Mi piacciono le storie che svelano poco a poco, che non perdono tempo a spiegare o, ancor peggio, giustificare le azioni dei protagonisti -- ma semplicemente mostrano, lasciando al lettore il compito di ricostruire, capire ed immedesimarsi. Non è da tutti, e tu ci sei riuscita. <3

Le storie che trattano malattie mentali e multiple identità sono particolarmente complesse d'afferrare, infatti c'è qualcosa di sfuggente e incomprensibile nella psiche di Cassandra; ma l'ho trovato un pregio (probabilmente è una cosa voluta?) proprio in virtù della sua condizione mentale. Abbandonata, violentata, divisa in quattro parti, non completamente padrona del proprio corpo, talvolta della propria bocca o delle giornate. Le voci nella testa, la bulimia, l'ospedale, la dissociazione dal mondo. Una condizione di vita terribile. Eppure: "Non aveva pensato al suicidio una volta in ospedale; lei voleva bene alla vita, dopo tutto. Le sue altre parti, no. [...] Lei voleva vivere e il Terzo si era suicidato senza lasciarle scelta."
... un finale che mi ha lasciato addosso una complicata sensazione di pena e tenerezza.

Bòn, dopo questa meritata sviolinata (y.y) ti lascio due appunti che ho notato nella lettura:
Cap. 5 - "Jamie era più piccolo di tre anni rispetto a lei ma sembravano scambiarsi un sacco di anni; Cassandra gli portava male."
Cap 6 - "dicevano che un giorno sarebbe rimasto intrappolato in un corpo di pietra, ma lui non li credeva."

Ciò detto non mi resta che farti ancora i complimentoni :3

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... wow.
Solo "wow".
Questo capitolo mi ha colpita più degli altri e il finale mi ha lasciato... amarezza. Amarezza e tristezza. Per Cassandra, per Jacque, per Jamie e anche per Lola e per il terzo, nonostante siano stati i più "cattivi"'.
Hai scritto così bene che non riesco ad odiare nessuno, perché tutti hanno i loro motivi per comportarsi in certi modi. E tu sei stata bravissima a narrarli, sei stata grande con l'introspezione.
Complimenti vivissimi, davvero. Alla prossima,

Kira *che è quasi in lacrime*

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Wow. Non ho altre parole: questo capitolo mi ha estremamente colpito ed è stato il mio preferito.
E... non so bene come commentarlo: la morte di Jaime ha chiuso il cerchio, ma sono le sue rivelazioni sulla nemesi di Cassandra che hanno veramente concluso la vicenda. Il dolore, la rabbia, la voglia di vivere, le bugie... tutto in una sola persona, ma questo è anche in tutti noi: Cassandra aveva molte personalità che l'hanno letteralmente tradita e uccisa, ma anche noi siamo sempre diversi, pur rimanendo noi stessi.
Mi hai davvero colpito con questa storia, è innegabile. Ma l'hai raccontata benissimo, scavando nell'animo umano a fondo. Complimenti, davvero tanti complimenti. Aggiungo la storia alle ricordate.
Alla prossima, spero davvero di leggere altro di tuo,
mystery_koopa

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Oh...
Credo che la morte fosse l'unica soluzione a tutto. Con la comparsa del quarto alter, quello che desiderava la morte di Jaime anche il precario equilibrio che era riuscita a creare con se stessa si è distrutto. Perché è vero: Cassandra lo amava, a modo suo, ma le identità erano quattro...
Vado a leggere l'epilogo, e sappi che il finale di questo capitolo mi ha quasi commosso... mi ero un po' affezionato a lei, lo ammetto.
mystery_koopa

E quindi Cassandra è anche bulimica, mentre la madre è l'amante del suo psicologo (che tra l'altro mi pare un tantino incapace...), e il padre si sfoga abusando di lei (ormai sembra chiaro anche questo)
Ed ecco che ritorna la sovrapposizione dei vari piani temporali, e sia Cassandra che Lola che Jacque che Jaime che IO STESSO ci stiamo capendo tutto e poco allo stesso tempo. Ma la storia mi piace.
E, tra l'altro, all'infermiera converrebbe farsi furba, se non vuole essere aggredita anche lei con le forbici o con Radio Maria...
A presto!

In questo capitolo ci vengono raccontati molti dei traumi che hanno peggiorata la già precaria situazione di Cassandra, risalenti a quando era soltanto una bambina... sono cose terribili, è veramente difficile riuscire a mandarle giù anche solo some lettore.
E di capisce anche il perché del suo terrore per le porte che sbattono... agghiacciante vicenda. Sembra che quasi il prete l'abbia violentata per farle capire che essere lesbica è contro natura... una cosa che fa schifo solo a essere detta, a mio parere, sembra ciò che accade in certi paesi rurali del Quarto Mondo ancor oggi... ed è inammissibile. Punto. Ovunque.
Ti segnalo che c'è un problema con i tempi verbali: essendo questo un flashback dovrebbero essere tutti al passato, ma in questo caso ne stai mettendo qualcuno al presente senza motivazione. Si possono comunque correggere velocemente.
La storia sta prendendo una piega molto forte

