Recensioni per
Sherlock Holmes e l’isola del tesoro
di Koa__

Questa storia ha ottenuto 293 recensioni.
Positive : 293
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
16/05/22, ore 18:41
Cap. 26:

Wow.
Non so se riuscirò ad esprimere a parole cio che provo, tanta è l'emozione.
Devo dire che fino ad ora, soli una fan fiction mi aveva fatto innamorare a questo modo.
Ne ho letto centinaia, ma belle come la tua, no. Amo follemente le storie di pirati e amo sherlock e john. E no, non pensavo che avrei Potuto amare così anche victor ma è successo.
Mi sono appassionata a questa storia così tanto da fantasticarci di giorno e sognarlaa notte.
Voglio stamparla e metterla in libreria, così ogni tanto la potrò rileggere.
Davvero, è stato come essere a bordo della norbury.
Ho sentito ogni profumo, toccato ogni poeta di legno, camminato ad Antigua... visto i tramonti e il mare.
Non ti ringrazierò mai abbastanza per aver creato qualcosa di così bello.
Leggerò presto anche tutte le storie di questa serie.
Comunque, ancora complimenti di cuore.
Un abbraccio,
Vanessa

Recensore Master
30/06/19, ore 19:06
Cap. 26:

AAAAAAAAAAAAH
Sono qui, sono giunta alla fine! Sia lodato il cielo e sia lodata la Hudson. Speravo in un finale del genere e alla fine ho avuto esattamente ciò she speravo. Ci sta, ci sta alla grande. Ovviamente bramavo il momento in cui John si sarebbe riunito a Sherlock, perché sapevo che sarebbe successo. Prima però arriva Victor, e adesso qui, dopo 26 capitoli, lo posso dire: MI E' NATA UN OT3 PAZZESCA tra John, Victor e Sherlock CHE NON HAI IDEA. Amo come si è sviluppato il loro rapporto, è stato qualcosa di senza dubbio originale ed emozionante. E siccome il nostro prete non è arrivato da solo, eccolo Sherlock. Volevo sparare i coriandoli quando finalmente si sono riuniti, è stato tutto troppo perfetto, e il finale mi ha messo gioia, malinconia e anche speranza, insomma, un bel mix di cose. Da un lato sono molto triste perché la storia è finita, da un lato sono contenta di sapere che c'è un seguito (due in realtà, se non sbaglio). Mi sono proprio affezionata a questa versioni di John, Sherlock e compagnia bella. E' stato indubbiamente un bel viaggio, sono felice di averlo iniziato <3
A prestissimo <3

Nao

Recensore Junior
16/05/19, ore 22:21
Cap. 26:

