Recensioni per
D'Amore, di Morte e di altre sciocchezze
di LaCittaVecchia

Questa storia ha ottenuto 29 recensioni.
Positive : 28
Neutre o critiche: 1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 [Prossimo]
Recensore Master
15/07/18, ore 22:28

Concordo perfettamente: l'Inferno, quello dantesco naturalmente, si presta molto bene ad una coppia così tormentata... E tutto sommato trovo coerente anche la scelta del "peccato" da attribuire ad Oscar. Un poco più tirato per i capelli quello applicato ad André ma non posso che concordare nuovamente: non si poteva che farli trascorrere insieme l'eternità, a prescindere dal luogo. Mi piacciono molto alcuni passaggi che emergono nel suo raccontare, quella della sintesi è una dote che apprezzo molto, forse perché non mi appartiene, e le tue terzine dicono davvero tanto, pur rispettando nuovamente i canoni di scrittura che sono della Commedia originale. Approfitto di questa nuova recensione per confermarti che hai indicato perfettamente le caratteristiche della storia: semplicemente mi.ero immaginata che avessi sostituito o Dante o Virgilio con un "nuovo" personaggio. Ancora complimenti per questo tuo lavoro così originale e a presto.

Recensore Veterano
15/07/18, ore 19:11

Colgo qui l’occasione per ringraziarti della risposta e di rispondere alla tua domanda, spero di sapermi spiegare, ci  arriverò , piano piano, prima della fine della recensione se avrai la pazienza di sopportare i miei tempi.
Ho adorato la Commedia in tempi scolastici e l’adoro ancora, non ne sono una “ studiosa” e per quanto vorrei non troverei mai il tempo di rispolverala a dovere e come meriterebbe. 
Mi sono incuriosita a leggere la ff dopo che un’amica me l’aveva segnalata, mi aspettavo una satira e ho trovato tutto fuorché una satira. 
Per me, ti prego di accettare il mio modesto giudizio ed anche il mio gusto personale, la Divina non è un’opera sacra, Dante era un uomo del suo tempo ma non credo rivendicasse motivi religiosi. 
È vero che fosse un’anima “pia”, potrei accettare la visione del Carducci nella “voce” di Beatrice (Juvenilia Libro IV Beatrice LXI ) dove il poeta da un’immagine di Dante come poeta epico e tragico immagine vera essenzialmente!) però  prediligo la versione di Dario Fo “ del re in mutande” , del Dante “ volgare” come la lingua scelta (e non a caso) per la Commedia, dove lo “ sghinazzo” è spesso presente.
Non credo che tu abbia rivendicazioni religiose collocando i nostri in un mondo ultraterreno.
Ti rispondo diretta ( perdonami) : no la storia non mi piace!
Ho trovato tortuosa la via della lettura e , scusami mi ripeto, non ho capito il tuo intendimento. Hai detto che puoi solo “ affrontare” l’Inferno , lo accetto però loro non se lo meritano. 
Credo dovrò pazientare per vedere quale sia il tuo scopo. Non puoi farli ricontrare all’ Inferno, questo non lo accetto, non avrebbe senso per i motivi che ti ho espresso nella rec al primo capitolo, e nel caso perché? Per sottolineare che hanno peccato e non c’è rimedio? Se volessi concedere loro un’opportunità non potrebbe che essere nel Paradiso magari passando per il Purgatorio.
Il giudizio ( parola grossa!) rimane positivo e la bandiera è verde.  Apprezzo il lavoro e il tentativo di originalità, però mi devi convincere con il seguito. 
Grazie ancora e buon proseguimento .
(Recensione modificata il 15/07/2018 - 07:17 pm)

Recensore Master
15/07/18, ore 15:20

Ho sempre detestato Dante e fortunatamente non sono nata in quelle epoche in cui era d'obbligo imparare a memoria i versi della divina commedia.
Svegliamoci siamo nel 2018 e ancora si da credito a queste fandonie inventate per spaventare la gente e sottometterla ai voleri dello stato Vaticano.
Quando ci si libererà da queste credenze oscurantiste e dai dogmi clericali sarà sempre tardi.
Lo scritto , per carità è perfetto, la bravura dell'autore va premiata, tuttavia offendere Oscar e mandarla in mezzo ai dannati, seguendo la scia di Paolo e Francesca puniti ingiustamente per un amore 'illecito ',mi è sembrata un' idea assi di cattivo gusto e anacronistica.
P.s. ho letto perché lo scritto, così ben presentato mi aveva messo curiosità ma non mi ha lasciato certo belle sensazioni...
P. S. 2 volevo aggiungere che è _vietato_altresi' dal regolamento lasciare commenti sulle recensioni altrui.
È innegabile il condizionamento della religione nei secoli nche e soprattutto attraverso la letteratura e la filosofia.
Se qualcuno mi vuol ribattere, può scrivermi privatamente. Grazie
(Recensione modificata il 16/07/2018 - 12:04 am)

