Ciao^^ |
Ehilà JD! |
Ciao^^ |
Ciao^^ |
Ciao! Corro a rilasciare la seconda recensione premio per il concorso 'Il volto delle donne'. Vorrei recensirle tutte, ma gli esami me lo impediscono (per ora, tornerò con più calma). Le ho adorate, dalla prima all'ultima. Episodi diversi, dove tratti le stesse tematiche (e mi chiedo davvero come tu faccia in sole 110 parole a sfornare drabble uniche e irripetibili) con una violenza e una potenza incredibili. La pelle si accappona, e riesci a far immergere il lettore perfettamente nell'atmosfera buia e tetra, di dolore e -a tratti- di speranza. Adoro anche i molteplici paragoni che fai (come la neve, o come la striscia bianca dell'autostrada), perchè sono molto sottili e geniali, ma anche efficacissimi. Davvero, sono profondamente colpita da questa tua raccolta, la seguirò con immenso piacere (e ansia). A presto! ^^ |
Ciao! Corro a rilasciare le recensioni premio per il concorso 'Il volto delle donne'. Innanzitutto, già non vedo l'ora di leggere le storie successive, e secondo ti dico solo che la prima cosa che ho pensato terminata la lettura è stata 'nguuulo!'. In centodieci parole sei riuscito a scrivere una storia di un'intensità pazzesca, amalgamando molteplici tematiche decisamente non leggere! Io adoro le drabble ben scritte, sono testi concentrati di emozioni e sensazioni, ma è anche incredibilmente difficile renderli 'funzionanti'. Devi smuovere qualcosa nel cuore di chi legge in così poco spazio, devi fare quello che gli scrittori fanno in cinquecento pagine di romanzo, e ovviamente non è affatto semplice! Tu, invece, hai fatto un lavoro davvero spettacolare, l'ho riletta più di una volta e mi hai fatto venire la pelle d'oca a ogni parola. L'ho trovata incredibilmente d'impatto, insomma, la definirei davvero una Signora Drabble! Raccolta che inserisco immediatamente nelle seguite, mi hai catturato l'animo in solo 110 parole, complimenti! |
Buongiorno. |
Ciao JD! |
Ciao, eccomi :) |
@_@... |
Chissà quanto tempo è passato. |
Oh, mio caro corridore, |
Ehilà! |
Forse mi sbaglierò, ma le domande della ragazza, il suo osservare la striscia di polvere quasi rilucente al chiaro di Luna, il suo allinearla con così tanta cura e lo sguardo finale 'indecifrabile' che può voler dire tante cose, tipo 'quindi cosa hai deciso di fare?'... ecco, mi sembrano tutti tentativi più o meno consapevoli di prendere tempo, di tergiversare, far rimandare o addirittura accantonare l'idea di usarla da parte del protagonista. |
Ehilà! |