Ciao!
Allora, che poter dire su questo primo capitolo, mi è davvero piaciuto. Hai saputo descrivere Yuri e il suo trascorso in poche semplici righe senza troppi artefatti retorici o giri di parole. Righe che, però, arrivano dirette al lettore e, nonostante la loro semplicità, trasmettono l'intensità di ciò che il pattinatore prova. E' stato bello leggere di come poco alla volta si sia appassionato al pattinaggio, come partendo dal gradino più basso sia riuscito a scalare la montagna fino a riuscire a impossessarsi della vetta. Questo mostra perchè sia così intenzionato a mettercela tutta per essere il migliore, perchè sia così importante per lui riuscirci a discapito di tutto il resto, compresa la sua vita sociale.
Le prime domande retoriche con cui apri la storia hanno creato l'atmosfera perfetta mostrando da subito come Yuri debba sentirsi nel suo intimo, oltre quella sfacciata aria da ribelle che mostra con tutti quelli che lo circondano. Questo l'ho apprezzato parecchio, e svela un lato del pattinatore che spesso viene tralasciato o su cui ci si sofferma troppo poco, a mio parere. Sono davvero curiosa di vedere come svilupperai la nostra "piccola tigre", se ci farai immergere ancora di più all'interno del suo fragile mondo (magari con l'arrivo di un compagno che sappia strapparlo alla sua solitaria vita) o se la maschera di strafottenza che si è calato addosso vincerà sul suo lato più sentimentale.
Detto questo ti lascio i miei saluti, sperando di poter leggere il prossimo capitolo il prima possibile!
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