Recensioni per
Furia Nera
di PawsOfFire

Questa storia ha ottenuto 148 recensioni.
Positive : 148
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/10/18, ore 22:06
Cap. 18:

I ricordi del Bastian dodicenne sono stati un potente misto di divertenti, teneri e tristissimi. Tra il gatto nero Furia, il nascente narcisismo di Faust, l'ossessione per diventare aviatore di Stefan e il padre che cerca di dirgli che la guerra non è un gioco, e che comunque non tornerà più ... davvero una bella parte?
Vedo che la Furia prende a bordo ancora più bestie. Divertentissimo Faust che fa il prezioso, e sorprendentemente decente quando risparmia i contadini.
La parte con Michael è di nuovo tristissima. Poverino, davvero non è fatto per stare in guerra, ma gli tocca lo stesso! Fa uno strano effetto vedere una persona così normale vicino a uno scoppiato come Maik ...
Altro bel capitolo, complimenti!

Recensore Master
06/09/18, ore 00:25
Cap. 18:

Buonasera!
Cercherò di scrivere qualcosa di coerente, ma sono piegata in due sulla tastiera... da "Germanski, germanski" all'inevitabile "sentimento di Schadenfreude", mi sono seriamente sganasciata dalle risate. E vogliamo parlare de "l’orecchio sanguinante di Chagall, che ora pare più un Van Gogh"? Geniale. Sono morta nel leggerlo xD
Se Faust fosse vissuto ai giorni nostri, sicuramente sarebbe uno dei migliori comici in circolazione. Qui siamo ai limiti del surreale... le scenette con gli animali "umanizzati" sono divertentissime, soprattutto quella in cui tappa gli occhi a Fiete e quella finale col povero tasso (l'ho già detto! Povero tasso!). Tra l'altro, in questa storia ci sono anche momenti altamente "simbolici", come quello dell'uccellino che in un certo senso è una "nota di spensieratezza" che alleggerisce la pesantezza della guerra... o almeno, è così che l'ho percepita. E avendo letto la tua poesia su Cher Ami, posso azzardare con sicurezza un parallelo, anche se la vicenda è di tutt'altro tenore^^
Per concludere, poi, mi ha fatto piacere anche ritrovare Steffi (posso chiamarlo così?): per me, che ho iniziato a leggere questa storia conoscendo già i retroscena, acquisisce un significato ancora più profondo. Davvero una storia toccante, la sua... ha inseguito il sogno di volare e ha conquistato la gloria che fin da piccolo bramava, anche se a carissimo prezzo.
Complimenti, è sempre un piacere leggerti!
A presto^^

Recensore Master
21/04/17, ore 01:08
Cap. 18:

Hey :)
innanzitutto scusami per l'estremo ritardo con cui mi faccio viva. è una settimana molto impegnata, ma da martedì dovrebbe tornare tutto normale u.u

Dunque, io sono un po' alterata per via dell'alcol, ma insomma il primo pezzo con Bastian piccolo e i suoi fratelli mi ha emozionato come poche cose.
A parte la tenerezza assoluta (Vati!! Mutti!!! <3 <3), il gattino nero che si chiama Furia (si spiegano molte cose), e la famigliola adorabile... insomma sul finale, con la parte riguardante Stefan e il suo desiderio di fare l'aviatore come il barone rosso, ho rischiato seriamente di piangere.
"Chi lo sa. Ma Stefan sta in un angolo, coperto dai raggi di sole. Sotto di lui non c’è nulla."
veramente bellissimo. straziante, poetico e bellissimo.

Ciò che segue è l'amara ironia della guerra e del disperato tentativo di questi uomini di restare umani, perfettamente mascherato con un notevole humor. Spassosissima la scena della piccola fattoria, e come al solito realistica, nel suo essere assurda, così come quella del tasso. C'è una grande umanità che trapela da questa storia, come sempre, ed è incredibile come a tratti sia angosciante e ad altri estremamente divertente. Inoltre voglio farti i miei complimenti sullo stile, che man mano che si prosegue diventa sempre più fluido e coinvolgente.
Ci risentiamo presto <3

~Sky

Recensore Master
19/04/17, ore 09:46
Cap. 18:

Ciao carissima,
eccomi qui finalmente a seguire le avventure del mio Tiger preferito.
Molto bello il flashback del capitano. Come sempre, al di là della facciata umoristica si vedono spaccati di vita che fanno riflettere.
Faust è sempre un fanfarone narcisista e pieno di sè, ma ogni tanto saltano fuori questi piccoli episodi, o qualche eco del suo pensiero, che di colpo ci fanno uscire dall'ambito comico per entrare in quello amaro della tragedia.
Come sempre molto bello, complimenti.