Recensioni per
Shenanigans
di Lory221B
Ti scrivo la prima cosa che mi è venuta in mente dopo la prima veloce lettura della tua storia: “felicità”. Sì, perché, quel mantra così dolce che John si ripete nel suo cuore, illuminandolo di pace e serenità, è altamente contagioso per chi legge, o almeno questo è stato per me. Sinceramente è paragonabile all’inforcare un paio d’occhiali con le lenti rosa che possono colorare la realtà di un aspetto che infonda serenità e sia in grado di rassicurare e calmare le ansie. L’immagine più intensa, per me, a parte il tenero salvagente a forma d’ape che Sh ha scelto per Rosie, è quel balenare di “occhi azzurro cielo”, di “capelli asciugati al sole” e dell’unica preoccupazione di Sh di spettinarli per apparire più sexy. Sono lontani la violenza dei casi, il sangue dei crimini, la cattiveria di Moriarty, la follia di Eurus, i malintesi drammatici tra i due “coinquilini”. Qui, da te, c’è solo tanta felicità e una bambina serena che costituisce un ponte magnifico verso un futuro senza più ombre e solitudine. |
Una storia tanto piccina e così bella! John è finalmente felice, innamorato, appagato e soddisfatto della sua vita. Ha accanto a sè tutto ciò che più gli è caro nella sua vita, sia figlia e l'uomo che ama, colui che farebbe qualsiasi cosa per loro, anche andare a una festa in piscina per bambini. Sherlock che fa il papà è davvero dolcissimo. Tra il salvagente a forma di ape, Rosie che chiama Sherlock papà e John che lo insegue per mettergli la crema protettiva (e pensa ai suoi occhi azzurri cielo, cuore lui) sto annegando nel fluff. Ma lasciatemi pure qui, si sta benissimo. Tanto ci pensa Sherlock che si arruffa i capelli per sembrare più sexy a farmi definitivamente colare a picco. Adoro il finale, loro tre staranno davvero sempre insieme, nessuno potrà mai dividerli. Alla prossima! |
"Felicità è un salvagente a forma di ape", e il mio cuore che si stringe davanti a queste riflessioni dolcissime di un John Watson innamorato che osserva uno Sherlock Holmes altrettanto innamorato. |
Ciao! Ho salvato ieri la raccolta in treno e durante le infinite code ai musei sono riuscita a leggere tutte le fic. Che dire, innanzitutto un premio al coraggio: io non riuscire mai (M A I) a pubblicare giornalmente qualcosa, quindi ammirazione infinita per chi si cimenta nell'impresa. E tu, oltretutto, ci stai anche riuscendo benissimo! Parlando di Pool Party in particolare, è stata tenerissima. 100% Fluff, più morbida del cachemire: mi ha dato un'idea di tenerezza, calore e dolcezza infinite. L'idea di Sherlock versione papà mi ha sempre incantata e sono certissima che sarà così anche con Rosie, per me è praticamente canon. Tutte le storie della raccolta sono stupende, le ho amate una più dell'altra. Ottimo lavoro e divertiti in vacanza ! Un bacio, alla prossima! Cami |
Che dolce! Un John felice, consapevole dei propri sentimenti per Sherlock e di ciò che il detective è capace di fare per il suo dottore e la loro adorabile figlioletta. Perché Rosie, nella tua bellissima e intensa OS, non è più figlia solo di John, ma di entrambi. |
Una piccola storia anche questa molto originale per un prompt che, per un'ennesima volta, avrebbe aperto scenari che forse non appartengono troppo a Sherlock BBC. Pensandoci credo che Sherlock Holmes a una festa in piscina lo avrei visto solo per via di un caso, ma questo avrebbe allungato credo di molto la tua storia. E quindi hai usato la variante Rosie, che ha una festa in piscina con tutti i suoi amici. Mi piace come hai impostato il tutto, creando un gioco di ripetizioni che trovo una struttura molto efficace (se usata bene). Tu lo hai fatto. C'è uno scoprire chi è il narratore e per che cosa è felice, c'è lo scoprire cosa c'entra la festa in piscina con la felicità. La scoperta è lenta e avviene paragrafetto dopo paragrafetto. Scopriamo che John è completamente preso da questa sua felicità. Un'immagine che dopo la quarta stagione mi piace sempre ritrovare, con mia somma sorpresa tra l'altro. Leggere ciò che lo rende felice è sempre una cosa stupenda e lo è ancora di più la maniera in cui inserisci dettagli della sua nuova vita. Capiamo che Rosie chiama Sherlock papà, forse per una ragione più specifica dell'avercelo sempre attorno. Intuiamo che c'è più che un'amicizia tra Sherlock e John. E sappiamo che John sa (?) che Sherlock farebbe di tutto per lui. |