Recensioni per
Regina di un solo servo
di Rosmary

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
27/12/20, ore 10:01

Stavo bazzicando sul tuo profilo perchè avevo tanta voglia di leggere qualcosa di tuo, e mi sono ritrovata senza saperlo in questa Rose/Scorpius. Cosa posso dirti, cara Rosmary? Mi hai lasciato un senso di inquietudine e di dolore inspiegabile, o forse capibile dato quello che hai scritto. Scrivi divinamente, non c'è bisogno io che te lo dica, in uno stile che rasenta la poesia e tocca le corde del cuore. Ma qui non hai toccato solo le corde del cuore, hai giocato con i sintimenti di un Rose e uno Scorpius distorti. Abominevole lo stupro e l'ossessione del biondo, accecato dal fatto che lei non lo voglia più. E noi lo capiamo nel 2020, per tutte le notizie orrende che abbiamo visto susseguirsi, di uomini che non riescano ad accettare dei rifiuti. Un po' mi fa male che sia il mio amato Scorpius a fare questo, ma dato che potrebbero essere OC per quanto ne sappiamo, apprezzo la tua caratterizzazione. Hai preso il prompt di Mary Black e l'hai declinato intorno a una Rose sì perfetta e annoiata, ma vittima. Vittima perchè la sua unica colpa era quella di non volere più un uomo, e cristo, è sacrosanto poter dire di no. Credo che se una donna vittima di violenza passasse su questa storia si sentirebbe toccata, compresa, capita. Capirebbe Rose e l'agonia di quell'amplesso senza amore.
Mi pento di non passare più spesso dalle tue storie, purtroppo il caos della vita mi ingloba più di quanto vorrei, ma tornare da te (dalle tua parole strazianti, ma uno straziante bello) è sempre casa. 
Un bacio
Matilde

Recensore Master
27/04/18, ore 16:13

2 - “Regina di un solo servo” di RosmaryEFP
Totale: 46.8/50. 

1) Grammatica e ortografia: 4.8/5.
 
La grammatica è perfetta, c'è solo una piccola svista. 
“La ingabbi tra il tuo corpo e le parete alle sue spalle”: “la parete” (- 0.20). 

