Recensioni per
Pokémon Index, regione di Kanto
di BlazePower

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
21/05/18, ore 19:45
Cap. 1:

*Quando hai fatto corrispondere Calliope a Meloetta sono quasi caduta dalla sedia. non ci avevo proprio pensato, non so neppure bene perché.
Ricomincio dall'inizio: sto cercando di spremermi la memoria per trovare i versi già pronti e copiati, perché sono quella che in gergo viene definita una stronzetta, ma non li trovo, quindi credo sia veramente farina del tuo sacco anche se ispirata a uno stile simil-dantesco.
Mi è venuto da "ridere" leggendo perché ho degli amici che scrivono poesie, e tra questi uno solo ne scrive di decenti o belle anche se in uno stile più moderno, ha ventisette anni e mi ha detto che ha dovuto cominciare ad impegnarsi alle superiori per imparare a comporle. E anche che le sue prime opere (intendendo quelle di tutti gli anni del liceo) erano francamente brutte. Quindi non so quanto tu ci abbia messo a costruirti un orecchio/ una mano del genere. Anche solo imitare la musicalità dello stile che hai scelto non è facile per nessuno ed è impossibile per un principiante.
L'inizio un po' pessimistico, non te la gufare da solo. Io del giappone non so niente, so solo che i portoghesi hanno portato i fucili in giappone segnando il tramonto dei Samurai, se non erro. Chissà cos'hanno portato qui...
"colui che figlia senza far preferenze" ma è Ditto? hahaha... questa non me l'aspettavo. Io molte delle cose che hai detto sui particolari del mondo pokemon non me le ricordavo (come la bacca scavata) o non le avevo mai sapute, quindi immagino che tu te le sia pure ripassate. Non so riconoscere le citazioni, Tasso non me lo ricordo... quindi non so bene cosa aggiungere sulla parte stilistica che per me è sempre il pezzo forte di qualsiasi poesia, è strano però trovare certi tratti ironici in un testo del genere. Io ho effettivamente aggrottato la fronte perché penso (lo penso davvero, occhio) che tu sia pazzo a sputare tanto sangue sul pokedex. Ti sarà servito un consulto psicologico settimanale per portare avanti questo lavoro. Sperando che tu non arrivi al delirio prima della fine, io vado avanti.

Recensore Junior
07/05/18, ore 17:42
Cap. 1:

