Recensioni per
Il silenzio delle parole
di erzsi

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
06/03/18, ore 13:24

Ciao! Mi trovavo a vagare sul sito e sono incappata in questa, quando mi son detta “perché non leggerla?” e quindi eccomi a lasciarti questa, penso breve, recensione. Ciò che mi ha attirato maggiormente sono stati i personaggi protagonisti della drabble, ma devo ammettere che anche il titolo è molto bello, e l’introduzione è ciò che mi ha colpito di più: è raro trovare ff che tengono conto di TCC, detto sinceramente.
È la prima volta che leggo qualcosa di tuo, credo (o ho la memoria corta o è così XD), e devo ammettere che hai un bello stile molto scorrevole, e per quanto lo scritto sia breve, mi è piaciuto molto! Il non trovare errori di sorta, poi, fa apprezzare molto di più la lettura! Il contenuto della drabble colpisce molto, perché Albus non sa come rincuorare Scorpius per la perdita della madre e devo ammettere che mi è piaciuto molto come hai sviluppato l’argomento, con molta “delicatezza” nel senso che hai trattato loro come coppia ma in maniera molto leggera. Io adoro Scorpius e mi dispiace tanto vederlo ritratto quando soffre, ma devo farti i complimenti per l’IC dei personaggi ;
In conclusione – alla faccia della recensione che doveva essere breve – ti voglio lasciare i complimenti per tutta la drabble, mi è piaciuta moltissimo, per come hai trattato l’argomento, per come hai messo in chiave slash i personaggi e niente, brava ancora.

Recensore Master
31/01/18, ore 10:39

Quarto turno del contest: Ten little Indian Boys
Erzsi con: Il silenzio delle parole
Grammatica: 5/5

Tutto perfetto
Stile: 14.75/15
Non è facile passare dallo stile di un copione teatrale a quello di un racconto, ma il tuo tentativo è molto ben riuscito! L’introspezione sottintesa è eccellente, e Scorpius dipinto anche esteticamente con due parole è molto valorizzato. Sarebbe venuto istintivo ad esempio, descrivere il colore delle iridi perché figurano esteticamente, ma sei andata oltre. La mancanza di veri dialoghi lascia un tocco prezioso alla drabble, perché pare di ascoltare i pensieri. D’altro canto l’hai detto nel titolo, e l’hai mantenuto. Le child!fiction sono davvero adatte ad esprimere dei sentimenti sconcertanti come la perdita dei genitori, tutto appare molto naturale… c’è molta cura nel far partecipi i lettori della sofferenza, pur senza esagerare con parole altisonanti.
IC/caratterizzazione: 20/20
Dolcissimi, riconoscibili; e dire che hai azzardato tantissimo, perché questo missing  moment in realtà altera abbastanza la trama, ma torna e funziona. Scorpius ha più della madre che di Draco, (anche  considerando il forte cambiamento avvenuto in questo fandom) è molto sensibile e abituato a star male senza richiedere aiuto, cosa che potrebbe sembrare un piagnucolio di cui avere solo compassione, per lui.
Albus ha quella forma di amicizia che sfiora l’amore platonico (in una versione adatta ai bambini, sia chiaro!^^) per cui invece sente empatia. Il dolore di Scorpius è così grande, che lui cosa può fare? Quello che è in suo potere, cioè esserci, dare calore umano con un tocco e un abbraccio. Li ho trovati commuoventi.
Utilizzo indicazione/prompt/richiesta: 15/15
Bellissimo, davvero riuscito.
Scorpius è afflitto dal male più inconsolabile che ci possa essere, e neppure c’è bisogno che dica una parola, nella storia. È raccontato in modo implicito: ad esempio il fatto che d’un tratto si notino tanto i capelli mi suggerisce l’idea che abbia abbassato la testa, senza doverlo sapere dal narratore.
La pretesa di Albus è relativa, non crede erroneamente di poter cacciare quel tipo di afflizione, pensa di offrire la sua vicinanza, il suo affetto, di essere una presenza salda, che umanamente è il massimo che possa voler dare. Hai colto il cuore dell’avvertimento, davvero.
Gradimento generale della drabble: 5/5
Il titolo, come ho già accennato, è fantastico. Rimanda, per me, a “The sound of silence” e anche come contenuto.
C’è un’enorme delicatezza, una storia scritta con i guanti bianchi nel curare i personaggi. Ho trovato molto comoda la citazione della pagina, e il missing moment è così credibile che mi ero convinta di averlo letto! Le due frasi in corsivo sono il modo di mostrare che quello è il dialogo senza suono… hai pensato bene a tutto.
Totale: 59.75/60
 
 

Recensore Veterano
30/01/18, ore 07:16

Ho già difficoltà a ricordare il tuo nome – erzsi, dico bene?
In ogni caso, buongiorno! Sono giunta alla tua storia in un modo non curioso, spiluccando qua e là fra le storie – davo un’occhiata a quelle brevi da recensire, ed eccomi qui.
Non sono una fan particolarmente sfegatata di The Cursed Child, but ehi!, vale sempre dare una possibilità. E direi che ne è valsa la pena, incredibilmente.
Nonostante si tratti di una storia breve, in quanto drabble, ha riassunto perfettamente il concetto di amicizia più puro del termine. È presente una descrizione, seppur piccola, di ciò che è il significato di amicizia: esserci nel momento del dolore, e non solo nelle gioie e nei piaceri. Consolare e permettere a chi soffre di avere una sorta di piccola cura, di spalla su cui piangere.
È interessante come i due sembrano parlarsi mentalmente e psicologicamente – il richiamo di uno sembra attivare i sensi dell’altro, che si drizzano come antenne e accorrono in aiuto dell’amico bisognoso. È stata una breve storia – e quindi breve recensione – ma spero di vederti presto all’opera! Un abbraccio, e ancora felice giornata,
sfiorarsi