Buonasera, quando hai pubblicato “la sirena, il santo e l’idiota”, ho letto la fanfiction nonostante l’avvertimento che fosse collegata a quest’altra storia, ripromettendomi di dedicarmici non appena avessi avuto un attimo di tempo. Purtroppo ho disatteso la mia stessa promessa e posso dire con convinzione che l’ho fatto unicamente a mio svantaggio, perché questo racconto è sublime. Completamente fuori dagli schemi. Sicuramente il primo nel suo genere con questi personaggi per protagonisti.
Appena ho cominciato a leggere e ho trovato che è stata scritta dal punto di vista di John mi sono subito rallegrata. Non che non mi piaccia il pov di Sherlock, ma oramai sono convinta che per rendere veramente giustizia al suo stesso personaggio ci sia bisogno di guardarlo attraverso gli occhi di Watson, un poco come accade nei racconti originali dopotutto.
Devo dire, non avevo un ricordo molto vivido dell’altra storia, forse proprio perché non era contestualizzata nella mia mente, quello che credevo però di trovare era uno Watson già pirata. Magari un prologo nel quale si capiva come avesse incontrato l’altro pirata e si fossero uniti in qualche avventura. Invece non accade nulla di tutto questo, piuttosto ci viene introdotto John che congedato dall’esercito, dopo aver vissuto un periodo non troppo felice con sua sorella, si allontana anche da Londra e vive in maniera spartana ad Antigua. Prova persino disprezzo per pirati e simili, i quali per lui sono solo dei fuorilegge.
Col prologo, come anche in qualche altro capitolo, dato che non è solo tutta azione, sei riuscita a farmi visualizzare davvero la natura e l’isola. Quasi potevo sentire l’odore del mare e la consistenza delle corde delle reti sotto le dita o vedere quelle sfumature dei tramonti.
Alla fine introduci il personaggio del Pirata Bianco che John conosce solo attraverso delle leggende e quando finalmente arriva il momento dell’incontro concludi il capitolo con “Sherlock Holmes già pendeva dalla forca”. Inutile dire che questo non ha fatto altro che spingermi a leggere ancora!
Nel secondo capitolo ho avuto la conferma del fatto che i tuoi personaggi fossero IC. Per me significa dire che hai colto alla perfezione quei tratti caratteristici del loro modo di fare e del carattere e li hai riportati in questo universo senza snaturare la loro essenza. John che ha quella fiamma dentro, il suo spirito d’avventura, e Sherlock che in un istante gli fa una radiografia deducendo non solo tutta la sua storia, ma anche di potersi fidare.
E se inizialmente Lestrade che si fingeva boia mi aveva incuriosita maggiormente rispetto a quello vestito da monaco (probabilmente perché è uno dei personaggi che nel tempo ho imparato ad apprezzare attraverso il telefilm), mi sono invece perdutamente innamorata di questo tuo Victor Trevor. Io ho un rapporto particolare con la religione, ma non è questo il luogo né il momento di discuterne, ti basti sapere che credo in Dio e che ugualmente non mi sono sentita offesa in nessun modo da questo “prete”. Devo essere sincera, credo che sia il personaggio meglio concepito e caratterizzato dell’intero racconto, e “ruba” anche un po’ la scena ai sempiterni John e Sherlock, senza che io ne sia dispiaciuta. Basti pensare che, alla fine di tutto, mi ero convinta che a saltare dalla scogliera, compiendo l’estremo sacrificio, sarebbe stato proprio lui. Scopriamo che Victor altri non è che il cugino di Sherlock e che sono legati da un amore profondo senza implicazioni sessuali. Quando si baciano sulle labbra mi è venuto in mente il gesto che di tanto in tanto mi è capitato di vedere che compiono le madri con i figli ancora piccoli. Non c’è malizia, quanto invece un sentimento totalizzante, e quello sfiorarsi le labbra è una specie di sigillo o conferma di tutto quel bene. Ed è anche un po’ il modo di imporre la propria “proprietà” su quella persona. Quindi quando Victor “affida” Sherlock a John, dandogli in qualche modo la propria benedizione, in realtà lo sta inglobando in questa relazione. Così vediamo che il prete comincia a dare baci anche a Watson e questo di rimando ad un certo punto gli dà di sua spontanea volontà un bacio sulla guancia (l’effusione più spinta che si concede con Trevor).
Il fatto che io abbia letto un capitolo dopo l’altro, senza aspettare almeno una settimana tra la pubblicazione di ciascuno di essi, credo mi abbia dato una visione leggermente diversa da quella che potrebbero aver avuto le altre persone che hanno recensito all’epoca. In particolare l’infatuazione che John capisce di avere inizialmente nei confronti del Pirata Bianco, sono secondo me ha dei contorni un po’ fumosi. Premetto che le parti di introspezione sono il tuo cavallo di battaglia, sempre corrette nella forma, inserite al posto giusto, fin anche nel mezzo dei dialoghi, e mai noiose. Per farmi capire meglio banalizzerò dei concetti. Ho avuto la sensazione di leggere che John, almeno fino al capitolo 17, quando c’è stato il primo bacio, avesse sempre gli stessi pensieri (con qualche sfumatura diversa), ovvero che si fosse innamorato dell’idea di Sherlock attraverso dei racconti e che poi questo amore si fosse consolidato una volta che aveva avuto l’opportunità di conoscerlo dal vivo. Ma quale storia può averlo fatto innamorare? Perché sicuramente ne circolavano tante su tanti pirati. E John come ha realizzato che provare