Oramai mi sono imposta una missione, tenere vivo il Fandom! Recensire storie vecchie e nuove per ... non farlo cadere nel dimenticatoio. Recensire ogni storia che merita di essere recensita nel bene e nel male.
Perdona questo sfogo Manto, però le cose qui su Bleach non stanno andando benissimo.
Ma ora ... basta con gli sfoghi e iniziamo la recensione!
Questo capitolo è stata un vera sorpresa, il profilo psicologico di Tsuki e Hoshi si arricchisce sempre di più. Qui le vediamo confrontarsi, in maniera totalmente opposta, col lutto di Takeshi. Tsuki è molto più riflessiva, soffre e cerca contemporaneamente di non mostrare il proprio dolore. Dall'altro Hoshi è completamente esplosiva e da forse incosciente? Okay diventare più forte ( per vendicare il fratello ), ma andare addirittura a sfidare Kenpachi? Dò ragione a Tsuki su tutti i fronti. Interessante come, da una situazione abbastanza " comune " per gli standard del Gotei 13, vengano alla luce tratti interessanti della personalità di Hoshi; il fatto che provi piacere nel combattere e nel ferirsi mi ha lasciato piacevolmente sopresa, insomma aggiunge un lato interessante al personaggio.
Mi è piaciuta inoltre l'introduzione della Undicesima e soprattutto del rispetto tra Ikkaku e Hoshi.
Poi veniamo alla parte tra i nostri due innamorati, non sono abituata a leggere Gin X OC ( anzi ... credi che questa sia l'unica fic in tutto il Fandom con una coppia simile! Bella idea! E parla una che ti coppie fuori dal comune ne ha sfornate fin troppe ). Gin mi sta pian piano convincendo in questa nuova veste e il suo rapporto con Tsuki a un che di ... diabolico. Mi spiego meglio; ogni volta che si vedono sembra che la ragazza venga piano piano stretta tra le spire di una serpe o che il tranello della volpe sia lì lì per essere svelato; e la comparsa di Aizen a fine capitolo ne è una conferma. Come vorrano usare Tsuki? E anche Hoshi è coinvolta in questo diabolico piano?
La mia scimmia reclama risposte XD
Davvero uno splendido lavoro, spero di vederla presto aggiornata perché merita sul serio.
Un saluto a te Manto e a Flos Ignis |
