Oh accidenti! Ma un bell' "a capo" ti stava proprio antipatico??!?!?!
Ti faccio una piccolissima annotazione: si scrive per se stessi anzitutto, ci mancherebbe. Questo è un hobby per cui non ti paga nessuno per cui è giusto che ognuna dia sfogo alle proprie fantasie senza farsi troppi problemi sul "pubblico". E questo è il motivo per cui raramente discuto le scelte di una autrice: vuole fare di Alain un santo? prego! Vuole farne uno stronzone? Va benissimo... Lo vuole gay? Scelta interessante... di certo non bacchetto (quasi) mai nessuno per la piega degli eventi che fa prendere alla sua storia. Che poi possa piacermi o non piacermi è un altro paio di maniche, ma non ravviso mai gli estremi per un crimine di lesa maestà o di leso personaggio.
Detto ciò però, se una considera la propria storia solo ed esclusivamente un piacere personale, di solito non la pubblica, oppure la pubblica su un blog o un sito dove è signora e padrona.
Nel momento in cui si sceglie per le proprie cose un contenitore come un archivio non monitorato è chiaro che ci si aspetta una condivisione e magari, perché no? un feedback (non è mica una parolaccia). Però questo presuppone del rispetto verso il lettore ed il rispetto passa quanto meno per la formattazione del testo eccheccavoli ;P
Altrimenti tutto quello che resta in mente è un non invitante bloccone di testo difficile da leggere.
E' come invitare qualcuno a pranzo e poi sbattergli del cibo magari buonissimo, ma su dei piatti sbeccati e sporchi e con le posate storte... si sopravvive, ma l'impatto non è dei migliori e non aiuta. E magari non si prosegue nemmeno con la lettura - ci sono altre storie in fondo, no?
Trovati una beta! E' un ordine ;P
L'html è un mark-up language e per quel che ti serve in un'ora sai tutto quello che c'e da sapere. Ma hai litigato con l'editor di efp? Se ti serve una mano chiedi.
Sulla grammatica, invece, niente da eccepire :)
"un pensiero che si faceva largo nella sua mente insinuandosi sottopelle, come un marchio stampato a fuoco nel suo cuore" - capisco l'amore per le metafore il linguaggio fiorito e tutto il resto del belo scrivero (piace anche ne ed ogni tanto "ci provo") ma questa frase non funziona :)
Per il resto ho letto tutto con fatica (insisto ehehehe), ma sono rimasta soddisfatta: la storia ha un inizio intrigante, André è morto, Oscar è viva, ospite di Rosalie, Alain è innamorato esagerato come suo solito :)
Hai dato ad Alain un linguaggio un po' forte a tratti, e ci sta.
E la descrizione della chiesa, dell'odore di morte de i fiori di campo è ben fatta.
Di certo sono interessata a sapere come prosegue :) |