Ciao BlazePower!
In questo semestre sto seguendo un corso di Letteratura italiana focalizzato sul periodo tra Medioevo e Controriforma e devo dire che è stato proprio bello trovare nello stesso momento questo tuo componimento! Purtroppo non mi intendo di poesia, dato che non è il mio campo, per cui magari non dirò molto per quanto riguarda tecnicismi vari e mi concentrerò di più sul contenuto.
Il primo verso è qualcosa di geniale, trovo che sia un'ottima citazione con cui iniziare un bestiario Pokémon, soprattutto essendo dedicato alla regione di Kanto: molto interessante, inoltre, che a pronunciare queste stesse parole sia un ipotetico antenato del Professor Oak, lo studioso Delaquercia. Mi ha fatto venire in mente, ma soltanto per assonanza, Jacopo della Quercia, uno scultore di inizio '400, quindi sempre di ambito rinascimentale, ma precedente di circa un secolo rispetto a quando viene contestualizzato questo bestiario. A proposito di contesto storico, ho apprezzato molto i vari riferimenti alla storia del Giappone e più in generale al periodo delle prime circumnavigazioni e spedizioni oceaniche, insieme alla definizione geografica dei territori, per quanto sia tutto trattato con le dovute approssimazioni: ma, come hai detto anche tu, la Terra e il mondo dei Pokémon sono estremamente simili tra di loro ed alcuni luoghi corrispondono (ad esempio Kanto è basata sulla regione di Kanto realmente esistente o comunque spesso nei giochi si fa riferimento a paesi a noi conosciuti), perciò il tipo di ambientazione che stai delineando non fa altro che rendere ancora più semplice l'assimilazione tra il mondo reale e quello verosimile qui riportato.
A questo proposito, devo farti veramente i miei più sinceri complimenti, perché non riesco a immaginare la quantità di lavoro che hai dovuto fare per cercare di far coincidere sia la parte storica, sia la parte geografica e infine quella letteraria per rendere i primi due aspetti in versi nella maniera più convincente e accurata possibile. Come ho già detto non posso darti riscontri per quanto riguarda la forma, poiché non saprei dirti con precisione se possa effettivamente corrispondere anch'essa o meno al periodo che tu hai scelto di trattare (anche se è vero che di riprese e riutilizzi in ambito letterario se ne vedono in ogni epoca, per cui forse non sarebbe un problema), ma nonostante questo trovo comunque che sia tutto curato in maniera precisa e scrupolosa. Non ho trovato difficoltà nel leggerlo e anzi mi sono sorpresa di quanto semplicemente scorresse il testo. Per dirtene una tra le tante cose che mi hanno colpito: de la spira, de l’ambra e de la casa. È meraviglioso come con tre banalissime parole hai racchiuso il senso dell'Helixfossile, dell'Ambra Antica e del Domofossile, come fosse una cosa facilissima e scontata. Complimenti veramente!
Per concludere, mi soffermo solo un attimo sulle note in fondo al testo. Mi è piaciuto molto come hai trattato la resa della parafrasi e la spiegazione dei vari riferimenti: mi ha dato proprio l'impressione di come se stessi leggendo un passo da un manuale con note apposte per la comprensione dei versi.
È sempre bello scoprire progetti originali e creativi come il tuo, mi ha fatto davvero piacere trovarlo e penso di considerarlo già una perla del fandom. Seguirò gli sviluppi con molta attenzione! Nel frattempo, ti rinnovo ancora una volta i miei complimenti!
A presto,
Persej

Recensore Master
06/03/18, ore 20:12
Cap. 1:

Di fronte a tanto impegno e a tanta genialità non si può proprio passare senza fermarsi a recensire.
Buonasera, BlazePower! Fa piacere finalmente trovare in questo fandom qualcosa di nuovo e fresco che da leggere, e non potevo proprio passare oltre senza fermarmi a dire: fantastico.
Metto subito le mani avanti: non sono né una filologa moderna né tantomeno una dantista (perché, anche se nell'introduzione hai parlato esplicitamente di XVI secolo e di Rinascimento, almeno questa prefazione mi sembrava piuttosto in terzine dantesche), perciò prendi rigorosamente il mio giudizio per quello che vale. Ma questo inizio mi è piaciuto davvero tanto, anche perché oso appena immaginare quanto lavoro abbia richiesto questo centinaio di versi. Ci tenevo a mettere le mani avanti perché non sono un'esperta di questo genere di linguaggio letterario, ma mi è parso molto curato, e anche corretto per quel poco che ricordo della lingua dantesca (come l'alternanza lo/ 'l). Naturalmente qualche errore non toglierebbe comunque nulla al valore e all'impegno del lavoro in sé, ma dato che immagino che questo abbia richiesto un notevole studio, non vedo perché non rendere il giusto merito anche a questo aspetto.
Quanto al resto, ho apprezzato moltissimo varie trovate a mio parere geniali presenti nel testo: dallo studioso Delaquercia alla bacca vòta a colui che figlia/ senza far preferenze (perifrasi deliziosa). Anche la famosa immagine del farmaco e del miele, di per sé logora e inflazionata, è molto azzeccata in questo contesto medievaleggiante/umanista.
Insomma, evito di ripetermi ancora, e mi scuso se avrò commesso qualche imperdonabile gaffe. La storia vola comunque tra le seguite. 
A prestissimo, e ancora complimenti!

Afaneia
 

Nuovo recensore
06/03/18, ore 01:25
Cap. 1:

Sono davvero senza parole, non credo di aver mai visto nulla di simile in vita mia. Sei riuscito a coniugare la terzina Dantesca al mondo dei pokemon quindi oltre che col termine genio non so come definirti. Da amante della poesia e dei pokemon non posso non aspettare trepidante il prossimo aggiornamento.
✋ave atque vale✋