raccontarlo, in un’altra dimensione sociale e storica. Ci hai fatto veramente, come dicevo prima, toccare con mano la disperazione di John, dapprima confusamente da lui interpretata come una sorta di vergogna nei confronti di Mary e Rosie, ma il vero motivo del suo dolore è che ora egli ha la consapevolezza che Sh sia diventato la sua ragione di vita (“…La mia vita era Sherlock Holmes…Solo Sherlock…Assolutamente Sherlock… Non volevo ammettere quanto Sherlock mi facesse sentire bene…”). La sensazione di quell’abbraccio di Holmes, colmo di dolore e di affetto, è stata veramente emozionante e tangibile. Brava. |
Allora, non è possibile che ogni volta che finisco un capitolo mi ritrovo così mentalmente destabilizzata. A parte lo stile di scrittura praticamente perfetto che trasmette tantissimo e fa capire fino in fondo le emozioni di John, ora sono posseduta da sentimenti contrastanti. Non so in cosa sperare sinceramente. Immagino quale felicità sarebbe per John riuscire a rivedere Mary e Rosie, riformando la loro famiglia, ma.. e Sherlock? E se invece Mary e Rosie guardassero con freddezza (cosa che credo improbabile, ma non si sa mai) John, che le ha amate ogni giorno della sua vita? Se si uccidesse veramente, che succederebbe? |
Ogni nuovo capitolo è sempre più bello e triste (sigh) di quello che lo ha preceduto... |
Ciao!! ^*^ |
Davvero bello! Non sono riuscita a pensare che a questo per iniziare! Mi sono |
Ehilà ^-^ |
E' una parola! certo che voglio sapere come continua, Creatura del Male! |
…. Ci avevi avvertito che il seguito sarebbe stato più “indigesto” da affrontare, dopotutto la scena conclusiva della parte precedente, con loro due a guardare tranquilli ed innamorati la neve che scende, poteva benissimo essere il lieto fine. Ma in questo capitolo, che ci introduce alla conclusione della storia, mi sono sentita precipitare, di colpo, in un’atmosfera spietata, carica di cupi presagi. La scena in cui Mycroft ribadisce la sua superiorità sul fratello, “usando” in modo così crudele il suo donatore, mi ha lasciato molta tristezza: soprattutto perché hai messo in risalto l’ineluttabilità di quel rituale. Infatti Sh non interviene se non lasciando intuire una furia che, evidentemente, non può rivolgere a Mycroft (“…allungando una mano verso di lui, in cerca di aiuto…Però, non si mosse…”). Qui, in questo modo, mi sono sentita ancora più spaesata e disorientata rispetto al 221b consueto, per quanto caotica sia la “normalità” lì dentro, grazie anche all’esplosivo “affetto” di Eurus, perché non ritrovo l’orgogliosa resistenza che Sh, umano, oppone al fratello maggiore tutte le volte che questi lo contraria in qualche modo. Ma qui mi aggiro tra i vampiri, le normali relazioni tra uomini evidentemente non valgono e ciò è veramente amaro. Dunque Sh non reagisce aggredendo chi gli sta stuprando John perché per lui è un rituale che deve accettare e ciò mi ha rattristato molto. Certo che per John il cammino si sta facendo troppo doloroso, anche per la prospettiva di non poter essere più in grado di nutrire il giovane Holmes. Hai messo bene in rilievo il fatto che egli pensi a Sh come ad un amico (“…Era amicizia…”), ma la cosa non gli torna quando, pensando al suo, non troppo lontano “pensionamento”, non trova proprio indifferente l’idea della sua sostituzione con un altro (“…sentire gemiti e urla di piacere, che non mi sarebbero più appartenuti…”). La sorpresa finale non mi ha sconvolto più di tanto, immaginavo che di Mary ne avremmo ancora sentito parlare e questo, pur dovendo riconoscere che lei e Rosie sono la famiglia di John, mi provoca una certa malinconia. Ma, ragionando, non si può veramente pensare di vivere felici e contenti con un vampiro, specie se questi ha un dannato fratello come Mycroft. Tanta dolcezza ha concluso la fase precedente, tanta amarezza sfuma la conclusione di questo capitolo. Però ci avevi avvertiti. Dunque, il viaggio con te, per quanto mi riguarda, continua sicuramente, non per masochismo ma per il tuo modo avvincente di scrivere e di costruire le vicende. |
O.MIO.DIO. |
Eh sì, questa storia non può finire bene, non dopo quello che è successo in questo capitolo... |
Ciao!! *---* |
Alla fine ho optato per continuare a leggere e non accontentarmi del lieto fine! Allora questo capitolo mi ha lasciato un sacco di emozioni contrastanti.. appena ho iniziato a leggere e ho visto che mery e rosie erano di nuovo nei paraggi mi sono augurata che questa parte finisca con la morte di john perché non sopporterei di vederlo tornare da mery! Poi è arrivata la parte di mycroft che mi ha fatto incazzare per il suo comportamento..ma la scena nella vasca da bagno mi ha addolcito tantissimo. Certo il discorso dopo nel letto mi ha fatto incazzare di nuovo perché insomma non può essere così ottuso john! Definire lui e Sherlock scopamici... non può ferire Sherlock in quel modo! (Ok mi sono sfogata) infine vedere che mery è diventata il capo della ribellione mi ha lasciato a bocca aperta. |