attrazione per un uomo non lo turba (ci sono solo un paio di accenni legati all’aspetto religioso di questa cosa se non erro)? In generale comunque sono certa che sia una cosa influenzata molto dalla rapidità nella mia lettura, come se Sherlock e John avessero interagito troppo poco per innamorarsi davvero, mentre se dovessi stilare una lista, i due hanno parecchie scene di spessore, a cominciare da quando John confessa all’altro di avere una mappa tatuata addosso, proseguendo con il pirata che impressiona l’uomo con una messinscena e dopo attraverso il modo che ha di rivolgersi all’equipaggio, ecc. Quindi non è una critica, quanto piuttosto una sensazione che ho avuto. Che forse inconsciamente volessi altri 26 capitoli? Anzi, togli il forse! Sono veramente contenta che stai scrivendo una nuova storia su di loro.
Con “viaggio al centro de la Norbury” mi hai riportato alla mente una specie di dizionario che avevo redatto anni fa, per riuscire a leggere con facilità, proprio le storie dei pirati e delle loro navi. Ogni descrizione della nave non è mai stata fine a se stessa (anche se per la mia personale passione avrei apprezzato ugualmente), c’era sempre dietro un racconto. Come quando Victor mostra la stiva a John con tutto il carico e gli spiega che loro commerciano quelle merci e da qui si comincia a capire che sono una banda di persone diverse dal normale. Con Sherlock a capo di tutto poi sarebbe stato praticamente impossibile pensare che affondassero navi e uccidessero persone, hai fatto un’ottima scelta a non farli macchiare di questi crimini. La scena ne “il dolore di Victor Trevor” nella quale un gruppo di loro colpiscono alle spalle i nemici solo stordendoli, agendo nel silenzio più totale, in una specie di danza come scrivi, è esplicativa di questo concetto; e il fatto che il capitano non debba dare istruzioni ai suoi sottoposti significa appunto che quello sia il loro tipico modo di fare.
L’equipaggio è fantastico, variegato, c’è persino il cane! Hai dato spessore ad ognuno dei componenti della ciurma, cosa non semplice, e ciascuno ha il suo modo di parlare e di atteggiarsi. Donovan ha il mio rispetto, una donna con gli attributi, e l’ho apprezzata nonostante quella nel telefilm mi susciti antipatia, indice di quanto tu sia stata brava. Un aspetto importante è il senso di appartenenza di Watson a queste persone e alla nave; sei riuscita ad instillare i primi dubbi fin dai primi capitoli, ed ogni tanto, procedendo, l’uomo si domandava se potesse mai sentirsi parte di questa grande famiglia. Forse questa la si può considerare una sotto trama per John che ogni volta si è sempre trovato solo o a sentirsi un estraneo e ora fa veramente parte di qualcosa. La conferma per lui arriva nell’epilogo, quando soffre talmente tanto la lontananza da quelle persone che in poco più di due settimane aveva cominciato ad amare alla follia, e che otto mesi di lontananza non sono stati capaci di fargleli dimenticare.
Per quanto riguarda il mistero, non era proprio un thriller da tenere col fiato sospeso. Molto probabilmente non era questo l’obiettivo della storia, né tantomeno il focus. Mi hai comunque incuriosita e mi è piaciuto come sei riuscita poi ad incastrare i pezzi alla perfezione; non è sempre facile riuscirci quando ci sono tanti personaggi e diversi fatti da concatenare, e lo è probabilmente ancora di meno quando si porta avanti la stesura di una storia tanto lunga man mano, rischiando di dimenticare qualche dettaglio. La questione della mappa tatuata sul petto di John è una trovata geniale. Ho letto nelle tue note che non ti sei ispirata a nulla in particolare, a me è comunque venuto in mente un film che adoro, “Waterworld”.
Moriarty è inquietante, davvero. Con la storia della povera Vivian Norbury potrei avere degli incubi la notte. È un cattivo che non descrivi a lungo, anche perché è visto attraverso John che effettivamente non lo conosce, eppure sei riuscita a creare una tensione sempre serpeggiante, e non avrei mai messo in dubbio la sua pericolosità per quanto appare spietato. Ho adorato la citazione al telefilmico “ti sono mancato?”.
Una menzione speciale per le due notti d’amore che hanno trascorso John e Sherlock pensando che potesse essere l’ultima volta per amarsi. Mi hai emozionato tantissimo. Un altro aspetto che ho amato enormemente, e che in generale non manca mai nelle tue ff, sono quei momenti nei quali John riesce a comprendere l’amato attraverso anche i più piccoli cenni, un mezzo sorriso, o un muscolo che si contrae e si irrigidisce, o ancora un tremolio delle mani. Insomma piccolissimi indizi che solo i suoi occhi attenti e che hanno imparato a conoscere la persona che ha di fronte riescono a cogliere, per distinguere il mare di emozioni che attraversa Sherlock Holmes che non è per niente un impassibile statua di marmo senza cuore!
Le cose più importanti che volevo dire le ho scritte, mi scuso se è un commento lungo ventimila leghe -per restare in tema- ma ho preferito riassumere tutti i temi per me importanti in un’unica recensione piuttosto che farne 26 più o meno brevi ripetendo una sfilza di “bello”, “bellissimo”, “stupendo”.
Grazie per quest’avventura, spero non ti stancherai mai di scriverne. Magari, mi permetto di suggerire, mi piacerebbe leggere un approfondimento sul rapporto tra Mycroft e Sherlock, che mi pare un punto possibilmente ancora aperto.

