Recensioni per
Di idioti, artisti ed illusioni di prim'ordine
di Give_me_only_kiss

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore

Io non so che cosa dire. È possibile innamorarsi di una storia? Ho sentito ogni emozione amplificata, emozioni che normalmente non provo affatto. È per questo che leggo, per provare,e ti ringrazio per questa. Grazie grazie grazie.

Recensore Junior

Non entravo su EFP da molto tempo, lo stesso che l’università mi sta risucchiando. Stasera però mi sentivo nostalgica e avevo voglia di leggere una one shot ben scritta su i miei personaggi preferiti.
Non pensavo che sarei finita col bagnare il mio cuscino di lacrime alle undici di sera, consapevole che domani dovrò alzarmi alle cinque e mezza.

Avrei tante cose da dire - sappi che tra queste ci sono anche insulti poiché non meritavo questi finali - ma ho voglia di dirne semplicemente una: questa intera one shot è la vera arte. Quella struggente, mozzafiato, che pensi ti abbia svuotato di tutto ma che in realtà ti ha riempito così tanto che potresti scoppiare. La vera arte sta nella tua capacità di avermi fatta sorridere e piangere probabilmente contemporaneamente.
Vorrei davvero aggiungere altro, lasciarti una recensione chilometrica dove mi struggo per i miei bimbi che non hanno avuto il loro lieto fine, ma le parole svaniscono nell’esatto momento in cui le penso poiché così tantissime.
Quindi complimenti, e grazie per aver condiviso questo tuo lavoro meraviglioso.
Di sicuro leggerò altro e piangerò e lascerò una recensione stupida.
Alla prossima,
Sam

Nuovo recensore

Questa è arte, cristo.
Ti giuro che sono le 1:03 di notte e forse è anche troppo presto per leggere una roba del genere, ma credo che ormai starò sveglio per ancora un bel po' e quindi voglio regalarti la mia prima recensione su questo maledetto sito.
Io non ho mai letto niente del genere. Te lo giuro, sono senza fiato con le dita che tremano. Non ho parole. Sarà che scrivo ogni secondo ma di autori ne conoscerò una ventina, ma tu di sicuro il fiato me l’hai tolto.
Non so, non riesco a dire altro.

Nuovo recensore

Credo di aver impiegato quasi un ora per leggerla tutta, compresi i momenti in cui rileggevo dei pezzi. E' l'una di notte e sto crollando ma non riuscivo proprio a staccare gli occhi dal racconto.
Unica nel suo genere e bellissima, il finale mi lascia l' amaro in bocca e il disagio nel cuore,mi ha urtata e sono felice che l'abbia fatto.
Non ho nient'altro da dire,questa storia ha vita propria e volevo solo fartelo sapere.
Complimenti,andrò a leggermi altre delle tue storie :)