2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 10/10. 
Il tuo stile, come ben sai, mi piace sempre molto: ha qualcosa di speciale che colpisce al primo impatto, un tocco un po' “rétro”, come si nota dal linguaggio curatissimo e dal lessico che scegli. 
Andando più nel dettaglio, ho apprezzato particolarmente come hai scelto di impostare il testo e i vari paragrafi. Scelte perfettamente simmetriche come nelle prime frasi (periodo principale, due punti, un altro periodo, un trattino lungo e infine un inciso categorico formato da una sola parola, per rappresentare la “voce” di Scorpius) incontrano senz'altro il mio gusto – e accontentano la mia mania di simmetria. In particolar modo, ho trovato gradevole quest'uso dell'inciso finale per far sentire direttamente i pensieri di Scorpius, senza il filtro della seconda persona narrante. 
Trovo che sia un testo nell'insieme molto emotivo, che riesce a trasmettere con le pochissime parole che avevi a disposizione una vasta gamma di emozioni: l'ossessione, il desiderio imperante, il bisogno, l'instabilità mentale di Scorpius, il fastidio di una Rose sempre annoiata, la follia e il dolore del finale. Sebbene questa storia contenga veramente tanti stati d'animo, sono riuscita a percepirli tutti, ed è senz'altro merito del tuo stile diretto, molto incisivo, che non fa sconti. Certe immagini mi sono rimaste impresse - “i suoi inermi insetti”, “stroncando il tuo orgoglio bugiardo” -, sono davvero d'impatto. 
Non abusi di metafore o di troppe figure retoriche, da questo punto di vista è un testo piuttosto “pulito”, però le poche immagini che inserisci – gli spasimanti di Rose visti come insetti, lei una regina, una regina caduta nel finale – si ripropongo per tutto il testo, estremamente salienti anche per la caratterizzazione dei personaggi. 
Certe frasi, poi, mi sono piaciute veramente moltissimo: “Un sorriso splendente corrompe le sue labbra – la regina gradisce il tuo servilismo.”, “Ma le spire della regina stritolano chi la ama”, “Il fastidio sporca la noia, e vibra contro di te.”, “Esplodi – anche se credi farà più male a te che a lei.”. Sono calibrate così bene che trasmettono molto di più di quello che c'è scritto, permettono al lettore – al lettore attento – di cogliere infinite sfumature. 
Un altro aspetto di questa storia che ho apprezzato tantissimo è la scelta del lessico. Utilizzi termini particolari, di uso non quotidiano – sebbene comprensibilissimi – che danno al testo una sorta di ricercatezza, una cura per i dettagli, che io amo molto. “Pestilenza”, “disossarti”, “retaggio”, “accartocciata” riferito a una persona, sono tutte parole che chiunque conosce – o almeno dovrebbe! -, però alzano la qualità del testo, perché appartengono a registri molto specifici e particolari. 
Ho solo un appunto da farti, e riguarda questa frase: “I suoi occhioni ti fissano allucinati quando la penetri”. L'uso del termine “penetri”, per quanto sicuramente voluto e studiato per rendere un effetto più crudo, non lo trovo vincente. È anche un gusto personale - “penetrare” nella descrizione di un amplesso è una delle cose che mi infastidisce di più - ma ritengo che spezzi proprio la lettura, saltando spiacevolmente all'occhio. Avrei preferito “prendi”, sebbene mi renda conto che forse sia un po' troppo soft per descrivere uno stupro, oppure “violenti”, che però ha il difetto di essere un po' troppo generico, pur se comprensibile nel contesto. Comunque, avrei preferito una scelta più armoniosa che si amalgamasse meglio al resto del testo, anche a discapito dell'atmosfera di brutalità – che, in ogni caso, non sarebbe stata rovinata dall'assenza di un solo termine! 

3) Titolo: 4/5. 
Il titolo è ciò che mi ha convinto meno della storia. Sebbene sia estremamente legato alla trama e soprattutto ai personaggi, non mi ha conquistata del tutto. 
Mi piace molto questo ribaltamento delle figure: Rose che è la “regina” di “un solo servo”, quando invece di solito è il contrario, ma trovo che sia un qualcosa che – pur se evidente – non salta subito all’occhio – anche io me ne sono resa conto soltanto dopo aver letto le note. Si è così abituati a dare per scontato il contrario che lì per lì non ci si fa caso e il titolo risente così un po’ d’immediatezza, secondo me. 
Soprattutto, però, se ne coglie la bellezza soltanto a posteriori, una volta letta la storia e arrivati al finale, che chiude il testo in un cerchio perfetto. È un effetto che a me piace molto, ma che non sempre risulta essere un pregio. 
Per il resto, è molto interessante e anche abbastanza incisivo, e penso che possa attirare i lettori. 