Recensore Veterano
24/02/19, ore 15:12
Cap. 26:

Eccomi! Ho divorato ogni capitolo, e anche se mi aspettavo che John avrebbe seguito Sherlock sono rimasta decisamente sorpresa quando a buttarsi è stato John: sono rimasta qualche secondo con gli occhi incollati alla frase, chiedendomi se avevo letto bene. Ed è stato dolcissimo *.* All'inizio dell'epilogo pensavo che avessero abbandonato John, però un'altra parte della mia mente mi diceva che non era assolutamente possibile che lo avessero abbandonato dopo tutto quello che avevano passato insieme, e infatti ho letto il capitolo a tempo record per scoprire per quale motivo John non si trovasse su La Norbury. Nel complesso la storia mi è piaciuta davvero tanto, sia per come hai sviluppato la trama sia per come hai incastrato i personaggi nella storia. E ovviamente ho adorato l'happy ending, anche se dopo svariate peripezie.
A presto
Vedra

Nuovo recensore
13/03/18, ore 17:20
Cap. 26:

Ribadisco che questa storia é un piccolo gioiello. Mi é piaciuto il salto temporale dallo scorso capitolo e questo post Reichenbach. Anche se qui è John che si butta, la lontananza da Sherlock non è meno dolorosa..meno male che c'è la Signora Hudson. 💓 Ho adorato il fatto che hai scelto proprio il 29 gennaio per far tornare Sherlock col suo "non fare mai più una cosa del genere"..come per sottolineare che da quel giorno iniziano una nuova vita tutta loro! Un premio speciale va a Victor però. Hai tirato fuori un Victor Trevor che si incastra perfettamente fra Sherlock e John. In particolare ho adorato l'evolversi del suo rapporto con John. 💓 E mi é piaciuto il fatto che John prima di Sherlock fra la folla veda Vic, gli corra incontro e lui gli dia un bacio sulla labbra. Bellissimo. Veramente complimenti. In questo momento vorrei essere sulla Norbury..farei compagnia a Victor, mentre i nostri due idioti li lascerei soli soletti. 💓
Kiss
_Vane_

Recensore Master
27/12/17, ore 10:32
Cap. 26:

