Recensioni per
Fino alla fine del tempo
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 79 recensioni.
Positive : 79
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/04/23, ore 23:57

Allora, eccomi giunta a recensire anche questo secondo capitolo, la continuazione del precedente, che ci svela cos'è successo di tanto grave e perché Sigyn sembri avercela con Loki. A quanto pare non è solo un'impressione, ce l'ha proprio con lui, perché ha scoperto i essere stata, anche lei, vittima di uno dei suoi inganni. E non di un giochetto stupido, durato cinque minuti, ma di una cosa piuttosto elaborata, che si è protratta per anni, e che ha giocato anche con i suoi sentimenti, spingendola ad innamorarsi di qualcuno che in realtà non è mai esistito. Loki si è letteralmente finto un altro e avrebbe continuato a mentire a vita se Thor non si fosse tradito e Sigyn avesse scoperto tutto. C'è però da dire che neanche lei è stata completamente onesta con lui: accettando di sposarlo avrebbe dovuto lasciare nel passato questo spasimante del passato, ma è evidente che non ci è riuscita del tutto, soprattutto quando dice a Loki che lui non può avere il suo passato: se avesse superato quella cotta non avrebbe avuto problemi a parlarne con lui, ma è evidente che così non è e forse non lo sarà mai. Insomma è la dea della fedeltà solo perché non lo tradisce? Perché l'onestà non è stata molto di casa, neanche da parte sua. Forse è anche per questo che alla fine lo perdona e decide di restargli accanto, non solo perché è fedele, ma perché anche lei ha sbagliato non essendo completamente sincera con lui e quindi, in realtà... che male c'è a essere imperfetti insieme? Soprattutto dopo aver scoperto che tuo marito, dopotutto, è l'uomo che hai sempre amato in qualsiasi versione sia capitato nella tua vita. Alla fine della fiera, poteva andarle peggio. Mi dispiace soltanto che l'abbia scoperto in quel modo, prima che Loki avesse la possibilità di rivelarglielo, ma era prevedibile che sarebbe accaduta una cosa del genere, Loki non è uno a cui piacciono le cose facili, semplici e lineari ed era scontato che prima o poi tutto il castello di bugie che aveva costruito crollasse. E ovviamente, quando è successo, è stato naturale per Sigyn allontanarsi. Tuttavia alla fine è tornata, forse per far onore ai suoi principi, o forse perché si è resa conto , come ho detto prima, di aver sbagliato anche lei. Comunque non rinuncia ad una piccola vittoria, facendo sapere al marito, dopo aver saputo per bene tuttala verità, di non poterlo perdonare, ma che sarebbe comunque rimasta con lui. In pratica la facciamo santa e martire? Sorry, so che l'adori, in questi giorni sono un po' polemica. Anche questo capitolo, comunque è stato davvero bello e mi è piaciuta tantissimo la dichiarazione finale di Sigyn dalla quale prendi anche il titolo dell'intera storia, che alla fine dimostra che lei ha intenzione di restare accanto a suo marito, nonostante tutto. E forse resisterà perché è la dea della Fedeltà, o forse ogni tanto dovrà sfogarsi e recriminare, questo non lo sapremo mai ma è stata davvero una bella lettura e magari, tempo e cervello permettendo, prima o poi passerò anche da qualche altra parte :)
Alla prossima :)

Recensore Master
21/04/23, ore 12:42

Allora, innanzitutto, buondì! Torno nel tuo profilo dopo mille anni, prima o poi riuscirò a leggere tutto quello che hai scritto. E riparto da questa storia che mi è stato particolarmente facile leggere sia perché conoscevo la storia di Loki, sia perché, come ti ho detto già, mi sembra di averci ritrovato dei concetti presenti già in altre tue storie. Qui partiamo dalla fine, quasi, da quando Loki viene punito da Odino per aver collaborato con i Chitauri nel primo Avenger. Sai che è un personaggio che non mi piace molto soprattutto perché faccio difficoltà a capirlo, ma in questa storia ci permetti di entrare nella sua testa abbastanza agevolmente. Loki ha sempre una visione distorta e negativa di ogni cosa, non apprezza neanche il fatto che Thor, che evidentemente gli vuole bene, lo abbia salvato, perché ci vede solo un prolungamento della sua sofferenza. E forse, visto che Odino lo sbatte in galera in parte è così, ma non credo che Thor lo abbia salvato per questo motivo e ce lo conferma Sigyn quando informa il suo amato che lei e Thor stanno cercando prove per chiedere una revisione della condanna. Condanna davvero orribile, tra l'altro, che non augurerei a nessuno... Si, neanche a lui, per quanto non lo tolleri. Tra l'altro il veleno gli cola sul viso, che per me è un punto davvero delicato, soprattutto la parte degli occhi, perché se si danneggiano quelli, addio. Ma per fortuna dopo un intero giorno di sofferenza, arriva Sigyn munita di bacile, ad alleviare il dolore e a portare un po' di conforto al marito. Conforto che lui rifugge da ogni lato, non volendo illudersi e fingendo addirittura che lei sia soltanto un prodotto della sua mente. Mi è piaciuta molto tutta questa parte e anche il fatto che si trovi costretto a crederci quando non sente più il veleno colargli sul viso. Eppure, Loki fa di tutto per allontanarla, probabilmente ritenendosi indegno di lei. Peccato che abbia sposato proprio la personificazione della Fedeltà, ho idea che difficilmente si libererà di lei e Sigyn lo rende molto chiaro. Mi sono piaciuti molto anche i ricordi a cui lui si abbandona e il loro scambio di battute. Ho apprezzato molto anche come sei riuscita ad infilare la conversazione tra Sigyn e Odino per mezzo dei ricordi di lei. E più il tempo trascorre, più ci rendiamo conto di come i due coniugi abbiano approcci totalmente opposti alla stessa situazione: Sigyn tenta di consolare e confortare, di avvicinarsi, Loki si chiude in se stesso, tentando di scacciarla e desideroso soltanto di restare solo. E sembrano entrambi piuttosto determinati a raggiungere i rispettivi obiettivi, Loki però non ha fatto i conti con la fedeltà estrema di sua moglie. Il botta e risposta è piuttosto serrato ed entrambi sembrano ancorati alle rispettive posizioni. Sinceramente mi stupisce anche molto che Sigyn sia comunque passata sopra ad un torto del marito, perdonandolo. E visto come hai chiuso, sono davvero curiosa di scoprire come andò la notte in cui perse Sigyn, della quale credo di aver già letto una versione alternativa. Non so quanto abbia senso questa recensione e quanto io abbia dimenticato di dire, comunque ho davvero amato tutto e ora vado a leggere il prossimo capitolo. A presto :)
(Recensione modificata il 23/04/2023 - 07:20 pm)

