Okay, mi sto rincoglionendo: se Tecna ci ha messo sedici anni io probabilmente ce ne metterò il doppio per capire bene come funzioni questa cosa che, tra parentesi, mi mette un'ansia pazzesca. Non posso immaginare di rivivere questa vita in un loop infinito, mi verrebbe da spararmi.
A parte gli scherzi, l'idea è davvero molto originale, degna di uno di quei romanzi distopici che da quando è stato pubblicato Hunger Games vanno un sacco, e approvo la scelta di Tecna come protagonista perché, a parte il fatto che tra le Winx lei è davvero l'unica che può accorgersi di una cosa del genere, nella serie, comi dici tu, è stata bistrattata in maniera indecente quindi pollice in su per te.
Ovviamente sai che io amo le Trix e che quindi spero in un ampio coinvolgimento, ma per ora niente pressioni.
Già con questo capitolo - a proposito, adoro come scrivi - sono andata in trip quindi passo subito al prossimo!
_LestrangeMills_

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Cara Still_Sane (Mary?),
come te la passi?
Girovagando a caso sul sito mi è capitata sott’occhio l’introduzione alla tua storia e mi ha molto colpito; facendo una capatina nel primo capitolo sono rimasta davvero colpita.
Innanzitutto, mi incuriosisce davvero la storia del loop, il modo in cui Tecna cercherà di risolverlo (sempre che sia possibile!). Si tratta di un’idea che concede libero sfogo a tutti i viaggi mentali di natura esistenziale che una persona possa concepire.
Proprio in virtù della riflessione da cui parte il tuo racconto ci si aspetterebbe una serie di discorsi intricati e complessi da cui sia difficile venire a capo; invece no, almeno per questo primo capitolo non è stato così. I pensieri della protagonista si srotolano con semplicità ed immediatezza, sebbene restino (com’è giusto che sia, trattandosi di lei) in linea con la sua personalità analitica.
È stato davvero piacevole leggere di come Tecna sia l’unica a rendersi conto di quella che tu chiami “un cerchio da cui nessuno può sfuggire nemmeno ricordando”; mi è corso un brivido lungo il collo, di fronte a questa espressione. Credo che lei sia proprio la fata più indicata (ma io sono un po’ di parte, perché mi piace particolarmente, come personaggio) per affrontare la triste ed angosciosa verità di una realtà vincolata sempre alle stesse tappe.
Che dire? Vado al prossimo capitolo!
Oh, mi dispiace molto per la maturità! A me toccherà l’anno prossimo… ma andrà bene, dai!
7th

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