Recensore Junior
14/07/18, ore 20:09

L'unica scelta possibile per mantenere l'ottica di Dante, in effetti, era di piazzarli tutti e due all'inferno... dove quindi Oscar si trova per essere saltata all'ultimo momento nel campo avversario, dopo tutto ciò che la famiglia reale aveva fatto per lei. Ci sta.

Non è la soluzione più allegra del mondo, è vero- sarebbe molto più carino immaginarseli in Paradiso, se non altro per risparmiare loro tormenti... ma penso sia più drammatico e interessante vederli soffrire che non orbitare nel Paradiso con le altre anime. Ed è anche più in linea con la storia originale- Oscar e André finalmente felici, suona poco credibile (e forse anche meno interessante).

Ti rifaccio i compimenti, sia per la grande originalità, che per il testo- che è un po' ostico per le persone ignoranti come la sottoscritta, ma ha un bel ritmo e tanta padronanza dello stile!!

Recensore Master
14/07/18, ore 14:52

E' triste pensare ad una Oscar punita per avere tradito la corona, per aver abbracciato invece una causa giusta; ma è comunque un'idea originale.

Recensore Master
14/07/18, ore 13:59

La tua abilità nelle sestine è notevole, Oscar fa autocritica e ammette di meritare di stare in quel luogo gelato per l'eternità, ha tradito i suoi benefattori per un senso di giustizia male interpretato, forse perché le restava poco da vivere e si è giocata il tutto per tutto, André forse meritava "solo" il Purgatorio, ma, pur di non abbandonarla è diventato un idolatro, adorando solo Lei, peccando contro Dio in persona, meritandosi la dannazione eterna. Parafrasando Milton, meglio con lei all'Inferno che da solo in Paradiso

Recensore Master
14/07/18, ore 12:23

Avevo indovinato la collocazione, la Giudecca e il peccato di Oscar, avere tradito i benefattori.

Concordo sul fatto che Oscar ha passato la vita a negare i suoi sentimenti per André, al fine di vivere come un uomo (e anche per altre ragioni, secondo me).

Concordo anche con questa frase: "Giustizia che da sempre fu mia stella
mostrommi via ma non guidò miei passi".
Oscar, infatti, fu mossa da un ideale di giustizia, ma sbagliò comportamento e scelte e divenne una traditrice dei suoi benefattori, combattendo contro un sistema nel quale era vissuta e dal quale aveva tratto beneficio. In una società moderna, infatti, Oscar non sarebbe diventata Capitano delle Guardie Reali, per diritto di nascita, a quattordici anni e avrebbe dovuto contendersi il posto con decine di aspiranti agguerriti e preparati e non con il solo, demotivato, Girodel. Oscar ha, prima, beneficiato dell'essere una nobile e, poi, ha contestato tutto. I privilegi nobiliari consistevano anche nell'avere una corsia preferenziale di accesso e di mantenimento delle più alte cariche e non soltanto nel non pagare le tasse o nel partecipare a feste danzanti mentre la gente moriva di fame.
Oscar fu mossa da un sentimento di giustizia, ma sbagliò tutto, dando il suo appoggio a rivoluzionari fanatici e indegni che, poi, si sarebbero rivelati né più né meno che dei serial killer legalizzati (da notare che Saint Just aveva anche tentato di uccidere il Generale) e allo strato più violento e truce della popolazione (i sanculotti) che era stato sul punto di uccidere lei e André sia a Saint Antoine sia prima della notte delle lucciole.
Oscar avrebbe dovuto tentare di mediare fra le varie istanze - come, del resto, sarebbe stato più consono a una donna di quell'età - e non ribellarsi come un'adolescente esagitata e irresponsabile.