Nuovo recensore

Ho pianto infinitamente. Dall'inizio alla fine, anche nelle parti dove in teoria ci si sarebbe potuti rilassare e godere di un po' di felicità, mi si è stretto il cuore. Non so bene, con il senno di poi, se queste parti ci siano veramente. Si percepisce una costante e indefinita tensione alla ricerca di un qualcosa che non si raggiungerà mai, a questa Arte così inafferrabile, tanto da rendere i suoi "adepti" degli atomi tormentati; unita alla consapevolezza che qualsiasi tappa intermedia, qualsiasi amore, qualsiasi storia, non sarà mai la soddisfazione completa, non metterà mai delle radici durature. Ciò che si è non è stabile, né legabile a qualcosa o a qualcuno.
Scusa se sono entrata così in res. E' un po' che ho letto questo pezzo stupendo, ma non ero sicura se scriverti una recensione o meno perché, come vedi, sarebbe su dei toni seri. Ma da un certo punto di vista credo sia giusto così, perché tu in prima persona hai portato una storia che chiede una lettura seria (tanto di cappello). Perciò eccomi qui.
Non ho potuto non amare ognuno dei personaggi per la splendida e decisa caratterizzazione che hai dato ad ognuno di loro, oltre che per affinità personali con le vicende trattate. In particolare Suga e Noya: il secondo l'ho amato particolarmente perché sei stata in grado di dargli un ruolo di spicco incredibilmente adatto al suo modo di essere e, anche se ha meno spazio dei protagonisti principali, non passa inosservato, ma anzi regge una fondamentale parte della storia (opinione solo mia, forse). Inoltre la sua forma d'amore mi ha completamente convinta, per non dire travolta.
E ora veniamo a Sugawara. Suga. Koushi.
Ora: incredibile. Incredibile. Inizialmente devo ammettere che nei suoi panni ci avrei visto più facilmente Tooru (ma è il mio preferito, fosse per me lo metterei dovunque), ma più le interazioni con Daichi lo completavano, più la tua visione mi ha inevitabilmente avvinta. E oltre al fatto di essermi personalmente sentita descritta, in certe parti, come sei riuscita a rendere la sua mente ha qualcosa di eccezionale. Un personaggio che ha venti voci diverse in testa e le ascolta tutte; un scoprirsi che diventa un occultarsi, un manifestarsi che diventa un nascondersi - la pura follia dell'Arte (con la A maiuscola), che se ti possiede ti eleva... e ti oblia. E Daichi - un autore, ma una persona - riesce invece a continuare a vedere qual è la nuda e fredda e - forse misera - realtà delle cose. E si riempie d'amore perché l'amore è più gentile, forse.
Scusa, sto partendo impazzita con la mia interpretazione personale. Quello che invece vorrei fare è continuare ad elogiare questa fanfic: ricordo di avere letto l'intro per caso, scrollando semplicemente le nuove aggiunte. L'inizio mi era sembrato un po' pretenzioso, in verità, come se volesse essere ermetico romanzando, come uno sfarfallio inutile... Accidenti quanto me ne vergogno. A dieci righe dall'inizio mi sono resa conto di non avere proprio capito niente e di avere fatto un errore madornale: allora è stato immensamente appagante lasciarsi istruire dalla tua visione delle cose. Così tragica, straziante, senza scampo, eppure così vitale.
Ti giuro, sono argomenti che per la loro verità mi portano alle lacrime. E' stato entusiasmante e doloro assieme leggere fino alla fine perché come già detto si sapeva, si sa, si sa benissimo come le cose andranno a finire.
La storia di Bokuto ed Akaashi in primis. Ho tenuto per ultimi questi due perché è stata la parte più difficile da leggere perché sì, per Bokuto, ci ho sperato. Ho sperato davvero che il violino suggerisse ad Akaashi musiche diverse per non separarsi dal suo cuore. E invece lo voleva tutto per sé. E noi - scrittrice e lettori - lo sapevamo.
E' stato distruttivo eppure così reale al tempo stesso. Un'anima così emotiva come quella di Bokuto mi colpisce sempre e mi lascia disarmata (non certo solo perché anche io studio filosofia e l'arancione mi rende isterica). Io non so se alla fine dei fatti avesse veramente interiorizzato che cosa comportasse la scelta di Akaashi, cioè se veramente avesse l'anima per capire le implicazioni del suo voto alla musica o se "solo" sentisse il dolore di essere stato lasciato. Ma a conti fatti non è importante, perché anche questo divario non fa che acuire il dolore dei "comuni mortali" che amano e soffrono e continuano a vivere, segnando la differenza con coloro che, nella medesima sofferenza e nella solitudine, si elevano dove non possono essere raggiunti.
Eccoci alla fine. Forse un po' contorta, come recensione, spero che la serietà che mi sta uscendo di getto non sia di troppo... Ti ringrazio tantissimo per questo pezzo meraviglioso, per tutte le idee e le suggestioni di alto livello e buon gusto. Ultimo ma non ultimo, COMPLIMENTI. Spero di poter leggere altro di tuo pugno!

