Recensioni per
Беспредел - Oltre ogni limite [Otayuri]
di Marysia Lukasiewicz

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/07/17, ore 10:49

Ogni volta mi stupisce il modo in cui riesci a inserire ogni personaggio in questo contesto storico. Per JJ hai creato davvero un background approfondito, ed è cosa rara ultimamente. E sono d’accordo con te quando dici che, sotto il suo carattere iperattivo narcisista e per certi versi odioso, Jean-Jacques ha un cuore grande. Anche io lo vedo così questo personaggio, non mi piace quando viene semplificato e ridotto a un antagonista macchietta. Assistere al dialogo iniziale tra Victor e JJ mi ha messo in uno stato ansioso. Perché parlano di stanare i ribelli e noi abbiamo un ribelle che ci sta molto a cuore, ovviamente. ( è inutile che ti dica perché faccio il tifo) ( e poi Victor non mi è mai piaciuto granchè come personaggio, quindi non faccio fatica immaginarmelo nel ruolo di antagonista).
Comunque anche Victor non l’hai ridotto a semplice antagonista, anche a lui hai saputo dare un certo spessore ( mi riferisco in particolare a quel breve paragrafo in cui Victor pensa all’album dei ricordi della famiglia nikiforov e a tutto ciò che deve tenere nascosto a Yuri – e, di conseguenza, anche a noi lettori).
Mi è piaciuto tantissimo il pezzo in cui Otabek pregusta la sua vendetta, immagina come sarà uccidere Victor, vendicare la sua famiglia. Mi è piaciuto soprattutto perché non hai omesso il senso di vuoto e di disperazione che ne seguirà. Davvero, mi sta piacendo molto questa versione tormentata di otabek, diventato un uomo reso spietato dal desiderio di vendetta, ma dall’altra parte conserva ancora una grande bontà d’animo ( anche se ancora non so dire come reagirà quando scoprirà – forse in questo capitolo? che Yuri è il nipote di Victor).
È stata molto efficace, secondo me, l’idea di alternare spesso i due punti di vista, di Otabek e Victor, che sostanzialmente stanno preparandosi l’uno ad ammazzare l’altro. Crea un effetto analogo a un montaggio cinematografico, e poi contribuisce a far crescere l’ansia a dismisura.
È emotivamente molto forte il momento in cui Otabek invoca il nome della sorella per farsi forza, per farsi coraggio, per alimentare ancor di più il suo odio e la sua sete di vendetta e cancellare ogni timore e ogni esitazione. Ed è ed è bellissimo come Otabek si rivolga sempre alla sorella nei suoi pensieri e nei suoi desideri di vendetta. Non al padre, non alla madre, ma alla sorella, “ che era sempre stata la sua più cara amica”. Questo pensiero fisso rivolto continuamente alla sorella mi ha davvero commossa tantissimo.
Ovviamente quando Otabek è stato colpito ho sofferto tantissimo. Anche perché la scena è scritta in modo davvero coinvolgente ( tutta la scena d'azione in realtà è scritta in modo coinvolgente, con un ritmo narrativo incalzante adatto a raccontare un momento così concitato e così carico di tensione).
Però questo finale così incerto mi ha lasciato un ansia e una curiosità addosso che non ti dico. Otabek è morto per davvero? No non posso credere che sia già morto... anche se da come finisce questo capitolo sembrerebbe proprio di sì. in tal caso sarà Yuri a compiere la sua vendetta?
Ora aspetto con tanta tanta impazienza il prossimo episodio.


Silvar

Recensore Junior
08/07/17, ore 00:54

Ciau >///<

Faccio una premessa prima di iniziare la recensione, avendo recuperato questi 4 cap in un paio di giorni, per evitare di snervarti con 4 diverse notifiche e per evitare di far confusione, farò una recensione unica qui. Il che significa che potrebbe essere un po' lunghetta, in caso pardon!