André, invece, si è autocondannato all'inferno per non smettere di stare accanto a Oscar. Questa è una forzatura, perché il destino di ogni anima è deciso dall'Alto Fattore mosso da giustizia e mi sembra di ricordare l'esistenza di una legge dantesca dell'oltretomba, in forza della quale le anime del Paradiso e del Purgatorio smettevano di amare quelle dannate, al fine di non vedere sminuita la propria beatitudine dalla consapevolezza delle pene eterne inflitte a un caro. André non sarebbe potuto sfuggire all'inesorabilità di questa legge divina.
La testardaggine di André nel seguire Oscar anche nella perdizione è, però, il portato della deificazione della donna amata e dell'avere, per tutta la vita, scalzato Dio, attribuendo a Oscar il posto di Lui. In questo senso, André ha violato il primo comandamento: "Io sono il Signore Dio tuo. Non avrai altro Dio all'infuori di Me" e ha meritato l'inferno.

Sarebbe stata molto carina l'idea di attuare la legge del contrappasso, facendo sì che André che, per tutta la vita, aveva penato a causa dell'algidità di Oscar, nell'inferno, fosse condannato a divorare il cuore di lei, così come il Conte Ugolino, costretto a morire di fame dall'Arcivescovo Ruggieri, nell'inferno, si cibava del cranio di lui.
Magari, in un canto alternativo, si potrebbe provare!

Recensore Veterano
13/07/18, ore 22:29

Esperimento sui generis. Non ho controllato le terzine e contato le sillabe, immagino tu non abbia scritto di getto e che sia stato un lavoraccio. Apprezzabile di questi tempi dove tutto viene divorato all’istante e nessuno da tempo al tempo e tanto meno ad idee e pensieri di maturare. Premetto che non sono fresca di “Divina” e tanto meno di studi vecchi ormai almeno tre decenni. Mi sono ritrovata confusa e credo di aver perso “ la retta via” nel mio percorso di lettura. Ho avuto il sentore che anche Oscar fosse morta, però siamo solo(!) al 13 Luglio 1789 quindi teoricamente Oscarina dovrebbe resistere ancora per un giorno.
Andrè è, adesso, un’ombra per davvero (se non ricordo male, le anime e gli spiriti danteschi vengono definite anche ombre) ma non ho capito bene in quale girone infernale sia finito. Il ghiaccio è fuorviante e mi riconduce al cerchio IX, girone dei traditori ( ha tradito il generale che lo ha accolto come un figlio?) ma Farinata Degli Uberti è considerato un eretico e come tale è collocato nel canto X e nel cerchio sesto. Andrè forse non credeva in un possible mondo ultraterreno ? Era Epicureo? Può essere considerato eretico? E se così fosse, che senso avrebbe riunirsi con Oscar dopo la morte?? Ammesso sia questo il tuo intento, si intende.
Ci sarebbe una contraddizione di filosofie ed anche di intenti. Se Andrè non credesse in una vita ultraterrena non potrebbe mai rincontrare Oscar, e se pure fosse smentito dalla realtà dell’esistenza di una vita dopo la morte, a meno che si cambi “destinazione” e li si collochi in Paradiso, l’incontro sarebbe comunque vano.
Nell’ Inferno (e non solo dantesco) le anime non sono di supporto alle altre,vivono una dannazione eterna, sono consapevoli del passato e profetizzano il futuro ( Farinata profetizza a Dante il suo esilio) ma non hanno cognizione del presente. L’unica eccezione sono forse solo Paolo e Francesca che si presentano a Dante “svolazzanti” ed insieme, sempre però nella bufera del ciclone/girone infernale. Non so quale sia il tuo intento, perdonami non l’ho capito. Io ho sempre visto i nostri amati “amanti” dannati nella loro vita terrena, ho sempre immaginato che potessero essere felici “ altrove “ anche magari e solo dopo la morte. Forse sono una sognatrice incallita ma non li vedrei ancora all’’ Inferno dopo una vita d’Inferno. Anche il Purgatorio sarebbe più auspicabile.
(Recensione modificata il 13/07/2018 - 10:36 pm)

Recensore Junior
13/07/18, ore 19:33

Che idea originale! L'esecuzione, per quel che posso dire dall'abisso della mia ignoranza, è ottima (il linguaggio, e poi anche gli endecasillabi!!), e il fatto di avere messo André e Oscar all'Inferno è interessante.

Non saprei davvero dire che significato abbia di preciso la loro collocazione... dunque, André è lì perché la sua "religione" in vita era Oscar? (Chiedo scusa se ho frainteso tutto, vado a tentoni.) Comunque sono curiosissima di sentire cosa hanno da dirsi nel prossimo capitolo!!

Molto bello, complimenti!

