Ciao, è un po' di tempo che ho questa storia (e anche diverse altre tue che non ho mai letto né ovviamente recensito) nella lista delle fanfiction da leggere, ma per un motivo o per l'altro non ho mai iniziato a smaltire la lista. Mi sono decisa a farlo ora, iniziando da questa che ho notato essere anche la tua prima fanficiton pubblicata su Efp. Ciò che mi è saltato immediatamente agli occhi è il quanto sei migliorata nella scrittura in tutto questo tempo. Questa storia è di più o meno due anni fa e non che ci siano grandi errori, anzi la lettura è pulita come sempre con le tue storie, ma senz'altro col tempo hai affinato lo stile e hai apportato anche diverse migliorie al testo. Questo lo faccio notare perché a mio avviso fa sempre piacere a un autore quando si fa presente che è migliorato. E tu lo sei davvero. A iniziare dall'impostazione dei dialoghi, che qui hai concepito come se si trattasse di un testo teatrale. Cosa che fa sì che questo testo sembri un po' un unione di prosa e copione. So che lo stile copione è molto detestato su Efp, ma personalmente non ho mai avuto problemi con questo. Mio padre scrive testi per il teatro, quindi è un qualcosa a cui sono abituata. Forse è meno pratico da leggere se mescolato a una normale prosa, però come dicevo è passato tanto tempo. E il testo sopratutto mi è piaciuto molto e non ho trovato difficoltà a leggerlo.

Ti ho riconosciuta in diversi passaggi, primo fra tutti il lavoro introspettivo che hai fatto sui personaggi. Non c'è una conclusione di questa storia, al contrario è tutto molto aperto e non sappiamo cosa succederà fra Sherlock e John, ma è evidentissimo che il percorso che volevi sottolineare è quello di John, della sua consapevolezza. All'inizio non sa cosa gli sta succedendo, in questa atmosfera casalinga che ritrai con Sherlock pensieroso e agitato, ma apparentemente immobile, John che legge il giornale... Siamo nel post quarta stagione, la mia ambientazione preferita per quanto riguarda le caratterizzazioni dei personaggi, che ritengo molto più complete rispetto alle stagioni precedenti. C'è Rosie e c'è anche Mrs Hudson e ovviamente Molly, sempre pronta ad aiutare. John pare quasi disinteressato alle faccende di sua figlia, sinceramente non credo che abbia davvero bisogno di così tanta gente che lo aiuta, ma a quanto pare si fa viziare lui per primo. E John qui sembra comunque molto distratto da Sherlock e da tutto ciò che fa. Ho riso quando lo accusa, perché più o meno è un'accusa, di essere innamorato di Molly. Non sappiamo con precisione cosa passi nella testa di Sherlock, ma di sicuro non è a lei che sta pensando. Anzi a un certo punto lo nega con forza, dicendo a John che in realtà è lui a non capire niente di quello che sta succedendo. Forse perché John è molto concentrato su se stesso, sui propri sentimenti. Sulla realizzazione di essere geloso e di provare anche una forte attrazione per Sherlock, che non è uno qualunque ma il suo migliore amico.

Purtroppo non sappiamo come va a finire tra loro, ma questa fuga la trovo rilevatrice dei sentimenti di John e spero che Sherlock se ne sia reso conto. Come dicevo anche prima, è stata una lettura molto interessante oltre che piacevole.
Koa

Ciao :) mi è piaciuto molto questo racconto! Penso hai ben reso il personaggio di John che mi ricorda anche il John Canon, dunque ti faccio i complimenti! Anche perché non è facole scrivere di lui 😋 Mi piace come hai descritto la rabbia e desiderio verso Sherlock ci sta assolutamente.
Penso hai fatto una descrizione IC del personaggio con tutte le emozioni che ruotano dentro di lui.
Bello quando dice di amarlo ♡ perché sappiamo tutti è così XD ma per lui accettarlo è dura cosa che anche qui hai reso bene, hai creato la giusta tensione.
Bravissima/o ! 😊

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Ciao! Ho visto che è la prima storia che pubblichi, e ti voglio dire che mi è piaciuto il modo in cui hai descritto questa scena di tensione fra loro due. Anche la caratterizzazione di John mi è parsa molto IC. Mi volevo però permettere di darti un consiglio per i tuoi lavori futuri, così da poterti migliorare, perché alla fine l'obbiettivo di ognuno di noi è anche questo, no? Il fatto che tu metta i dialoghi con accanto il nome di chi parla ed i due puntini non è molto corretto, a parer mio. Rovina la lettura e stona anche un po'. Spezza il filo del discorso e rende il tutto a mo' di copione. Credo che se tu modificassi questa cosa, i tuoi prossimi scritti non potranno che giovarne. Te lo dico perché la tua storia ed il tuo modo di scrivere introspettivo mi è piaciuto, ma quando sono arrivata alla parte dei dialoghi son rimasta abbastanza perplessa. Spero che questo mio piccolo appunto possa da te essere recepito come una critica costruttiva perché, ti ripeto, la tua storia è bella. Ciao!

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Ciao!
Ho letto questa storia facendo colazione e devo ammettere che, grazie alla tua storia, il caffèlatte è andato giù che è un piacere! *^*
Ho apprezzato moltissimo il tuo linguaggio e il tuo stile molto scorrevoli e praticamente perfetti. Nonostante in questa fic sia completamente assente l'azione, la tensione provata da John è palpabile e, soprattutto, sei riuscita a descriverne i sentimenti in ogni minimo dettaglio, senza mai andare nell'OOC.
Mi è piaciuta davvero tanto, complimenti di cuore!
Un abbraccio! ❤

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