Ciao Heliodor
Allora "Chissà che stavano facendo lui e gli abitanti del villaggio in quel momento. A giudicare dalla posizione del sole, in quel momento le barche erano tutte in mare e le donne si preparavano per la cena." Non riesco mai a capire queste divagazioni... hanno un qualche scopo per la vicenda? Curiosità mia... O sono per rendere più reale il personaggio?
"Il vecchio stregone la guardò irritata."... io avrei detto irritato.
Ciao

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Oren, non metterti a fare il guastafeste ... mi chiedo se Joyce lo stesse guardando male proprio per quello.
Adesso voglio proprio sapere cosa sia successo tra Persym e il re con quella duchessa, perché dopo tanti anni se la litighino ancora così tanto. O meglio, quello con più acredine sembra lo stregone, Andew non sembra curarsene tanto. Però capisco come Joyce sia tanto affascinata da Bellir: una persona senza poteri che sconfigge uno stregone malvagio! Ovvio che voglia immedesimarsi.
Oren continua a prendere i suoi compiti sottogamba, anche se priva simpatia per Joyce. Temo che sulla prima, qualcosa gli farà cambiare idea alla svelta.
Complimenti per un altro bel capitolo!

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E quindi qui si parla finalmente della religione in questo bel mondo. Scopriamo dell'esistenza di un dio principale, tale Bellir, che a quanto par è venerato in tutto il regno e anche oltre ma non sembra essere l'unico dio. Sembra un eroe, a giudicare dalla sua storia e dalla sua bellissima descrizione, che vale la pena di riportare:

Il tempio di Bellir sorgeva su un'ampia spianata circolare. Era di forma esagonale, con una coppia di archi a delimitare ogni entrata. Un'ampia cupola circolare custodiva una gigantesca statua dell'eroe, raffigurato nell'atto di brandire la sua famosa spada.

Ho apprezzato tantissimo il fatto che sei riuscita in tre righe a descrivere perfettamente l'interno del tempio e anche dare un'idea del tipo di divinità che sia Bellir.

Ora vediamo cosa si troverà sul fondo della cripta-biblioteca!

A presto
Morgengabe

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