Recensore Master
04/09/20, ore 12:10

Ciao, cara, rieccomi qui con la seconda parte di questa meraviglia ♥︎ Contavo di riuscire a leggere tutto insieme, invece ho spezzettato la lettura, ma come vedi le recensioni sono arrivate insieme perché quella al primo capitolo l’ho praticamente scritta nelle note del pc, per non perdere le idee. 

Allora, il capitolo si apre subito con un piccolo salto indietro nel tempo, a quando Sigyn decide (accetta) di sposare Loki, con grande sorpresa. Inspiegabilmente, soprattutto per lo stesso Loki, Sigyn prende questa decisione, nonostante la presenza di un altro amore, che però sembra essere un amore ormai perduto, e che mai ritornerà. Sigyn sembra possedere le giuste qualità per stare accanto ad una persona complessa e complicata come il dio degli inganni, e questo loro contrapporsi (luce contro ombra) sembra simboleggiare l’essenza stessa del loro rapporto. La rivelazione arriva come un pugno nello stomaco, sia per la povera Sigyn, sia per noi lettori: Loki È Theoric, l’innamorato di Sigyn, colui con il quale la donna ha intrattenuto una fitta e intensa "relazione epistolare" nel corso degli anni passati, Loki celato sotto false sembianze (di nuovo, non per niente è il dio degli inganni), intento a portare avanti una farsa al posto del fratello. Thor si rivela essere banale e inconsistente, un vero cretino, posso dirlo? Loki è finemente crudele, invece, come sempre, e sguazza dentro il dolore di Sigyn - e dentro il dolore che lui stesso prova, checché voglia dimostrare tutto il contrario. Anche perché l’ingannatore si trasforma alla fine in ingannato, quando si ritrova a scrivere quelle lettere (che vogliono essere una farsa) PER DAVVERO, e a sentire PER DAVVERO ogni singola parola che esse contengono. Non lo ammette, Loki, ma AMA Sigyn, la ama e si disprezza per questa umana debolezza. La conclusione di questa storia non può che essere un ultimo, estremo atto di FEDELTA’ di Sigyn verso Loki, un perdono di tutto ciò che è stato e un’ammissione dei reali sentimenti che la legano al dio degli inganni, in questo gioco tortuoso e pericoloso e doloroso che però non può cessare - che nessuno dei due è in grado di far cessare. 

Concludo questa recensione facendoti tanti ma TANTI complimenti, cara Claudia, sia per il tuo stile ricercato (ma senza essere eccessivo) e bello, perfetto per raccontare storie come questa (non so se sia il tuo solito stile o tu lo abbia “modificato” per adattarlo a questa storia, in ogni caso bravissima), ma anche complimenti per la costruzione di questo universo, per il quale hai attinto dai film, dai fumetti, dal mito, e ci hai messo tanto di tuo, per creare un mondo affascinante e meraviglioso nel quale tornerò a ributtarmi sicuramente perché ormai mi sono appassionata a Loki e Sigyn ♥︎

Io spero di non aver scritto troppe assurdità, come ti ho detto non sono molto avvezza a questo fandom XD 

Ancora complimenti e a presto,
Marti ♥︎

Recensore Master
04/09/20, ore 12:07

Ciao, Claudia ♥︎ eccomi qui da te! Allora, intanto questa è la mia primissima lettura di una storia nel fandom di “Thor” in generale, e di qualcosa di tuo in particolare. Non mi sono mai addentrata in altri fandom oltre quelli dove solitamente scrivo, cioè HP, ma anche Once Upon a Time, in passato, né come lettrice né tantomeno come autrice. Questo mi sembra un buon punto di partenza, e sono contentissima di aver iniziato proprio con te e con queste storie, il cui universo mi ha sempre ispirato tantissimo, ogni qualvolta ci hai proposto qualcosa sul gruppo. Perdonami quindi per eventuali inesattezze o cafonate (?) dovessero uscire da questa recensione, vedimi come una neofita che si approccia per la prima volta ad un nuovo culto XD