Oh, ed ecco perché Cassandra è stata costretta nell'ospedale psichiatrico (perché quello normale non bastava, evidentemente), e chi è Jaime, ovvero la vittima del suo raptus dovuto all'arrivo di questa terza identità che si proclama sorella di Lola. Come se la questione non fosse già abbastanza complicata... e i problemi non sono affatto finiti (e credo ce non finirà bene la vicenda, anzi).
Hai scelto di trattare un tema davvero complesso, difficile e delicato, e non posso che dirti che ritengo (personalmente) che l'approccio da te scelto per la vicenda sia il migliore. Brava, per ora.
Proseguo, anche se non ho un bel presentimento...
mystery
(Recensione modificata il 09/09/2018 - 06:32 pm)

Rieccomi!
E qui la vicenda entra finalmente nel vivo, con Cassandra Cucinova la trentenne vedova (nera? Credo di sì) portata in un ospedale psichiatrico a causa di un gesto che non ricorda nemmeno di aver compiuto. Mi piace il modo in cui alterni tre piani narrativi, ovvero quello reale, quello di Cassandra e quello di Lola.
Ma, soprattutto, chi è la quarta incomodo? Sono curioso di scoprirlo, senza alcun dubbio! Ritornando sulla protagonista, credo che la sua condizione mentale, tuttavia, le permetta di capire la meglio le persone, scorgendone l'insita falsità nei modi e nelle parole. Beh, complimenti, la storia è ben convincente! V ado ancora avanti,
K.

Ciao Angel!!
Eccomi qui, finalmente. Tra l'altro, adesso la storia è anche completa, così posso recuperarla velocemente.
Allora... già da subito il capitolo mi è parso molto strano, ma devo ammettere che con grande probabilità era proprio questa la tua intenzione, e ci sei riuscita benissimo! Sono curioso di sapere come Cassandra riuscirà/non riuscirà a gestire queste sue crisi dovute alle innumerevoli sindromi da cui è affetta. La scena sull'autobus mi ha molto stranito, in ogni caso: ci sveli perché l'uomo sorrideva XD, e poi il parallelismo e l'omonimia tra la bambina e la seconda identità della protagonista sembra voler intendere che c'è qualcos'altro sotto. Proseguo la lettura, mi hai incuriosito! (P.s. ti consiglio di dare un occhio agli errori di distrazione, c'è n'è qualcuno in giro!)
A presto,
mystery_koopa

Buongiorno.
Ho gradito le prime righe, davvero molto interessanti! Erano cose che non sapevo, grazie per averle narrate.
E... finale ad effetto, eh ^^
Complimenti, scrivi benissimo e sei in gamba. Continua così ^^
Buon fine settimana :)

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Buongiorno.
Un capitolo molto forte.
Noto sempre la tua grande attenzione per la grammatica, e dimostri un buon controllo sullo sviluppo delle frasi; ammetto che a me piacciono anche quelle molto articolate, però è vero che in questo caso spesso si perde un po' il senso della frase stessa. Quindi, ottimo lavoro quello che stai facendo e portando avanti.
Buona giornata :)

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NONONO NON PUÒ FINIRE COSÌ, NO!
Ti giuro, mi hai fatto immedesimare così tanto nella protagonista che quasi piangevo in questo capitolo... Mi dispiace per Cassandra, ma anche per gli alter. Non deve essere bello essere alter, non deve essere bello vivere così. È brutto sapere che esistono persone che lottano con questo disturbo.
Io aspetto il prossimo capitolo con ansia. Sei bravissimo/a, davvero, capitoli brevi ma intensi. Complimenti vivissimi,

-Kira

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Questo capitolo mette ansia, ma cavolo, è bellissimo. Ansiogeno con un bel ritmo, ti tiene incollato allo schermo.
Mi dispiace per Cassandra, non deve essere facile. Non è facile. Questa storia fa anche riflettere.
Lola sembra... quella dominante, oltre Cassandra. È quella che interviene più spesso ed è quella che mi pare più violenta.
Io corro a divorare l'altro capitolo, ancora complimenti.

Mi piace come i capitoli siano brevi, ma dicano tanto.
E mi piace la protagonista, la sto pian piano capendo. Forte, introspettivo, con dialoghi scambiati tra Lola e Cassandra... bellissimo. Di errori non ne trovo, quindi complimenti di nuovo.

-Kira

Ciao, sono Kira, piacere di conoscerti!
La storia mi ha incuriosita soprattutto per ciò che tratti, ammetto che mi piacciono queste cose... :"3
Parlando del capitolo, ci viene presentata Cassandra e non solo. Ho adorato come, con la terza persona, sei riuscita a scrivere anche delle "voci" e come sei riuscita a mettere insieme alle descrizioni, le sensazioni della protagonista.
Mi piace il modo in cui scrivi e penso andrò avanti con la lettura. Complimenti,

-Kira~