Recensioni per
La nobile fame
di heulwen_mai
Quello di Lady Oscar è un personaggio molto complesso, che di certo avrà dovuto affrontare le sue belle nevrosi. |
Sono passata a leggerti anch'io, stavo fra queste pagine e sono rimasta colpita dal titolo di questa storia. |
Complimenti per la tua descrizione decisamente realistica, sia del contesto che degli animi dei personaggi. |
Mi piace davvero questo pezzo, mi piace il tuo modo di scrivere; hai saputo esprimere in modo ancor più perfetto perché inusuale la personalità di Oscar. |
Caspita se mi piace.... Dietro al cibo c'è un mondo che tanti non conoscono... C'è orgoglio ,paura, frustrazione, gioia, tristezza... Qui non si tratta di Oscar schifata dal cibo dei poveri.. ma si parla di abitudini... Bisogno di certi riti abitudinari e potrei continuare fino a domani... Non si tratta neanche di anoressia o ortoressia si parla di emozioni ...legate alla sua vita a quella vita che le sta stretta e larga insieme... André che si preoccupa del fatto che butta giù alcol senza mangiare... perché sa che quello è un fare distruttivo. Complimenti bellissimaaaaa. |
Grazie, innanzitutto della citazione, ne sono onorata! |
Molto intenso questo racconto. Riesci ad unire bene le parti dell'anime con il pensiero di Oscar verso quel piatto di brodo presentato da una Rosalie povera, ma amorevole. È proprio questo che mi ha colpito molto. Una Rosalie, che servizievole, vuole dare da mangiare ad Oscar per diversi motivi: rispetto, amore, ringraziamento, accoglienza in casa. Dall'altra parte un'Oscar che non riesce a mandare giù quel pane perché non le piace, perché è abituata a ben altro a palazzo, e soprattutto perché non vuole che quel pane cambiasse in qualche modo la sua figura. Bellissime molte parti: quella di come si guarda allo specchio, quella di come la vedono gli altri al ballo, i loro commenti. E poi la mela, che guarda caso ho usato in un mio racconto di natura completamente diversa. |
Ci sono arrivata in fondo, altroché se ci sono arrivata... Che Oscar particolare, la tua. Benché io abbia letto moltissime delle ff pubblicate su questo fandom non ricordo di averne mai lette con la chiave di interpretazione che fornisci tu: ci disegni una Oscar fragilissima, costretta ad appigliarsi ad abitudini e consuetudini quasi maniacali, pur di riuscire a mantenersi in equilibrio nel difficilissimo ruolo che le è stato ritagliato. Ricorre alla privazione del cibo per negarsi quel corpo morbido che la consacrarebbe donna oltre ogni ragionevole certezza per convincersi di essere unica, speciale, perfetta per il ruolo che suo padre ha voluto per lei. In me che sono madre la descrizione (bellissima e intensa) che fai del suo corpo esilissimo, soffermandoti sui particolari delle ossa sporgenti e della pelle pallidissima, ha suscitato tenerezza e sgomento, ed una pena infinita. Ho desiderato poterla abbracciare, per provare a regalarle un po' di quel calore e di quella sicurezza che non ha mai avuto. Non ho ancora avuto modo di leggere l'opera di Agrifoglio ma dubito davvero che un introspezione profonda ed intensa come la tua possa essere solo il rimando di un'altro racconto. A me è arrivato l'eco di.un lavoro molto personale, molto intimo e curato, attento a far sì che tutto quello che si voleva raccontare potesse giungere. Non so se ho interpretato nel modo corretto le tue parole, ma le sensazioni che mi sono arrivate leggendoti sono state davvero forti...e per esperienza so che quando c'è così tanta intensità può succedere che il lettore dia un'interpretazione personale a ciò che legge, interpretazione che può non essere quella che l'autore voleva suggerire. Se fosse successo questo ti prego di scusarmi ma ho ritenuto giusto commentare in modo veritiero. Bellissimo ritratto e bellissimo racconto: spero di ritrovarti presto. |
Questa storia è molto particolare ed immagino(spero di non offenderti) ci sia qualcosa anche di "tuo"..Una Oscar, che forse non è tanto lontana dalla realtà perchè da come l'hai "descritta", "immaginata " e "sentita" sembra che tu abbia delineato in parte queste sue angosce attraverso il cibo...mi hai fatto riflettere..Brava e complimenti. Un abbraccio e benvenuta |