In ritardissimo come al solito ma eccomi a recensire

La storia mi è piaciuta, sia come scrittura e come sviluppo; mi è piaciiuto il modo in cui hai descritto i personaggi senza stravolgerli e come hai sviluppato la trama, che mi ha tenuta fino all'ultimo con la voglia di vedere come finisse ma anche con la tristezza di leggerne la fine - e col fatto che per abitudine leggo solo storie concluse non posso nenanche dirmi che ce ne sarà ancora

Molto bella comunque, migliori sempre più

Recensore Junior
10/09/17, ore 12:04
Cap. 26:

Un finale pazzesco. Sapevo che dovevo aver fiducia nei tuoi happy ending, su questo non mi deludi mai (non sei mica come una tizia di nostra conoscenza che semina morte e distruzione XD)

Sei riuscita ad inserire anche altre donne della serie e, a parte Mrs Hudson, le altre sono prostitute. Rido.

La reazione di Victor e la confessione di "aver pregato per John" sono così tenere e belle da non avere parole per descriverle.
Si, mi hai lasciato senza parole... il che non accade così spesso. Hai un dono, sappilo.
E poi l'abbraccio e il bacio di John e Sherlock che è commovente e ti scalda a tal punto da farti rimanere con quel sorrisetto da ebete stampato in faccia.
Dovresti renderti conto, dalla sconnessione di questa recensione, del mio stato emotivo al momento. No, perchè sei riuscita a emozionarmi in un modo assurdo.

Ti ringrazio per questa storia straordinaria, che era già finita tra le mie preferite. Sono contenta di essere riuscita a finirla finalmente, ne valeva assolutamente la pena.
Ti faccio di nuovo tanti tanti complimenti, perchè non mi sembrano mai abbastanza. Alla prossima storia, un abbraccio ;)

Recensore Veterano
20/07/17, ore 15:44
Cap. 26:

Un bellissimo epilogo per una storia che ha tenuto col fiato sospeso fino alla fine. Che altro dirti, cara Koa? Seguire questa storia sin dall'inizio è stato come immergersi in un mondo così ben costruito ed appassionante, capace di far sognare ed emozionare. Il finale non ha deluso, perché un lieto fine questi due (e anche tutti gli altri, in realtà) se lo meritavano! Ho apprezzato la comparsa della signora Hudson come proprietaria di un bordello ma comunque nel suo ruolo canonico. Quella donna è una bomba, come sempre. :) John, con la sua mancanza struggente, e poi bellissimo anche il loro ritrovarsi, ed amarsi for ever and ever. Tutto molto romantico.. tutto molto fantastico. :) Complimenti ancora per questa storia, adesso aspetto la parte di Victor. Non mi dilungo oltre per mancanza di tempo, ma volevo leggere e commentarti il prima possibile. Le lodi che ti ho sempre fatto ormai le conosci alla perfezione.. ;) A presto!

Nuovo recensore
19/07/17, ore 23:31
Cap. 26:

Questo finale é stupendo,dopo aver pianto come una disperata,adesso sono felicissima. Il mio piccolo John é sopravvissuto alla caduta e sono di nuovo insieme. Mi ha fatto provare un'emozione incredibile il modo in cui hai descritto come John era in attesa di rivedere il suo bellissimo pirata. Ti adoro, adoro tutte le emozioni che mi hai fatto provare da quando ho cominciato a leggere questa storia. Aspetto la storia dedicata a Victor e sono sicura sará bellissima.♡ xxxx

Recensore Master
19/07/17, ore 20:47
Cap. 26:

Dolcezza mia!
sono immensamente felice di aprire la finestra e gettare la scorta di fazzoletti, tutti ripiegati a forma di cigno, ovviamente ùù. Così volano ùù
Mi sono fidata di te, e non ho sbagliato!
Il meraviglioso, valoroso John è sopravvissuto, risolvendo una volta per tutte una questione, una vendetta, che non sarebbe terminata bene, diversamente.
Deve essere stato tutto terribile, per lui, a partire dalla semplice situazione fisica.
Dicono che l'acqua sia proprio come l'hai descritta, come cadere su un muro se lo fai male o troppo dall'alto, e le ferite che si aprono in tutto il corpo devono essere dolorosissime.
Per fortuna gli hai dato la migliore "tata" che si possa desiderare e tutte le ragazze del bordello (ma allora è vero che la Hudson prende coppie strane? ^___^) si curano di lui. Sarah, e Janine (che mi è simpatica) lo prendono per il cucciolo di casa, il fratello che forse avevano ma è andato perduto nella loro vita sfortunata.
L'ho trovato un passaggio della storia molto umano e tenero, diverso dalle mirabolanti avventure di mare, ma non per questo meno interessante, anzi.
Poi, viene il peggio, la sofferenza del cuore.
Lo capisco John se è arrivato a ipotizzare che Sherlock l'abbia abbandonato li.
E' frastornato, si sente privo del suo grande amore, e si tratta pur sempre di pirati. In tanti mesi può aver accarezzato tutte le ipotesi.
Eppure, sempre tra la folla cerca di scorgere una testa di ricci scuri e occhi di ghiaccio...ma non ha fortuna. :((
però ho contato ancora una volta sulla tua bontà! *-*
Un sottile alito di vento..e c'è Victor, il mio amato victor!! per la gioia di tutte noi, ne sono sicura!
Malizioso come sempre, ma che non trattiene una gioia grandissima nel vedere il suo amichetto John, nell'abbracciarlo fino a stritolarlo, fino alla scena contro il muro della 1x1 (quanto amo quando in un AU così diverso riesci a immettere le citazioni?)e anche a dargli un bacino. Ha fatto bene! Sherlock non si arrabbierà, vero?
Ed eccolo lì, intimidito, o cercato dalle guardie, o tutte e due, c'è Sherlock nell'ombra che può riprendersi il suo John Watson, e credo, tornare a vivere davvero.
Ho adorato il rifiuto di promettere di non rischiare più la vita uno per l'altro, questo è vero Amore, questo è il motivo per cui ogni storia scritta da te mi affascina, mi conquista, ma mi ferisce sempre. Mi manca il fiato a pensare quanto può essere bello amarsi così.
Il finale è romanticissimo, con la nave che all'improvviso sembra tutta un'alcova, e Sherlock che giocherella coi gioielli dopo aver fatto l'amore con John, è un personaggio delle mille e una notte.
Il tesoro me l'era scordato, tanto ero presa dalle faccende personali, ahahaahh! E dire che da anche il titolo!
Dolcezza, grazie.
Hai prodotto un lavoro favoloso, con della preparazione certosina e immensa, che mostra tutto quello che sei capace di fare, e l'hai scritto per noi
ho amato ogni parola, ogni capitolo, e esageratamente Victor **
e certo, te, che hai proseguito dopo una dichiarazione di un capitolo: non so se dovrei proseguire...
bravissima, sono felice che tu l'abbia fatto
allo spin off, allora'?
baci con festeggiamenti alcolici,
tua,
Setsy

Nuovo recensore
19/07/17, ore 16:24
Cap. 26:

Eccomi qui che tra lavoro e scuola sono riuscita a riprendere in mano questa storia. Sono Matura adesso e lavoro come le bambine grandi, con questa settimana di ferie sono riuscita a riprendere tutto da capo e solo adesso sono riuscita a leggere anche questo piccolo ultimo capitolo.
WOW. Sono estasiata di come la storia sia finita, ho sofferto molto durante la scarpinata per arrivare alla montagna, come John non capivo cosa davvero stesse succedendo e in quale modo Sherlock volesse fronteggiare Moriarty. Sono rimasta piacevolmente sorpresa del "sacrificio" di John ma immaginavo che non seguisse gli ordini del Pirata Bianco e facesse di testa sua, tipico di John Watson.
Questa storia è stata fenomenale, mi ha preso dentro con una forza tale che mi ha dissanguato, te lo giuro.
Ho apprezzato in un modo che nemmeno puoi immaginare come il rapporto tra Victor e John sia cambiato e diventato bello e solido, sono passata dall'odiare quell'uomo a non poter fare a meno delle sue battute, delle sue chicche e dei suoi pensieri. Posso dire di essere innamorata del TUO Victor Trevor.
Grazie mille per aver scritto questa meraviglia e complimenti, sei stata fantastica e mi sono affezionata a tutto. Complimenti ancora, spero di rivederti presto!
Un bacio
Kutzie