4) Caratterizzazione dei personaggi, sviluppo della coppia e attinenza ai contenuti del bando: 14/15. 
Sono rimasta molto soddisfatta dal lavoro che hai fatto coi personaggi, soprattutto considerando che ti avevo dato una caratterizzazione molto precisa nel pacchetto: tu non solo l'hai rispettata alla perfezione, ma le hai anche dato un tocco originale. 
Partiamo da Rose. Sei stata molto brava perché, nonostante il punto di vista sia incentrato prevalentemente su di lui e sia lui il protagonista, Rose non viene mai meno: la coppia si sente dalla prima all'ultima riga, e lei è una coprotagonista fantastica. L'ho trovata semplicemente superba, nella sua indifferenza, nel suo essere così fredda e così “leggera”. Mi è piaciuta molto la descrizione che ne dai all'inizio, attraverso lo sguardo di Scorpius: una bellezza impietosa, che per i suoi colori attinge al “sangue venoso”, una bellezza indifferente che non si cura di niente e di nessuno, che “non spiega, prende”. Anche la leggerezza con la quale usa la sua stessa avvenenza – quando lo bacia “in cambio” del suo aiuto per lo studio -, quasi fosse un'arma, ha incontrato il mio totale gradimento. Ho adorato anche il fatto che tu l'abbia descritta così volubile: una volta che Scorpius diventa troppo impegnativo, troppo noioso (non che avesse tutti i torti, povera Rose!) se ne va senza guardarsi indietro, senza rimorsi. Non le importa niente di distruggere definitivamente Scorpius, neanche ci pensa. E quando lui la tormenta, l'hai descritta così bene: vibrante di fastidio, di disprezzo, di noia, non è nemmeno perfida mentre constata quanto lui sia “patetico”. Persino quando lui le usa violenza, è così sicura di sé che all'inizio sembra incapace di crederci – “gli occhioni allucinati” - e soltanto alla fine Scorpius riesce a spezzarla definitivamente. 
Passiamo a Scorpius. Fin da subito si intuisce quanto sia disturbato, ossessivo – nel modo che ha di seguirla per i corridoi, nella maniera in cui classifica i suoi amanti, “inermi insetti”, nel modo in cui la ammira quando li stritola tra le sue spire –, eppure non si ha mai la totale percezione della gravità del suo malessere. Lo descrivi sempre come implorante, bramoso, preda di un desiderio disperato. Piagnucoloso, noioso, pietoso, incapace di darsi un freno, anche a costo di calpestare il proprio retaggio e salutare la propria dignità. Il lettore non ha davvero la piena consapevolezza di quanto Scorpius sia malato – ma di questo parleremo fra poco. 
Mi è piaciuto il modo in cui l'hai “smascherato”, nel primo incontro tra i due. Scorpius si presenta come una persona completamente diversa da quella che l'introspezione indiretta ci ha descritto: sicuro di sé, pronto, con un bel modo di fare, molto Serpeverde (“Studiamo insieme?”/“Solo se posso avere qualcosa in cambio.”), per certi versi anche affascinante. Eppure, dopo neanche cinque frasi, basta il bacio di lei – che ha visto ben oltre la superficie, anche se non si è premurata di andare abbastanza a fondo – perché lui ceda, “eccitato e inebetito”, rivelandosi in parte per ciò che è – un poveretto ossessionato che sta per diventare un mostro. 
Non ti ho dato il punteggio pieno per il finale. Sono stata indecisa parecchio per questa questione, ma alla fine ho scelto di assegnarti questa piccola penalità. 
Il finale mi piace e trovo anche che sia molto originale – soprattutto la svolta sulla pozione per avere figli presa da Scorpius prima di usare violenza a Rose -, mi è sembrato però un po' troppo precipitoso. Per tutta la storia, Rose viene dipinto come assillante ed ossessivo, ma non ci sono degli indizi che lascino intuire che possa essere pericoloso: sembra sempre così succube di Rose, implorante, piagnucoloso, che il lettore non può fare a meno di trovarlo pietoso, non inquietante. 
Mi rendo conto che la tua potrebbe – e probabilmente lo è – essere stata una scelta precisa per dare un tocco rivoluzionario al finale, che il lettore assolutamente non si aspetta, ma penso che, per quanto l'effetto “sorpresa” sia sicuramente riuscito, così venga a essere penalizzata la caratterizzazione di Scorpius. Non ce lo si aspetta e si rimane straniti, nel leggere dell'agguato che Scorpius tende a Rose, nel vedere fino a che punto è disposto a spingersi pur di farla sua. Col senno di poi ci si accorge che il comportamento ossessivo di Scorpius era senz'altro un segnale d'allarme, ma resta comunque una sorta di smarrimento, perché Scorpius non è mai stato violento, non l'hai mai nemmeno descritto arrabbiato – è sempre e solo supplichevole, implorante. Questo ci potrebbe anche stare – si potrebbe pensare che Scorpius stia avendo un crollo psicotico che lo porta a dissociarsi dalla realtà -, però la premeditazione e la chiusura finale “Non mi volevi, Rose? Ora mi avrai per sempre” fanno pensare a una sorta di vendetta e lasciano supporre che lui sia ben presente a se stesso, se sa bene che quello è l'unico modo per avere Rose per sempre. 
Insomma, ho trovato il finale un po' precipitoso. Con qualche indizio in più sarebbe stato perfetto! 