Intanto, Loki è un personaggio che ho sempre trovato affascinante - la mia conoscenza si limita ai film, quindi mi rifaccio a ciò che so: ha una certa, intricata complessità, un’oscurità che preme, quasi una doppia anima, e tu ce lo fai capire bene già dalle prime righe, quando esplori in modo netto e quasi crudo il rapporto che lo lega al fratello maggiore, Thor. Si intuisce la gelosia, il rancore, il disprezzo, non solo per chi potrebbe avere tutto ma ha rischiato di perdere qualsiasi cosa, per dei capricci, ma anche per chi alla fine viene perdonato, nonostante tutto - e tutti gli errori commessi. 

Loki sta morendo, sta cedendo sotto i colpi di un veleno che non fallisce, ma nonostante ciò, Loki vuole vivere, Loki non vuole andarsene, non così. Loki ha la classica “tenacia del cattivo” (seppur inteso in senso buono, non dispregiativo): la tenacia di chi si afferra alla propria anima nera per non svanire e questa, e solo questa, lo salverà dalla morte. È impregnato di cattiveria e rancore, Loki, una cattiveria e un rancore che lo terranno in vita, aggrappato strenuamente all’ultimo bagliore, e non può fare a meno di pensare a suo fratello, a suo padre, ad Asgard tutta, e, inevitabilmente, a ciò che è lui stesso - chi ha finto di essere per tutto quel tempo. Non per niente, è il dio degli inganni. 

E qui, in mezzo alla morte e agli inganni, arriva lei. Inizialmente sembra quasi una visione, un prodotto della mente obnubilata di Loki, ma la sua presenza invece è corporea, lei è davvero lì, e la bella Sigyn ha addirittura chiesto clemenza al potente Odino pur di fargli visita e alleviare i suoi tormenti. Tra le righe, è evidente che questi due hanno avuto un passato, difatti esce fuori che Sigyn e Loki sono stati sposati ma poi lui ha deciso di abbandonarla. Nonostante tutto ciò - nonostante il dolore - Sigyn decide di aiutarlo e prestargli soccorso, anzi, opera insieme a Thor pur di trovare un modo per fargli ottenere la libertà. Loki si dimostra geloso, ancora una volta, e la riflessione di Sygin pone l’accento su una delle debolezze del dio degli inganni: la paura dei legami. Loki finisce per lasciare indietro tutti coloro ai quali, alla fine Sigyn ha ragione, lui vuole bene: suo padre, Thor, Asgard, lei stessa - come se avesse paura di soffrire, e allora meglio tranciare via tutto, giusto per sentirsi più al sicuro. Amare è una debolezza alla quale Loki non ha nessuna intenzione di piegarsi. 

Il primo capitolo si chiude quindi con un vago accenno di ciò che è successo quella notte - la notte in cui Loki ha lasciato Sigyn. Corro a recensire il secondo capitolo e ci sentiamo di là ♥︎

Recensore Master
24/07/20, ore 15:27

Ciao carissima Shilyss,
eccomi finalmente a leggere questa bellissima storia e, soprattutto, a poter esprimere il mio parere in questa recensione.
Per quanto riguarda il titolo della storia, devo dirti che mi è piaciuto tanto. Esprime un concetto molto particolare perché il tempo come sappiamo non è finito e in questo titolo rappresenta un concetto del tutto nuovo, estremo, sublime.
Per quanto riguarda il capitolo, come tu ben sai, io non conosco questi personaggi nella loro versione originale, ma ho imparato a conoscerli attraverso Ombre e me ne sono innamorata.
Tu sei veramente molto brava, il tuo stile è molto scorrevole, fluido, incentiva la lettura anche quando il capitolo è abbastanza lungo, senza stancare.
Usi un linguaggio molto fine, ricercato, che permette di proiettarsi in un periodo storico sicuramente consono a quello delle vicende da te narrate e allo stile dei personaggi.
Molto bello il modo di gestire il capitolo, passando dalle vicende che hanno portato Loki a subire la sua punizione - descritte con maestria e capacità di farle comprendere anche a chi non ha mai seguito questo fandom, né letto o visto le vicende originali - a quelle che lo vedono in scene più dolci insieme alla sua Sigyn.
Mi piace il tuo modo di mostrare il dolore. Lo fai in modo molto fluido e scorrevole, facendo percepire a chi legge le emozioni e le sensazioni patite dal Loki.
La pelle attraversata dal veleno del serpente che lo logora e gli offusca la mente facendogli avere allucinazioni, mentre gli occhi restano chiusi incapaci di guardare.
Sai che mi sono molto affezionata grazie a te alla coppia Loki & Sigyn e ho amato come hai mostrato questa fedele donna verso il suo uomo. Lui cerca di tenerla lontano, dopo aver creduto che si trattasse di una allucinazione, e lei nonostante tutto non si arrende e cerca di fargli sentire la sua presenza e il suo amore. Lo rimprovera di aver rovinato tutto, facendogli notare che avrebbero potuto essere felici e, credimi, questa parte mi ha colpito tanto, perché al di là delle vicende della storia credo che un po' tutti possiamo ritrovarci in questo rimpianto, in una storia che avrebbe potuto dare tanto ma che è stata rovinata per colpa di chi in quel rapporto non ha creduto o tanto allo stesso modo.
Ho visto che questa storia ha vinto un contest e si è piazzata seconda in un altro; ovviamente, sarebbe stato assurdo pensare diversamente perché sei una autrice di grande talento e, ancora una volta, leggerti è stato veramente un piacere.
Complimenti, a presto
Demy