Recensore Junior

Tralasciando i dubbi su come iniziare a recensire, inizio col farti i miei forse piu sinceri complimenti. In questo momento mi frullano in testa davvero troppe, troppe parole per descrivere le sensazioni che ho provato leggendo la tua fanfiction, eppure sembrano tutte troppo poco azzeccate. Fantastica? Si, ma molto di più. Stupenda come la vista della Terra dalla Luna, mi ha letteralmente lasciata senza fiato. Struggente, ecco. Forse questo é il termine piu adatto. Io non ho idea se tu sei una bambina, una ragazza o un'adulta o se tu abbia gia avuto esperienze con la scrittura o se tu sia alle prime armi, ma sei brava. Brava, brava, brava. Hai molto talento, talento da vendere. Ogni parola, ogni frase, ogni metafora ed espressione che hai usato per descrivere i personaggi e i loro pensieri mi hanno trafitta e fatta emozionare come il violino di Akashi ha emozionato Sugawara. Mi ha investita tutta questa forza ed emozione e davvero i miei piu sinceri complimenti. Ho amato, amo e amerò questa storia dalla prima all'ultima parola. La mia parte preferita é stata la descrizione indescrivibile di Sugawara, si. É in assoluto la parte di testo che ho amato di più, il fiume di parole con cui hai descritto il personaggio sono talmente perfette nella loro incoerenza che a questo punto mi convinco che l'incoerenza sia la perfezione e allo stesso tempo non lo é. Non so come spiegarmi. Il finale é arrivato troppo presto e sono rimasta con l'amaro in bocca e un'alone di tristezza e meraviglia al contempo. Immagino che passerò i prossimi giorni a farmi filmini mentali sul continuo di questa storia e chissà, magari in una svolta piu positiva. Il finale é semplicemente bellissimo e mi fa soffrire in un certo senso perché mi fa sentire cosi vuota pensare alla separazione di Daichi e Koshi, ai sentimenti di Kageyama e al melodico Akashi. Sento come se fosse incompleta ma finita al tempo stesso: mi mette frustrazione. Il fatto che questa storia mi faccia sentire questa vasta gamma di emozioni tra cui passione, tristezza, felicità, affetto, malinconia e tutte le sfumature possibili significa che é davvero ben scritta. Molte persone usano spesso il termine "capolavoro" per qualsiasi cosa, anche quella piu superficiale, facendo perdere il vero significato della parola. Questa storia si merita il titolo di capolavoro, e non un capolavoro qualsiasi: intendo dire un vero e proprio Capolavoro con la C maiuscola come lo sono i quadri di Picasso o le composizioni di Mozart. E non sto esagerando. Grazie mille per questo piccolo pezzo d'arte, l'ho apprezzato come non avevo mai fatto con nessun'altra fanfiction. Non mi stupirei affatto se in realtà tu fossi una scrittrice di romanzi ^^
(Recensione modificata il 23/08/2017 - 03:47 am)

Nuovo recensore

Ti ho amato, non so dirti per quanto.
In questo amore ti ho odiato profondamente per le fitte con cui hai trafitto il mio cuore, sembrava esplodere.
La tua arte mi ha gettato a capofitto in un vortice di emozioni calde e malinconiche, mi sentivo quasi in "Midnight in Paris" di Woody Allen. Le parole di Asahi, quelle dolce parole, quelle sull'amarsi giusto sul palco per qualche ora son le prime che mi hanno lasciato il groppo in gola, quanta dolcezza in Nishinoya.
Poi le lacrime di Bokuto, quelle mi han fatto maledire Akaashi che non può non suonare ancora per lui, lui che ora non l'interromperá.
Scusami se ti parlo con il cuore in mano e con toni sognanti ma è quello che mi ha potuto lasciare la tua storia: un cuore malinconico e dei pensieri di pura poesia.
Ora qualche parola sulle parole di Daichi al personaggio che mi ha lasciato indecisioni nel cuore, Sugawara: se il suo amore fosse un colore sarebbe il blu.
Quelle parole, quell'amore così assurdo era linfa vitale.
Probabilmente allontanandosi hanno smesso di vivere, ma Koushi sopravvive nei suoi inganni, forse Koushi no ma una delle sue mille personalità sì.
Mi hai lasciato il cuore spezzato in mano.
Le tue parole son state miele e cianuro, dolcissime e letali.
Ho pianto alle tue parole e ti sto sommergendo trasfigurando le mie lacrime in parole.
Posso solo dirti grazie di questo amore che hai raccontato e scusa di tutti questi miei sogni, postumi, al tuo meraviglioso racconto, che, inizialmente, poteva sembrare una barzelletta.
(Recensione modificata il 12/08/2017 - 06:58 am)