5) Attinenza ai contenuti del pacchetto: 5/5. 
Il pacchetto era: “4) Coppia: Rose Weasley/Scorpius Malfoy. 
Indicazione: Rose Weasley è la ragazza dei sogni: bella, raffinata, languida. Tutti la desiderano, tutti la amano, e Scorpius è così pazzo di lei che sembra aver preso un colpo alla testa. 
Ma Rose si annoia in fretta, e non impiega molto tempo a sentirsi infastidita da Scorpius e dalla sua venerazione. Rose, stupenda e capricciosa, lo lascia con una leggerezza che lui non riesce a perdonarle. 
Scorpius non ha nessuna intenzione di accettare di essere stato messo da parte. 
Nota: dovete descrivere uno Scorpius ossessionato (vanno bene anche risvolti molto dark), e una Rose degna di nota in cui i pregi e i difetti che ho indicato si sentano bene, soprattutto quell'indifferenza un po' crudele che la porta a spezzargli il cuore senza pensarci due volte.” 
Lasciami dire che sono rimasta davvero soddisfattissima della resa che hai fatto di questo pacchetto. Gli elementi che volevo erano diversi, non era semplice condensarli tutti in una flash, eppure te la sei cavata egregiamente! 
Le caratterizzazioni, come ti dicevo sopra, sono proprio come devono essere e come mi aspettavo che fossero: Rose indifferente, splendida e crudele, inconsapevole fino alla fine del male che provoca con la sua leggerezza; e Scorpius, Scorpius è completamente ossessionato, proprio come se avesse “preso un colpo alla testa”. 
Hai poi decisamente sfruttato quel “vanno bene anche risvolti molto dark”, in un modo che, anche se ti ho mosso qualche appunto, mi è piaciuto. 
Bravissima! 

6) Gradimento personale: 9/10. 
Ho adorato questa storia. Mi è piaciuto tantissimo lo stile, che mi ha trasmesso una miriade di emozioni permettendomi un'immedesimazione completa che mi ha stordita – soprattutto per il finale amarissimo – e ho amato certe immagini che hai utilizzato, mi sono rimaste veramente impresse. 
Ho trovato bellissime e molto ben fatte le caratterizzazioni, l'introspezione è velata ma non lascia dubbi al lettore, è impietosa proprio come tutto il resto della storia. Ho avuto un debole per Rose, che è la mia preferita della Nuova Generazione, anche in questa storia, nonostante fosse semplicemente odiosa – ma pare che più difetti ha, più io la apprezzi! 
La trama mi ha intrigata e ho trovato la narrazione molto coinvolgente e incisiva. 
Come ti dicevo, la storia mi è piaciuta molto, ma non ti ho dato il punteggio pieno per il titolo che, come ti ho spiegato nel suo parametro, non mi ha conquistata del tutto – avrei voluto qualcosa di ancora più bello per una storia così avvincente! -, e per il finale, che a mio parere poteva essere calibrato meglio. 

Giudizio dell’Autrice del pacchetto, Mary: 30/30. 
Non ho molto da aggiungere a quanto già detto nel precedente parametro, ma volevo ringraziarti per aver scelto un mio pacchetto e averlo sviluppato così bene, ne sono stata letteralmente deliziata! 
 