Recensore Veterano
12/05/20, ore 23:11

E ancora una volta non ho potuto fare altro che amare la tua caratterizzazione di Loki, un Loki che dell'inganno non può proprio farne a meno, fino al punto da restare incastrato lui stesso nella tela di bugie che per curiosità ha tessuto con Sigyn quando era solo un ragazzino, una tela da cui avrebbe potuto districarsi - avrebbe potuto dirle la verità e scusarsi, ma se lo avesse fatto non sarebbe stato Loki - e invece con essa ci si è strozzato, mettendo fine ad una relazione che per lui era importante, come evince anche dal fatto che in primis la lite viene scatenata dalla forte gelosia di Loki, il quale non sopporta neanche di essere geloso di se stesso. Ho poi amato tantissimo il pezzo dove Sigyn, in seguito ad una semplice frase detta da Thor, inizia a pensare che sia stato lui a scriverle nell'adolescenza e Loki è pervaso ancora una volta da questa profonda invidia che prova nei confronti del fratello e che poi è una delle ragioni maggiori che lo hanno portato a ritrovarsi contro la sua stessa famiglia, una delle ragione principali per cui in questa storia è stato messo in catene e torturato in un modo così orribile. Di questo capitolo mi è piaciuta molto anche la piccola digressione nel passato, che ho trovato allo stesso tempo dolce e malinconica se poi si continua a leggere e si vede come è andata a finire la loro relazione. Il bacio con cui si conclude il flashback si ricollega poi al bacio che conclude la shot e questa è una cosa che ho trovato bellissima, perchè nel flashback con quel bacio Sigyn promette di sposarlo, mentre alla fine della shot è un bacio che promette di restargli accanto e non lasciarlo mai più, fino alla fine del tempo, e entrambi rappresentano una dichiarazione di amore eterno. Sì, insomma, è un parallelismo che mi è piaciuto tantissimo! E perchè Sigyn, dopo tutto quello che Loki le ha detto, torna da lui e promette di amarlo di nuovo? Perchè ovviamente, ancora una volta, è una delle pochissime persone che riesce a vedere davvero dietro i suoi inganni e capisce che Loki la ama davvero e che lei, anche, non ha mai smesso di farlo, tanto è vero che finisce per innamorarsi ogni volta che rilegge quelle lettere. Quindi, in conclusione, anche questa è stata un'altra bellissima storia, complimenti davvero! Alla prossima, Baci.

Recensore Veterano
04/05/20, ore 16:04

L'hurt/comfort, se fatto bene, è sicuramente uno dei miei generi di lettura preferiti e tu, in questo primo capitolo, me lo hai reso in modo splendido, con descrizioni molto accurate sia per quanto riguarda la parte "hurt" che per la parte "comfort"; e poi abbiamo un Loki che non è solo torturato fisicamente, ma anche e soprattutto emotivamente. Infatti, non sono tanto le ferite a provocargli il dolore più grande quanto l'idea di soccombere ad una morte indegna di un guerriero e poi arriva Sigyn e la possibilità che questa donna che ama, che ha lasciato andare perchè altrimenti le avrebbe spezzato il cuore (anche se poi è esattamente ciò che finisce per fare), fa ancora più male di tutto il resto ed è una cosa davvero straziante ma anche bellissima, perchè sta a dimostrare come il dolore psicologico è cento volte peggio del dolore fisico. Le ferite si rimarginano, ma quelle sull'anima, sulla mente, sono quelle che lasciano i segni più profondi, quelle che non sempre cicatrizzano e spesso ti lasciano a sanguinare a morte, lentamente e senza che tu te ne accorga. 
Ancora una volta ho trovato in questo tuo scritto un Loki ben delineato, complesso, con tante di quelle emozioni che è difficile venirne a capo, in quanto scrittore, ma tu ci riesci comunque. Abbiamo un orgoglio ferito, un'insicurezza celata da sarcasmo e crudeltà e il desiderio di non restare solo nascosto dal continuo tentativo che Loki fa di mandare via Sigyn da quella grotta, anche quando la sua presenza è forse l'unico aggancio che gli rimane alla realtà, l'unica cosa che gli impedisca di perdere totalmente la testa. E poi abbiamo Sigyn, che anche questa volta si dimostra in tutto e per tutto devota a Loki, all'amore che prova nei suoi confronti e al legame che li unisce, così forte da superare ogni crudeltà che le è stata rivolta, perchè lei riesce sempre e comunque a vedere attraverso l'inganno dietro il quale Loki si nasconde, per non affrontare appunto tutte le sue debolezze. Ho apprezzato tantissimo anche l'accenno a Thor e al fatto che non ha, in realtà abbandonato il fratello. A parte Sigyn, infatti, forse è davvero l'unico a riuscire a vedere Loki come qualcos'altro che solo un nemico da sconfiggere. 
Da un lato tecnico, nulla da dire. Lo stile si è dimostrato ancora una volta fluido e capace di catturare completamente il lettore per trascinarlo all'interno della storia, all'interno della psiche degli stessi personaggi. Quindi complimenti per l'ottimo lavoro, cara, e ci vediamo al secondo capitolo! Baci.

