Valutazione per il contest "Calling all' the Monsters" della pagina Axis Powers Hetalia - Italian fans.


Grammatica: 7. Punteggiatura a volte incerta, preposizioni non corrette e poca fluidità in certe parti. A tratti la lettura diventava pesante per questo motivo


Stile: 7 . Come ho detto per la grammatica, mi è risultato difficile in certi punti leggere. Lo stile ha bisogno di una certa levigatura e si vede che l'autore non è abituato ad usare il genere presente nella storia. Gli elementi per migliorare ci sono, basta lavorarci.


Caratterizzazione dei personaggi: 6. Come sottolineato dalla mia collega, sei stata in grado di rendere coerenti i personaggi. Purtroppo la caratterizzazione non risulta coerente con il Canon o sembra un riutilizzo di luoghi comuni nel fandom.


Rispetto del prompt: 6
Hai riutilizzato molto a modo tuo il prompt mescolandolo con delle ottime idee che però, un po' per fretta un po' perché questo, come hai sottolineato, non è un genere che sei abituata ad usare, non è risultato coerente o aderente a quanto richiesto nel pacchetto.


Originalità: 7 e mezzo
La storia si muove tra originalità e momenti cliché, molti utilizzati in fanfiction presenti in questo fandom ( es. Bacio per spezzare l'incantesimo, filone romantico molto abusato ) Tuttavia sono stata in grado di apprezzare le parti '' originali ' ( spesso immaginavo che Feliciano fosse posseduto dalla sua controparte 2p e la cosa era stuzzicante ) , ottime idee che possono essere riutilizzate in storie future
(Recensione modificata il 25/10/2017 - 10:05 pm)

Valutazione per il contest "Calling all' the Monsters" della pagina Axis Powers Hetalia - Italian fans.


Grammatica: 6. La punteggiatura è a volte incerta, a volte la consecutio temporum non è rispettata oltre ad esserci delle preposizioni errate.


Stile: 7. C'è da lavorare ancora nella strutturazione delle frasi, ma la storia scorre piuttosto fluente. Ciò che mi ha infastidito sono più che altro i cliché delle inflessioni di alcuni personaggi, in particolar modo Giappone.


Caratterizzazione dei personaggi: 5. Hai cercato di mantenere gli IC almeno per i personaggi non nyo ma spesso risultano comunque OOC. Sono perlopiù coerenti con sé stessi però.


Rispetto del prompt: 5. Il fatto che la maledizione venisse lanciata a causa del sabba interrotto non è stata rispettata, piuttosto il prompt è stato trattato in modo molto sbrigativo nelle interazioni tra Camelia ed Alice.


Originalità: 6. C'erano un paio di idee originali (il fatto che l'incantesimo sia andato male perché Camelia ha buttato un pipistrello nella pozione e l'idea che Feliciano non stesse diventando un vampiro ma fosse invece posseduto da esso) e molte idee abusate (la festa di Halloween a scuola, l'uso della pozione per separare due amanti ed il bacio per spezzare l'incantesimo). Personalmente, non ho neanche capito che effetto avrebbe dovuto avere la pozione su Feliciano se Camelia non avesse messo mano alla formula.
(Recensione modificata il 24/10/2017 - 12:11 am)

Orrendo lo stile e orrenda l'impaginazione
Santo cielo , perché hai scritto tutto in nero ? Hai reso la lettura faticosa. Senza contare che così hai fatto risaltare di più gli errori di grammatica e le frasi mozze, quelle che sembrano anastrofi prese dal Manzoni. E la caratterizzazione...cielo...non è lunga come altre storie che hanno scritto per il contest , ma in poche pagine hai usato tutti i cliché del fandom, con Giappone che usa -kun quanto Cina usa Aru.
E questo è solo uno dei tanti esempi , la storia in se è un cliché del genere romantico , una Bella e la Bestia rivisitato in chiave halloween. Ma al contrario della bella e la bestia non c'è niente di veramente romantico, la relazione in sé è totalmente costruita su basi semi inesistenti
Erano amici ok...e poi così magicamente esce fuori che si sono sempre amati? Questa storia poteva avere dei buoni elementi, ma li hai trattati in maniera frettolosa e grossolana
Cielo, la prossima volta che parteciperai ad un contest o scriverai qualcosa soffermati un po' di più sulla storia e fa attenzione agli errori e alle evidenti carenze narrative