Recensore Master
11/04/18, ore 16:01

Ciao ^^
Partecipo anche io al contest ^^. Devo dire... wow. Una storia davvero ben concepita e scritta benissimo. Questa coppia mi piace molto, anche se immagino la caratterizzazione dei due un po' diversa (neanche troppo, eh), ma questo era dettato dal pacchetto e sei riuscita a fare un bellissimo lavoro. La trama è accattivante e il finale molto dark e shoccante, ma davvero d'effetto. Dà soddisfazione: la storia procede quasi lenta, per poi raggiungere l'acme al bacio di lì pensi sia in discesa, facile... e invece.... Sei tu l'insetto. Il dubbio, la rabbia, la vergogna... lo stupro. Hai trattato questi temi molto bene, mi è piaciuta davvero molto. La narrazione è semplice, ma fluida e veloce, non annoia, è dinamica e le scene sono veloci ma efficaci.
Davvero bravissima!

Recensore Veterano
01/03/18, ore 11:48

Quel finale mi ha lasciata molto male, perché quello che accade e le parole che usi - sebbene siano delicate, ma incisive, graffianti, l'ho sempre detto - mi hanno tirato un pugno nello stomaco (metaforicamente, è chiaro). Comunque, come al solito adoro il tuo modo di scrivere.
Alla prossima,
E.

Recensore Junior
28/02/18, ore 00:38

Ah cara Rosmary! 
Come già ha detto qualcuna prima di me, è così bello leggere one-shot scritte bene che è un peccato vederle finire così presto! Il tuo modo di scrivere mi è sempre piaciuto molto e, anche se frequento poco il sito causa studio, ogni volta che ci torno spero tu abbia scritto qualcosa. La Rose/Scorpius mi è sempre piaciuta particolarmente quando si tratta di coppie della nuova generazione. Li ho sempre visti in una relazione complessa e strana e,si, anche un po’ come il autografo di Hermione/Draco. A me piace molto così com’è; ho apprezzato il ritmo intenso e lento, sentivo i battiti del povero Scorpius fin nella realtà. Non toccherei di una virgola lamine-shot. Ti chiedo, invece: perché non scrivi qualcosa di più lungo su questa giovane coppia? Sono  proprio curiosa di leggere! 

Un abbraccio, 

Semmai

Recensore Veterano
23/02/18, ore 22:20

Dovrebbero benedire le one shot, gradito sollievo di chi non ha voglia di leggere a lungo... Eppure in questo caso mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa di più! Le Rose/Scorpius possono essere interessati, per quanto siano un surrogato delle Dramione, e qui lo spunto per diventarlo c'è.
Quando trovo storie brevi scritte bene non posso fare altro che suggerire di ampliare la trama, magari in una pubblicazione a parte dato che questa nasce da un contest, perché la voglia di immergersi in un bel racconto non si esaurisce mai :)

Recensore Veterano
23/02/18, ore 18:28

Ciao, cara!
La tua è una delle storie partecipanti al contest che non vedevo l'ora di leggere! Come al solito, non mi ha deluso affatto, ma non avevo dubbi in merito :D
Hai una capacità unica nel dipingere personaggi sempre unici e così "tuoi" che avrei riconosciuto il tuo marchio anche a scatola chiusa. Questi Rose e Scorpius sono magnificamente magnifici in ogni loro elemento, soprattutto nei loro difetti. La cosa che mi ha colpito molto è che non si ha la solita contrapposizione personaggio buono/personaggio cattivo, ma si tratta di due personaggi entrambi oscuri, anche se ognuno a suo modo, ognuno a suo tempo. Il ribaltamento della situazione vittima/carnefici mi ha stupito molto... non sono abituata a leggere di uno Scorpius così perverso *_* Ma mi è piaciuto tanto vederlo in queste vesti particolari... certo, Rose non brilla per bontà, questo va detto, ma di certo non si meritava quella fine. La scena finale è stata un pugno nello stomaco, ma devo davvero farti i miei complimenti per la resa di una tematica tanto delicata. E' una storia diretta, impietosa, piena di sfumature deliziosamente inquietanti... inizia come una favola e si tramuta in una storia dell'orrore, senza essere davvero horror. Il tuo stile, al solito, impeccabile e cesellato in ogni dettaglio: mi sono piaciuti molti tutti i riferimenti (che riprendono poi il titolo) alla questione regina/servo e la frase "Non è una malattia a disossarti, ma lei", dove l'utilizzo del verbo "disossare" ha un che di potente nel definire lo strazio di Scorpius.
In bocca al lupo per il contest :D