Recensore Master
25/04/20, ore 18:51

Ed eccomi alla fine anche di questa storia che, da quanto si percepisce, è anteriore a molte altre storie tue che ho già letto con Loki, ma non per questo meno bella, anzi, possiamo dire che risplende, in un modo tutto suo! :)
Conoscevo il mito dietro la punizione di Loki (da buona appassionata di mitologia non solo norrena, ma anche greca, mesopotamica, ecc) e l'ho trovato estremamente accattivante scritto di tua mano! :)
Alla fine questi due sono troppo fatti per stare insieme l'uno con l'altra, te l'ho già detto, ma lo ribadisco, adoro la tua Sigyn, non mi stancherei mai di leggere di lei, della sua dolcezza, che qui si manifesta ancora una volta. L'inganno di Loki... ho trovato semplicemente meraviglioso il pezzo in cui scrivi che per formare pienamente una bugia bisogna intesserci un pezzo di anima; anima di Loki, quindi, che Sigyn ha raccolto e tenuto a sé.
Qui in questa fic torna ancora una volta, cosa che apprezzo tantissimo, anche nel prodotto originale, il rancore tra fratelli, perché, sì, è vero, Thor ha tutto, ha avuto tutto e, cosa più importante, non dimentichiamoci che anche lui, all'inizio era superbo come pochi (per non dire altro) prima di prendersi delle sonore facciate completamente meritate che lo hanno fatto raddrizzare per benino.
Dell'hurt/comfort adoro molto anche la parte in cui ci si prende cura dell'altro, e tu qui lo hai reso benissimo, con la decisione di Sigyn di rimanere al fianco del marito fino alla fine del tempo, proprio il titolo di questa storia! :)
Adoro! Adoro! Adoro! Come sempre! Rinnovandoti i complimenti, ti auguro una buona serata e l'augurio di poter leggere nuovamente qualcosa di tuo! :)

Recensore Master
18/04/20, ore 12:31

Dunque, sempre seguendo le tue indicazioni, mi sono avvicinata a questa fic e...
Sofferenza... tortura... dolore... veleno... rimpianto... cura... sollievo... premura... amore... Sigyn! Diciamo che ci sono tutti gli ingredienti hurt/comfort che rendo questa storia di due capitoli in cima alla mia classifica di gradimento! XD
Stavolta, dopo una serie di fic in cui è sempre Loki (così pare di primo acchito, almeno!) a reggere il gioco, finalmente una situazione inversa in cui è lui a dover patire un supplizio ricolmo di una sofferenza indicibile ed è Sigyn a prendersene cura e a salvarlo! Bene, bene... non potevo DAVVERO chiedere di meglio, sono proprio contenta! :)
La sofferenza che descrivi è ricca e particolareggiata, come sempre nei tuoi meravigliosi scritti :) Persino in questa situazione "patetica" se vogliamo utilizzare un termine forte, riesci comunque a descrivere Loki come pochi altri sanno fare, così strenuo e orgoglioso, che rifiuta di chiedere pietà... lo fa Sigyn per lui, come sempre, come solo la dea della fedeltà può fare, con quella dolcezza che la contraddistingue e quel senso di cura così opposto a Loki, e che pure li rende così complementari uno all'altra.
Adoro il modo di porsi di Sigyn, la sua gentilezza, le sue premure... anche le descrizioni che fai di lei, mentre di prende cura di Loki per alleviargli la sofferenza sono molto intense... mi ci crogiolerei all'infinito :)
Al solito, un ottimo lavoro, non credo di aver trovato uno, che sia uno, errore grammaticale o refuso. Bellissimo come sempre! <3

Recensore Master
03/10/19, ore 22:25

Le tue storie iniziano a farmela davvero amare, questa Loki/Sigyn che non avevo mai considerato prima d'ora. Neanche sapevo che Loki avesse una compagna canonicamente. Avevo letto di Freya, in un libro di mitologie di quando ero piccina, ma Sigyn mi è sempre sfuggita.
Non più. 

La scelta della tortura del serpente, di cui non ricordo dove avevo letto, è impeccabile per un setting ricolmo di angst e affetto tra questa strana coppia di rinnegati, lui per vocazione e lei per scelta. Mi chiedevo sulle prime perché Loki fosse incatenato da semplici ceppi e non con le viscere di suo figlio, ma una ricerca più attenta mi informa che nella versione Marvel le cose vanno come accade qui. Capisco il perché. 
Mi piace soprattutto che Sigyn non ci sia da subito, che non sia presente a fianco di Loki dal momento in cui lo legano alla roccia e pongono il serpente sopra di lui. Arriva invece più tardi, quando il danno è ormai fatto, e vede Loki più abbattuto che mai, sfigurato dal veleno che già è colato in abbondanza. Eppure resta, e si pone alla sua assistenza. 
La situazione con Thor è, per Loki come per noi, vecchia e sempre nuova: il Dio arrogante e avventato che ama il fratello ma non osa andare contro la volontà di Padretutto. "L'erede designato due volte". Apprezzo anche la menzione del passato colonialista di Odino. Lessi tempo fa una bellissima interpretazione, da parte di un fan della Marvel Nativo Americano, su come la famiglia reale di Asgard rappresenti una forte allegoria della colonizzazione, con Thor sospeso tra i privilegi e il senso di giustizia, Odino che tiene nascosti i panni sporchi e Frigga che ama Loki – il colonizzato – ma non abbastanza da proteggerlo attivamente e mantenerlo in contatto con la cultura dei suoi antenati. 