Recensore Master
13/07/18, ore 15:38

Grazie, innanzitutto, di avermi citata e dei bei complimenti!

L'idea è originalissima e ben resa, addirittura con l'utilizzo degli endecasillabi!
Ci sono dei rimandi al canto di Paolo e Francesca, a quello di Farinata degli Uberti, alla presentazione di Virgilio a Dante, ma anche a una poesia dell'Imperatore Adriano.

I nuovi personaggi sono Dante e Virgilio mentre Oscar e André sono i dannati che questi incontrano.

André è morto, ma continua, pure dall'inferno, a definirsi "Ombra".

Ci troviamo, sicuramente, nel IX Cerchio dell'Inferno, quello del Cocito, che consiste in una piana ghiacciata, dove sono puniti i traditori di chi si fida. In particolare, la quarta zona del Cocito, quella dove si trovano anche Giuda, Bruto e Cassio, è la Giudecca, ove sono puniti i traditori dei benefattori, completamente imprigionati nel ghiaccio.
Questa collocazione si adatta a Oscar che ha tradito il Re e la Regina mentre André dice di avere onorato le leggi, gli uomini e il Re.
Il peccato di André sembra, più che altro, quello di avere sostituito Oscar a Dio. La collocazione di André dovrebbe essere, quindi, fra gli eretici o fra gli idolatri (ma questi ultimi ci sono nella Divina Commedia? Non ricordo).
André, invece, finisce nella Giudecca insieme a Oscar, ma Dio lo punisce meno severamente di lei.
Ho l'impressione che la dinamica del supplizio dei due sia simile a quella del Conte Ugolino e dell'Arcivescovo Ruggieri, non nel senso che uno dei due divora il cranio dell'altro, ma perché entrambi fanno parte della stessa tortura. Più in particolare, in attuazione della legge del contrappasso, potrebbe essere così: se il Conte Ugolino, morto di fame a causa dell'Arcivescovo Ruggieri, mangia il cranio di quest'ultimo, André, che ha sofferto per amore a causa di Oscar ed è stato sempre da lei respinto, adesso, le divora il cuore.

Al Generale cosa sarebbe toccato? Il cerchio dei sodomiti, per avere violato la natura? Maria Antonietta e Fersen sono fra i lussuriosi? Luigi XVI è fra gli accidiosi? I rivoluzionari sono fra i violenti contro il prossimo? Diane e Charlotte stanno fra i suicidi? Jeanne de la Motte sta fra i ladri?

Davvero complimenti!

(Recensione modificata il 13/07/2018 - 04:30 pm)

Recensore Master
13/07/18, ore 13:55

Innanzitutto un plauso al coraggio: la Divina Commedia non è esattamente facile né da approcciare né da usare come parametro con cui misurarsi. Poi un altro, di plauso, al linguaggio ed alla cura che hai dedicato nel cercare di adeguare i vocaboli allo stile che è proprio della commedia...mi è parso di riconoscere alcuni passaggi uguali all'originale ma credo che Dante nn se ne avrebbe a male. Li collochi dunque all'Inferno e se non ricordo male (ma potrebbe essere, sono passati anni dalla fine dei miei studi) mi pare di riconoscere una similitudine con il castigo somministrato a Paolo e Francesca... Mi incuriosisce molto conoscere qualche dettaglio in più della pena: per analogia o per contrappasso? E le motivazioni? Per aver tradito la famiglia? Il Re? O per aver ucciso qualcuno nei giorni concitati della Rivoluzione? Infine ho visto che tra le note hai inserito Cross Over e tra i protagonisti un nuovo personaggio e questi due particolari, uniti a questo inizio assolutamente particolare mi incuriosisce davvero molto. Per ora complimenti e, spero, a presto!

Recensore Veterano
13/07/18, ore 13:00

Però! impresa coraggiosa! ispirarsi alla Divina Commedia. Penso che come inizio non sia niente male, mi piace il linguaggio, mi piace la descrizione che Andrè fa di sè...spero tu vorrai continuare perchè ti seguirò con immensa curiosità. Per ora, complimenti!

Recensore Master
13/07/18, ore 10:24

Mi sembra un'idea originale e anche scritta bene e divertente.

Recensore Master
13/07/18, ore 08:15

Caspita che storia originale, questi sono André e Oscar che raccontano la propria storia. Mi piace l'idea, sei decisamente brava/o, il Sommo Poeta mi intriga. Sono molto curiosa di leggere ancora cose tue. A presto 💓

[Precedente] 1 2 [Prossimo]