Ciao!
L'idea di descrivere i fatti attravergli gli occhi di Grattastinchi è piacevole, ed ammetto sinceramente di non avere mai letto una fiction di questo tipo.
Almeno, non inerenti al mondo di Harry Potter.
Passando alla storia di per sé:
Abbastanza scorrevole, tuttavia credo che sia meglio introdurre i pensieri del gatto con le virgolette (") all'inizio e alla fine, in modo da separarli dal resto della narrazione.
Una cosa da tenere da conto è l'attenzione per la trascrizione dei nomi (Granger, non Grenger, ma sarà sicuramente una svista!) e soprattutto la rilettura della storia, una volta terminata.
Un'altra cosa, ma sono sicura che se continuerai a scrivere avrai modo di migliorare: la concordanza dei verbi, in linea con gli avvenimenti della storia!
Se è tutta al passato, ti consiglio un buon e sempre valido passato/trapassato prossimo, oppure un imprfetto (se ti senti temeraria, lanciati nei passati remoti per i ricordi più lontani!).
Del resto, storia molto simpatica, mi è piaciuta. |