Come incipit è davvero interessante!

All'inizio, pensavo che la condannata fosse Oscar che, magari, aveva esperito un estremo tentativo di salvare Maria Antonietta dalla ghigliottina. Il richiamo alla rabbia, al desiderio di morire combattendo ed il ricordo dei tanti combattimenti mi aveva indirizzata a lei. Poi, però, il condannato ha parlato di sé al maschile e, soprattutto, l'impiccagione ha scompigliato i miei ragionamenti, sovvertendoli da capo a piedi.

Facendo un'analisi degli indizi che la storia ci sta offrendo, si può intuire che essa è collocata in pieno Ancien Régime, perché, con la Rivoluzione Francese, la ghigliottina divenne la pena di morte usata per tutti, senza distinzioni.
Il condannato era un plebeo, perché l'impiccagione (insieme ad altre amenità come lo squartamento e la mazzolatura) era la pena di morte dei plebei mentre la decapitazione con l'accetta ed il ceppo era riservata ai nobili.

Il condannato, di conseguenza, deve essere André, l'unico popolano della storia.
Un André che, dismessi i panni dell'uomo mite e dell'innamorato sempre disposto ad immolarsi, come la presentazione della storia ci suggerisce, ha tirato fuori il suo lato oscuro che dal personaggio canonico era già stato mostrato, senza conseguenze irreparabili, nella puntata dello strappo ed anche in quelle dove si ubriaca come una spugna.

André, quindi, ha ucciso Oscar.

L'uomo nella folla che, ricambiato, guarda con odio André potrebbe essere Girodel, perché Fersen non compare fra i personaggi e, poi, lo sguardo gelido non si addice a lui.

Che André abbia ucciso Oscar alla vigilia del suo matrimonio con Girodel?

Nel descrivere l'impiccagione siete state sin troppo signore, limitandovi a fare riferimento alla mancanza d'aria, al corpo scosso da terribili spasimi ed al volto che diventa una maschera grottesca. Negli scritti dove si parla dell'impiccagione, infatti, è detto che la reazione naturale del soffocamento è l'incontinenza del condannato.

La storia, sicuramente, promette bene ed è ben scritta.
Sono curiosa di sapere cosa ha portato il condannato - chiunque egli sia - a salire i gradini del patibolo.

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All'inizio pensavo fosse Oscar a parlare della morte.
Invece é un uomo. Un uomo innamorato e infelice.
Ho idea che questo capitolo più che un prologo, sia un epilogo...
E che adesso ci racconterete perché si arriva qui.
Spero, nella mia insensibilità...., che la sofferenza di quest'uomo corrisponda alla felicità di un altro, con un occhio verde... :-P

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Tremendissime siete tornate. Già ci fate sospirare. Un'esecuzione pubblica di un uomo che si maledice per un amore, che detesta un altro uomo, una lei che osserva con odio. Pochi indizi, se siamo in Francia prima del 1789,la ghigliottina venne usata dopo. Comunque ben tornate.

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Bentornate!!
Una storia che suscita già parecchie domande e molta curiositá, che emoziona senza assolutamente essere a conoscenza dell'autore di questo monologo terrificante, perché ad un soffio dalla morte. Credo che sia un punto di partenza a cui tornerete a fine storia, magari scavando in un passato che renderete di certo molto emozionante, anche per il taglio avventuroso che già respiro tra le righe.  Per il momento attendo curiosa di seguirvi...
Complimenti anche per il titolo! A presto! :D
C.

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Sembra che il personaggio oscuro che parla sia proprio André: si può immaginare di quale orrendo crimine si sia macchiato e verso chi.

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Finalmente di nuovo qui e di nuovo insieme in questa nuova avventura, sto quasi saltellando. Mi avevate abituata a capitoli ben più lunghi, ma questo prologo non mi ha lasciato a bocca asciutta; denso di pathos e adrenalina
Chi sarà il proprietario di questo monologo? E cosa lo ha portato al patibolo?Perchè tutto questo rammarico verso un amore che definisce ' malato?'
Su fate le brave e aggiornate presto. Brave, come sempre

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Hello my dear ones, I read this chapter of your story in within moments. Nice job, well done and written, the Death's in the air. I love it.. A soul, divided into 2 parts, said Aristotele, I am thinking of it, reading your text. I am very curios.. I bow with all my respect. Jane Queen Empress

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