Il periodo che hai scelto e l'ambientazione ad Almaty mi hanno colpita molto. In effetti, tipo quattro mesetti fa con un'amica avevo iniziato a metter su una lista di eventi e fatti per la scrittura di una long proprio con questa ambientazione. Poi lo studio e le varie cose ci hanno fatto rinunciare. Però sono contentissima di vere che qualcun altro ci abbia pensato! *__*

Parto dal pilot.
Mi è sembrato molto ben ragionato, dà un buon inquadramento del contesto storico e mette tanta curiosità.
La pesentazione di Otabek la trovo semplicemente perfetta, è proprio come lo immagino e come lo avrei immagianto in quel determinato periodo.

Andando al primo capitolo, ho adorato trovare Dostoijesvky. Un'altra cosa che mi ha stupita è stata ritrovare Victor nei panni dello zio del tigrotto.
Mi ha fatto strano invece trovarmi JJ nei panni del caporale canadese, ma oltre la confusione iniziale ho apprezzato anche lui.
Il rapporto che hai introdotto fra Victor e Yuri e molto azzeccato secondo me e la scena in cui Otabek interviene, salvando Yuri, mi ha emozionata tantissimo e mi è sembrato di vederli. Bimbi belli loro! *-*
Le reazioni di Yuri mi sono sembrate meno incazzose del solito, rispetto quei ribelli, ma in effetti in quelle circostanze stava rischiando grosso e c'era poco da alzar la cresta, poverino. Quindi capisco la scelta di gestirlo così.
Ti cito un tuo pezzo in cui secondo me hai raggiunto il massimo nel descrivere l'atteggiamento di Otabek: "
Otabek Altin, diciottenne anonimo e calmo, stava impugnando la pistola contro i suoi stessi compagni, con la mano ferma di chi, una volta sparato il colpo, non si sarebbe pentito del gesto. "

Al secondo capitolo, mi è piaciuto molto il dibattito fra Otabek e Serik, con l'intervento finale di Aybek.
Hai parlato del rapporto fra Otabek e questo suo maestro con un carico di rispetto e orgoglio che potrei immaginare tipicamente suoi. Ho trovato sia una bella descrizione. Brava!
Il momento in cui Otabek si avvicina a Yuri che sta leggendo, la reazione un po' impacciata di Yuri... è stato adorabile! Quando ho letto che lo chiamava Beka, inizialmente sono rimasta un po', credendola una presa di confidenza "troppo", poi però ho visto che hai spiegato il fatto che Yuri non ricordasse bene il suo nome e l'ho trovata una genialata!!
Inutile dirti quanta tristezza mi ha fatto l'incontro fra Otabek e Victor, con quello che ha suscitato ad Otabek, ma ci sta benissimo.
Il modo in cui Otabek rifiuta di accusare Victor davanti suo nipote con "Otabek Altin, diciottenne anonimo e calmo, stava impugnando la pistola contro i suoi stessi compagni, con la mano ferma di chi, una volta sparato il colpo, non si sarebbe pentito del gesto. " l'ho trovato veramente nobile e tipico di lui.

L'ultimo capitolo è una spina dolente e ancora sto cercando di metabolizzarlo, di farmi un'idea a riguardo.
Nell'insieme ti dico che è un capitolo denso, gestisci molto bene le scene d'azione e il risultato di quella carneficina era un'immagine piuttosto vivida, molto ben descritta e direi "impressionante" tant'è che mi è venuto proprio il magone a pensarci.
Yuri che alla fine viene a scoprire dell'accaduto, quel suo domandare per i ribelli. Chiaramente si intende che si preoccupa per Otabek e chissà se lui si è reso conto di come se ne stia preoccupando, dell'interesse che ha suscitato in lui e soprattutto della preoccupazione.
Questo capitolo mi lascia con un dispiacere per l'atmosfera cupa, però col piacere di aver fatto una bella lettura.
E soprattutto, con tante domande su cosa succederà.


Spero di poter seguire i tuoi prossimi aggiornamenti, purtroppo uso Efp spesso ma tendo a dimenticarmi o a perdere aggiornamenti. Intanto ti segno nelle seguite perché sono proprio curiosa di conoscere gli sviluppi. Davai!
(Recensione modificata il 09/07/2017 - 02:33 am)