Loki è frustrato e deluso, eppure continua a combattere e non prega mai di morire. Senz'altro uno dei miei momenti preferiti, Loki orgoglioso ma non codardo, che chiede di morire come gli si confà e rifiuta di farlo quando la pena impostagli è troppo crudele e umiliante anche per lui. Adoro come cerchi di mantenersi sé stesso anche nel suo momento più basso, con il suo carattere da Signore degli Inganni e stratega. Non permettere al veleno di lavar via anche quello che lui è. "Invece era stato, per l’ultima volta, protervo e arrogante, beffardo e insolente, fantastico e folle." Bravo Loki, don't let the bastards get you down. 

Sigyn supera il muro di orgoglio che Loki erige contro sé stesso e, armata di dolcezza e fermezza, si prende cura di ciò che resta del suo adorato. Sulla carta, Sigyn non è il tipo di personaggio che apprezzo. Fin troppo dolce (fin nei suoi odori, vaniglia e miele, che si accordano perfettamente con la sua personalità e le sue dolci sembianze), che piange e prega clemenza in ginocchio per l'uomo che ama. Ma non hai mai l'impressione che Loki le voglia male, abbia un istinto di doppiezza e di violenza nei suoi confronti. Si capisce che gli amanti comunicano, che si vogliono davvero bene, e che Loki non potrebbe essere più grato a Sigyn che in questo momento.
"Sono ancora belli, i tuoi occhi,” mormorò con dolcezza, “e torneranno a vedere." Addio, sono morta, ci vediamo. 

Sigyn migliora nel dialogo seguente, in cui si pone anche verbalmente alla pari di Loki e lo aiuta a vedere la situazione così com'è, senza nascondersi dietro maschere da ingannatore e da vittima (incondizionata) di Odino. Il suo piglio più fermo, più forte, me la rende immediatamente più simpatica, e mi spinge a tifare di più per lei e per Loki, che continua a scappare nelle sue frasi beffarde e ambigue. 
Dopotutto, come dice Loki stesso, è la "dea della fedeltà".
Complimenti per questo capitolo, ci vediamo alla seconda parte. 

Recensore Master
03/10/19, ore 22:25

Hey!
Tra un casino e un altro, torniamo a noi. 

Siamo sospesi tra passato e presente, con Loki sempre più provato dal tormento, in cerca di Sigyn tra il dolore e le illusioni che porta con sé.

Sigyn continua a migliorare, mostrandosi sempre più decisa, determinata e consapevole, giocatrice alla pari con Loki. Da assidua lettrice di fyccyne con relazioni abusive giustificate, sono contenta di vedere una relazione tra una ragazza dolce e un cattivo che non mi fa preoccupare per l'incolumità di lei, o desiderare di prendere a ceffoni la faccia di lui.
In caso Loki si comporti male, dopotutto, Sigyn può sempre impalarlo con l'agghiacciante copricapo che indossa nei fumetti della Marvel...

Loki piace a Sigyn (il che sorprende lui più di tutti) e si sente, la Dea della Fedeltà e il Dio degli Inganni si completano a vicenda e si piacciono nelle loro differenze, con Sigyn che accetta elegantemente i variegati difetti dell'uomo che ama e non se ne fa mai soverchiare. 
Ho avuto del timore giusto durante la scena del litigio, ma è durato poco. Loki si sfoga e Sigyn lo affronta con calma, consapevole di ciò che sta per succedere e di cosa significherà su entrambi loro. Loki sputa fuori cose represse, forti, e Sigyn non sa cosa pensare, ma farà di tutto per saperlo. Anche dopo aver scoperto la verità sul suo spasimante segreto, Theoric, mantiene la compostezza e se ne va con eleganza, lasciando aperta la loro storia fino al momento della caduta. 

"Ricordare i tempi gloriosi quando si è ridotti nella miseria è straziante: riempie la bocca e lo stomaco di fiele, suscita il rimpianto, fa tremare le vene dei polsi."
AHIA. Si capisce che amo le trame sulle Fall From Grace, e questa frase da sola (assieme a molte altre, ma soprattutto questa) riassume appieno il loro fascino. Fa male, fa male, e Loki se ne sarà meritata almeno una parte, ma l'impatto emotivo c'è eccome. Ed è forte. 


Mi piace che Sigyn pianga in questi momenti intimi, come qua con Loki o quando chiede pietà a Odino, ma non quando le viene annunciata la morte di Loki. Anzi, qui è forse il momento in cui più mi è piaciuta. Quando ha toccato la collana di perle mi aspettavo che finisse in pezzi, come con Daisy del Grande Gatsby. Invece rimane calma, senza isterismi, e porta il lutto con la grazia di una grande Signora e Dea. Meravigliosa. Si può percepire anche il suo sollievo a capire che Loki c'è ancora, e al poterlo ancora avere anche nel suo peggior momento. 
Per sempre.

