Recensioni per
Il Miele sul Bicchiere
di _Frame_

Questa storia ha ottenuto 773 recensioni.
Positive : 773
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
27/05/17, ore 19:22

Ciao!
Mi piacciono i capitoli così lunghi. Anche se è semplicemente di transizione, succedono cose molto interessanti, che preparano bene a tutto quello che accadrà da adesso.
Veneziano sembra uno di quelli che è stato ferito di più dal precedente conflitto, per molti motivi: l'aver visto Germania perdere il controllo, essere separato da lui, il senso di colpa per quello che è successo al paese, la vergogna di una vittoria che nessuno riconosce; non è difficile capire come ancora nel tempo presente della storia sia così influenzato da quello che ha passato. È come se mi avessero portato via un pezzo di me. La parte finale del ricordo mi è piaciuta molto, soprattutto quando Romano lo conforta affermando che hanno qualcosa su cui ripartire e quindi ricostruire, ma ricorda che questa guerra, in fondo, è una replica, solo più grande, di quello che è già successo e che si sono ripromessi di evitare.
Italia annuì e lo abbracciò, cercò un altro rifugio in sostituzione di quello che gli era stato strappato via. Questo mi ha distrutto. Forse sono sempre io che me la prendo sempre troppo, ma leggere che Veneziano cerca suo fratello solo come sostituto (pure nei flashback, cavolo) di qualcun altro è terribile.
La parte centrale, con tutti questi personaggi riuniti, mi è piaciuta molto per vederli anche mentre parlano e stanno insieme in situazioni meno formali e quando non sono in corso consigli di guerra: ho adorato Romania che studia con Prussia, Bulgaria che prende in giro Austria, Ungheria che salta subito su per difenderlo, Prussia che è il solito Prussia, Germania che li richiama. Poi le loro ragioni per spingere a combattere, il discorso di Ungheria, su quello che la guerra distrugge ma può anche creare. La confusione di Romania sugli studi militari è anche la mia: non ci capisco niente, ma mi sono sempre piaciuti questi particolari che rendono la storia più particolareggiata e realistica.
“Effettivamente sì,” confermò lui. “Significherebbe che anche io avrei potuto rifiutare, tanto non mi sarebbe successo nulla.” Questa affermazione è crudele, però non penso di poter essere in disaccordo, non totalmente; sarebbe effettivamente un’incoerenza da parte di Germania.
E’ strano sentir parlare della Jugoslavia come se fosse una nazione “normale”, senza un rappresentante definito; è un peccato che non si sia potuto inserire.
Quella statica quiete elettrica si caricò proprio come prima dello schianto di un fulmine. Una saetta che presto avrebbe trafitto l’intera Europa. Hai presente quando inizia una grande storia? Il Miele sul Bicchiere lo è già, ma credo che entrando nelle parti davvero dolorose (accidenti, siamo ancora all'inizio)mi piacerà sempre di più. In quella lunga e ribelle notte di Belgrado, ebbe inizio il colpo di stato.
Devo dirlo, è uno dei miei capitoli preferiti.
Non vedo l’ora di leggere il prossimo!
Cratere da Impatto MT