Recensioni per
Il campo di Eliotropi
di Nirvana_04

Questa storia ha ottenuto 27 recensioni.
Positive : 27
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/08/17, ore 08:47

Ciao carissima^^
eccomi finalmente qui a commentarti. Alla fine cosa salva gli umani dai mostri? Non le armi ma l'umanità, questo sembri voler dire. La capacità di creare e di mantenere, non quella di distruggere. La capacità di avere oggetti interni buoni - il volto della persona amata, la bellezza del campo di eliotropi, i ricordi - che sosterranno laddove ogni altra cosa cederà le armi.
È un capitolo intriso di amarezza e di speranza, che riesce a far capire molto bene la bellezza delle cose che si stanno per perdere, o per le quali si dovrà combattere duramente e con esito incerto.
Ti segnalo solo una cosa: "E Miva ne faceva maledettamente parte." È vero che ormai è entrato nell'uso comune, ma secondo me è un anglicismo che stona un po' con il resto della prosa, che invece è come sempre molto elegante. Gusto personale mio, comunque, non certo errore.

Recensore Veterano
19/08/17, ore 22:33

Sapevo che questo idillio sarebbe stato effimero...Non sarebbe stata una tua storia, altrimenti.
Quantomeno me lo sono goduta appieno e ne ho assaporato ogni fuggevole attimo.
In questo breve squarcio un turbine di sentimenti, emozioni e consapevolezze investe il nostro Bastian: la crescita del suo persoggio è più forte e sentita rispetto a quella di Miva, più nascosta e meno eclatante o sottolineata. Il ragazzo vede pian piano come le sue convinzioni non fossero esatte e precise e ne scopre di nuovi più sorprenrendi e più consapevoli. La nuova visione che ha di Aproeb e dei suoi abitanti ne è un esempio: all'inizio crede che ciò che facciano sia inutile, che l'unica cosa che conti sia combattere, uccidere i nemici e morire nel tentativo; ma si è reso conto come la vera battaglia, in realtà, sia costruire dopo ogni battaglia ciò che è stato distrutto, ricreare quello che è andato perduto e ricercare quella pace e quella normalità che sono state spazzate via e verranno nuovamente bruciate. Ci vuole coraggio per rialzarsi ogni volta, l'ennesima volta, quando si continua a cadere. E solo ora Bastian se n'è accorto.
Miva racchiude perfettamente questo genere di coraggio: lei è forte perché anche se cade si rialza e va avanti, ha ideali molto solidi e obiettivi ben precisi che persegue nonostante le difficoltà e gli ostacoli, dentro di lei ha una fiamma di speranza inestinguibile che condivide co gli altri e che permette a Bastian di non lasciarsi andare allo sconforto e alla disperazione.

Come sempre sei stata abilissima nel rendere tutti i sentimenti dei personaggi nella loro incantevole e attraente complessità e contrasto. Attraverso poche semplici parole e gesti sei riuscita a esternarli in maniera limpida e pulita: si vede la disperazioe di Bastian, la sua frustrazione, la sua rabbia, la sua impotenza di fronte a scelte e avvenimenti più grandi di lui e si vede anche la sua progressiva consapevolezza e quell'amore che lo sostiene e lo conforta.
Adoro il modo in cui hai descritto il sentimento che lega i due: la sua nascita spontanea e ingenua, il suo sviluppo naturale e il significato che ha per entrambi; vorrei anche io trovare qualcuno che possa comprendermi come Miva capisce Bastian, ma che sia ugualmente discreto e presente, sempre pronto a sostenermi e confortarmi, che comprende e accetta i miei silenzi e che capisce cosa dire e quando. Hai creato un bel personaggio, e mi spiace molto per quello che le succederà, non se lo merita...
Sto già preparando i fazzoletti.
Cerca di non farmi soffrire troppo
Ayr

Recensore Master
19/08/17, ore 13:50

Buon pomeriggio.
Bastian e Miva sono sempre più uniti ed affiatati.
Per difendere la propria patria ci vuole forza, coraggio e determinazione, tutte doti che i ragazzi hanno.
Quindi, non dovrebbero davvero temere nulla.
Potenze superiori incombono su di loro, ma la guerra sarà vinta da chi saprà giocarsela al meglio.
Buon proseguimento di giornata e a presto :)