"Resterò qui, Loki, amore mio. Resterò con te fino a che Thor e Frigga non otterranno da Odino un appello e tu sarai graziato, finché queste catene non verranno spezzate, fino al Ragnarok, fino alla fine del tempo.”
Basta, chiudo qui. A parte che siamo alla fine, ma la bellezza di questa frase, l'amore e la forza che porta con sé, è dirompente. 

Quindi ancora complimenti. Bellissima storia d'amore, bellissima coppia, bellissimo lo stile, che trasporta veramente in un mondo antico di divinità norrene, e bellissimo il finale.
Grazie mille e alla prossima. 

Lady R

/è successo che volevo lasciare una recensione a capitolo, ma ho preso la decisione dopo aver aperto il programma per recensire del SECONDO, come se volessi recensirli assieme. Così ho copiaincollato la recensione che avevo lasciato qui al primo capitolo, e ho modificato questa in modo che sia conforme al secondo. Scusa l'errore, ma sono così.../
(Recensione modificata il 03/10/2019 - 10:39 pm)

Recensore Master
18/07/19, ore 22:26

Ciao tesoro bella <3 eccomi finalmente!
Ogni volta dico "questa storia è la mia preferita di quelle che hai scritto" e alla fine finisce che lo diventano tutte, ma, davvero, come si fa a scegliere? Se ne può avere più d'una, giusto? xD No, perchè questa l'ho AMATA da morire. Soprattutto allo svelarsi dell'inganno di Loki, così meschino, così infimo, ma, in fondo, il principio d'un amore sbocciato e cresciuto fino a sfociare nel desiderio di Loki di averla anche in carne e ossa, e non solo su carta, fingendosi un altro, suo fratello, uno spasimante qualunque. E lei, naturalmente, nonostante la mente ottenebrata dalla figura sfuggente e sfocata di un personaggio immaginario quanto reale - seppur non visto - non riesce comunque a non farsi cogliere dal Dio dell'Inganno, a non farsi irretire, a non cadere nella sua trappola di fascino e belle parole; d'astuzia, anche, e di un continuo stuzzicarsi, desiderarsi, mettersi alla prova.
Una prova che sembra cedere quando, una volta appreso l'inganno, Sigyn si sente violata in tutto quello che di più puro aveva: l'amore adolescenziale nei confronti di un uomo sognato, desiderato al pari di qualcosa che si cerca prima con gli occhi che con il cuore; violata, forse, è la parola più adatta, perchè Loki ha rubato il suo passato e l'ha schiacciato sotto le suole dei suoi stivali da principe, alla stregua del suo cuore innamorato - di Theoric, di Thor, di lui? Sicuramente di lui - anche se Loki vuole tutto e l'accontentarsi non fa parte del suo retaggio, come spesso ci ricordi.
Che bello, tuttavia, quando lei comunque s'appresta a stargli vicino in qualità di moglie devota, di donna piena d'amore, Dea della Fedeltà che si prende cura di un inganno che poi inganno non è stato. Un inganno, tuttavia, che non le permetterà di perdonarlo, ma che comunque non la preclude dall'essere e rimanere innamorata di lui, dal restargli fedele...
Che meraviglia che hai scritto, davvero! Ogni volta finisco per sproloquiare inutilmente ahaha ma non posso farne a meno, perchè le tue parole riescono sempre a farmi sognare e a incantarmi <3
Davvero una perla! Complimenti!
Alice

Recensore Master
11/07/19, ore 22:47

Ciao tesoro, finalmente eccomi da te <3
Guarda, stavolta non prometto chissà quale recensione esaustiva, perchè ho poche ore di sonno addosso e non so bene come mi chiamo xD ma avevo promesso di passare, quindi sono qui...
Intanto devo sempre dirti che tutto quello che scrivi è poesia pura. Dico sul serio... è come se mettessi insieme delle note che quando si uniscono formano una musica piacevole e struggente. Così è, ogni volta che parli di Loki e del suo supplizio di mancato Re; del suo astio contro Odino, padre non padre, a volte padrone, che finisce per lacerargli l'anima; del suo risentimento nei confronti di Thor, forse più dettato dal desiderio cocente di essere al suo posto su quel trono tanto agognato - e che poi, Thor, neanche ha desiderato; e dell'amore per Sigyn, la bella Signy, fedele, incapace di smettere di amarlo, di essergli devota, persino in una situazione come questa, dove, incatenato a una roccia, con gli occhi ciechi e la pelle martoriata dal veleno che scava solchi sul suo corpo, un tempo scattante, aspetta un evolversi dei fatti.
Morire, forse? Sicuramente è quello che ha più bramato, e che suo fratello non è riuscito a concedergli. Forse di perdere la cognizione del tempo più di quanto non abbia già fatto, estraniarsi da quel luogo e da quelle torture fino a convincersi di non essere davvero lì... forse, anche redimersi? Ne sarebbe capace?
Invece, nonostante l'attesa infinita, qualcosa arriva... o meglio, qualcuno. La sua Sigyn, la sua (ex) moglie ancora innamorata, che accorre in suo aiuto per lenirgli le ferite, proteggerlo dal veleno, bearlo - seppur solo con la voce, il profumo e i ricordi - della sua presenza; una sorta di speranza in fondo a quel pozzo di tenebra, anche se lui, giustamente, teme essere solamente un miraggio, un'allucinazione. Cui si concede, suo malgrado, quando si accorge che non è così.
Mi è piaciuto davvero molto questo capitolo... così come il fatto che Sigyn e Thor stiano cercando di convincere Odino a graziarlo, è un gesto che trovo molto romantico e dolce!
Non vedo l'ora di scoprire cos'è successo quella sera in cui "Sigyn era così bella"... qual è stato il primo tassello a cedere in quel puzzle di bugie che costituiva la sua vita!
Complimenti davvero, tesoro <3 lo sai!
Alice
P.S. Giuro, manco so che ho scritto xD