July

Nuovo recensore
20/02/18, ore 17:40

Ciao!
Perdonami per quella che temo sarà una recensione abbastanza flash in quanto sono davvero di corsa, motivo per cui ti chiedo di scusarmi anche per eventuali errori.
Non potevo, però, non fermarmi a lasciare almeno un breve commento, non dopo aver letto una flashfic del genere; partecipiamo allo stesso contest e d'abitudine io cerco di leggere e recensire tutte le storie in gara, ma stavolta sono senza parole.
Una delle mie coppie preferite, una storia dalle tinte oscure, risvolti dark, violenti: in poche parole, un quadro meravigliosamente macabro, dove l'ossessione fa da padrona e l'amore non è un sentimento positivo, bensì qualcosa di malsano, malato. Meraviglioso.
I miei migliori complimenti anche per lo stile, la raffinatezza, la formattazione perfetta del testo capace di attirare maggiormente l'attenzione nei punti più salienti.
Non aggiungo altro se non un sentito in bocca al lupo per il contest, alla prossima!
Ida

Recensore Veterano
18/02/18, ore 23:29

Con calma, ma arrivo – buonasera, cara Rosmarina! Come stai?
Il gatto ha appena deciso di fregarmi il letto, l’insonnia ha la meglio e io mi ritrovo a nascondere i miei sogni nei cassetti che non ho nell’attesa di una dormita che non arriverà mai, se non a notte inoltrata. È un oltraggio, perché il mio corpo è stanco ma il mio cervello no. Tant’è.
Sai, non faccio parte della categoria amanti di coppie canon. E questa credo che lo sia, ma ciò non rappresenta un ostacolo. Anzi, tutt’altro. Rose e Scorpius sono, credo, i nuovi Hermione e Draco che avanzavano per quei corridoi decenni prima. L’intensità è la stessa.
Ma, passando alle cose serie che non siano le mie supposizioni, questa storia mi aveva attirata solamente con il titolo. Hai una fantasia straordinaria dove io manco terribilmente, fantasia che sfocia nella logica se si arriva fino all’epilogo di questa breve one-shot – o almeno, credo che sia una one-shot.
Se all’inizio Scorpius si pone – e viene posto – come figura di servo, pallido e malato e pronto a tutto pur di servire la sua regina, alla fine della storia è lui a diventare re, come hai sottolineato tu, realizzando i suoi scopi e soddisfando la sua passione infinita che ha cominciato ad essere descritta dalle prime righe. La osserva, sembra addirittura volerla rubare, sottrarre allo sguardo altrui, geloso di una gelosia malata e sporca, quasi sudicia. Ma, alla fin fine, è un Malfoy: niente sarà mai troppo grave per non essere perdonato ad un Malfoy.
Considerando il personaggio di Rose, invece, non me l’ero assolutamente immaginata come l’hai posta tu: l’opposto. Ma, ad essere sincera, questa caratterizzazione non mi dispiace affatto, è anzi una rivisitazione curiosa e particolare di un personaggio che dovrebbe rappresentare – secondo l’opinione di molti – un personaggio puro, casto, pulito. Per concludere, oltre che ad un sonoro sì! per questo riguarda i personaggi, durante il corso della lettura non ho notato alcun errore morfo-sintattico particolare. Non posso fare altro che augurarti la buonanotte, sperando di rivederti preso all’opera con nuove, emozionanti storie. Con affetto,
sfiorarsi