Quarto turno del contest: Ten little Indian Boys
Erzsi con: Il silenzio delle parole
Grammatica: 5/5
Tutto perfetto
Stile: 14.75/15
Non è facile passare dallo stile di un copione teatrale a quello di un racconto, ma il tuo tentativo è molto ben riuscito! L’introspezione sottintesa è eccellente, e Scorpius dipinto anche esteticamente con due parole è molto valorizzato. Sarebbe venuto istintivo ad esempio, descrivere il colore delle iridi perché figurano esteticamente, ma sei andata oltre. La mancanza di veri dialoghi lascia un tocco prezioso alla drabble, perché pare di ascoltare i pensieri. D’altro canto l’hai detto nel titolo, e l’hai mantenuto. Le child!fiction sono davvero adatte ad esprimere dei sentimenti sconcertanti come la perdita dei genitori, tutto appare molto naturale… c’è molta cura nel far partecipi i lettori della sofferenza, pur senza esagerare con parole altisonanti.
IC/caratterizzazione: 20/20
Dolcissimi, riconoscibili; e dire che hai azzardato tantissimo, perché questo missing moment in realtà altera abbastanza la trama, ma torna e funziona. Scorpius ha più della madre che di Draco, (anche considerando il forte cambiamento avvenuto in questo fandom) è molto sensibile e abituato a star male senza richiedere aiuto, cosa che potrebbe sembrare un piagnucolio di cui avere solo compassione, per lui.
Albus ha quella forma di amicizia che sfiora l’amore platonico (in una versione adatta ai bambini, sia chiaro!^^) per cui invece sente empatia. Il dolore di Scorpius è così grande, che lui cosa può fare? Quello che è in suo potere, cioè esserci, dare calore umano con un tocco e un abbraccio. Li ho trovati commuoventi.
Utilizzo indicazione/prompt/richiesta: 15/15
Bellissimo, davvero riuscito.
Scorpius è afflitto dal male più inconsolabile che ci possa essere, e neppure c’è bisogno che dica una parola, nella storia. È raccontato in modo implicito: ad esempio il fatto che d’un tratto si notino tanto i capelli mi suggerisce l’idea che abbia abbassato la testa, senza doverlo sapere dal narratore.
La pretesa di Albus è relativa, non crede erroneamente di poter cacciare quel tipo di afflizione, pensa di offrire la sua vicinanza, il suo affetto, di essere una presenza salda, che umanamente è il massimo che possa voler dare. Hai colto il cuore dell’avvertimento, davvero.
Gradimento generale della drabble: 5/5
Il titolo, come ho già accennato, è fantastico. Rimanda, per me, a “The sound of silence” e anche come contenuto.
C’è un’enorme delicatezza, una storia scritta con i guanti bianchi nel curare i personaggi. Ho trovato molto comoda la citazione della pagina, e il missing moment è così credibile che mi ero convinta di averlo letto! Le due frasi in corsivo sono il modo di mostrare che quello è il dialogo senza suono… hai pensato bene a tutto.
Totale: 59.75/60
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