Nuovo recensore
19/07/17, ore 16:09
Cap. 26:

Meravigliosa, dall'inizio alla fine, non c'è un capitolo che io non abbia amato, mi hai fatta emozionare e piangere tantissimo, e l'epilogo non è da meno. Sono contenta che sia finito tutto bene, per un attimo ho temuto davvero che Sherlock non tornasse, non o perché ma ho pensato che John si sarebbe rifatto una vita (sarà che ci hai preparate tanto all'angst che ancora non riuscivo realizzare che sarebbe finito tutto bene), ma poi mi sono detta che non era possibile ed infatti ecco spuntare Victor. Mi è piaciuto il fatto che fosse Victor a farsi vedere per primo, sia per una questione di logica, nel senso che Sherlock deve sempre essere prudente, sia perché se si fosse incontrato prima con Sherlock, forse il ritrovo con Victor sarebbe passato in secondo piano e non era giusto. Sono stati entrambi emozionanti comunque, ho pianto davvero. Mi fa piacere che tu abbia inserito la Signora Hudson anche se per poco, mi fa molta simpatia come personaggio. Che altro dire, ancora complimenti per il capitolo e per l'intera storia, aspetto con ansia la storia su Victor, a presto! Sora

Recensore Junior
19/07/17, ore 10:34
Cap. 26:

Ciao, ho adorato questa storia,sopratutto come hai gestito il personaggio di Victor Trevor che io adoro,bravissima ti faccio i complimenti!!!

Recensore Veterano
19/07/17, ore 09:20
Cap. 26:

Ehi là lo sapevo che il nostro soldatino non moriva,certo no è riaffiorato dalle acque come un sirenetto anzi l'hanno dovuto cercare x ben 2 giorni,e il nostro capitano che lo porta in braccio fino alla taverna xche non lo vuole lasciare a nessun altro;che dura la lontananza ben 8 mesi e 10 giorni e i momenti tristi e di sconforto non sono mancati anke se sig. ra Hudson e le ragazze si sono prese cura di lui . Che dire il nostro prete che lo vede x primo e che lo rassicura xche sa che John ha paura che il nostro capitano si sia scordato di lui.ciao John e lui non ha capito + nulla se non fiondarsi tra le sue braccia. E la promessa che entrambi non promettono è bellissima. Spero che vivano a lungo solcando i mari e cercando tesori . bellissima storia dal 1 all'ultimo capitolo, attendo la storia dedicata a Victor xche mi piacerebbe sapere lui e il capitano cosa hanno fatto in tutto questo tempo. Alla prossima ciao ☺

Recensore Master
19/07/17, ore 00:29
Cap. 26:

Ciao! Questo finale è meraviglioso!! Ho pianto tantissimo, soprattutto quando John e Victor si sono ritrovati! Mi sono commossa troppo, non me lo aspettavo! Alla fine, è stato proprio Sherlock a salvare John, lo ha affidato alle cure di Mrs. Hudson, lo ha tenuto al sicuro, anche se si sono dovuti separare! Beh, penso che non ci sia dimostrazione d' amore più grande di questa...
Non vedo l'ora di leggere il capitolo dedicato a Victor..
Non è stato detto ancora tutto e sono curiosa di sapere cosa è successo a Sherlock dopo la caduta del suo amato John!
Ti rinnovo i miei complimenti!!
Sei una garanzia!!
A presto!!! 😊

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