Recensore Master
12/03/19, ore 19:32

Ciao mia carisisma Shillys!
L'altra volta mi sono domandata più volte che cosa ci fosse scritto in quella lettera... anzi, scopro che sono più di una. Finalmente ho avuto una chiarificazione sia su di essa che sul matrimonio di Loki e Sigyn. Provo una gran pena per lei, ingannata in quel modo... Devo dire però che anche Thor ha la sua colpa. Questa volta Loki non ha torto ad arrabbiarsi cl suo perfetto fratello (che qui definirei anche un po' stronzo, perché non si può arrivare il giorno delle nozze a spifferare tutto, dai!) Per Thor, quello scambio di misive, nasce e si conclude come un gioco di cui si stanca presto. Ma quel 'gioco' diventa più serio di quanto potrebbe immaginare. Sygin e Loki ne hanno bisogno. Attraverso quei messaggi si sono conosciuti, innamorandosi. Inevitabilmente, aggiungerei. Il gioco che Loki ha assecondato, oltre a far soffrire una persona innocente, è stata un'arma a doppio taglio anche per lui. Come si dice? Si raccoglie quel che si semina. L'inganno è stato tessuto nei minimi dettagli, l'acume di Loki è quasi spaventoso. Per quanto Sigyn sia intelligente, il suo cuore benevolo e sincero non poteva sospettare e accettare una cosa simile.
Non sapevo che Sygin fosse presente anche nei film. Mia sorella li ha visti ma non mi ha mai nominato una ragazza corrispondente al suo nome. Sospetto non l'abbia fatto perché a lei i personaggi femminili non piacciono, preferisce la coppia Thor Loki, a me invece non piace XD Comunque sia, la tua Sygin mi piace tantissimo. E' il tipo di eroina che adoro. Dolce, non stronza, femminile, fragile ma forte, con una determinazione che nessuno riesce a scalfire. Un'eroina che difende il suo uomo, se ne prende cura, e combatte per l'amore. Top.
Il finale è perfetto. Dopotutto, lei è la dea della fedeltà. Fino alla fine del mondo. Bellissimo!
Anche se non conoscevo il fumetto né la versione folkloristica ho capito tutto senza problemi.
Brava, brava, brava!

Un bacione grande,

Susan <3

P.s. La prossima volta vorrei iniziare una long, e ho visto che ne hai due piuttosto recenti che stai aggiornando. Quale delle due mi consigli?

Recensore Junior
08/03/19, ore 18:33

LO GIURO, SONO VIVA.
Innanzitutto perdonami per il ritardo clamoroso, (forse ti eri anche dimenticata che ti dovevo queste recensioni e mi dispiace tantissimo ;;) non è davvero da me mancare così tanto per un impegno preso e davvero sono dispiaciutissima.
Sono dispiaciuta anche del fatto che non avevo ancora trovato questa mini (mini) long nel tuo profilo ma fortunatamente ho avuto modo di leggere e farmi rapire da questa meravigliosa storia.

Partiamo dall'inizio, e vediamo un Loki incatenato, condannato a pagare le sue pene per le quali non si redime nemmeno con la lacerazione dell'anima dovuta al tradimento che sente dentro di lui, da parte di tutti coloro che lo circondavano.
Parto col dire che mi ha fatto male, male nell'anima e nel profondo del cuore, vederlo in quel modo, hai descritto perfettamente ogni singola sensazione e ogni urlo di dolore che piano piano sembrava portare sempre più in un baratro di follia il nostro amato dio dell'inganno.

La visione di Sigyn sembra quasi delirante, come un angelo disposto ad aiutarlo e a lenire la sua anima dannata e sofferente.
Quasi come una delle carezze che gli regala, la sua figura è sempre tutto ciò che di bello esiste per Loki, anche se nel profondo lui lo sa ma non vuole ammetterlo.
E' stato bellissimo anche come tu abbia specificato e chiarito il dolore di Odino nella punizione assegnata a Loki, come lui lo consideri ancora suo figlio, quando suo figlio in realtà non è mai stato, e dal canto suo, Loki continua a pensarlo, continuando anche a non riconoscere la figura di Thor come fratello. il quale comunque e sempre continua a volergli bene e a soffrire per il suo stato.
Davvero meraviglioso, sai che amo da morire il tuo stile di scrittura e ti rinnovo i miei complimenti perchè davvero, li meriti tutti e anche di più! <3

Perdonami infinitamente per il ritardo, di nuovo, spero di non incappare più in settimane come quelle che ho passato perchè davvero sennò mi portano via anche il tempo per respirare ;;
Grazie per aver scritto questo capolavoro, continuo a leggere anche il secondo e ultimo capitolo, volo! <3
A prestissimo, cara <3
Aki

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