Recensioni per
In bilico ( la versione di Oscar)
di Lucciola 67

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
23/03/20, ore 00:01

Semplicemente stupenda l'immagine di André che la cinge da dietro per fermarla, per impedirle di buttarsi nel fiume per salvare quel bambino.
Sia lui che Alain le impediscono di commettere una sciocchezza.
Splendido il punto di vista di Oscar.
Ribadisco. Leggere un seguito sarebbe interessante. 😘

Recensore Veterano
01/12/18, ore 19:33

"Tu mi ami, mi hai sempre amata. E io fingevo di non saperlo. Ma lo sapevo benissimo. Ma se ti avessi permesso di amarmi, il caos, l'imprevidibilita' avrebbero avuto la meglio, mi sarei distratta. Non sarei più stata un soldato perfetto."

Che Oscar abbia sempre voluto rinnegare la parte più debole della sua personalità, lo si evince anche dal manga ikediano. Ma ho sempre dubitato che lei "abbia sempre saputo" dell'amore di André (sia nel manga che nell'anime lei si stupisce di fronte alla sua dichiarazione).

Oscar prima del ballo aveva idealizzato mentalmente il modello perfetto di uomo, incarnato (erroneamente) da Fersen, di cui lei ne apprezzava solo pregi e ignorava i difetti.

Quando lei stessa si scopre debole di fronte alla triste verità di un amore idealizzato (la rivelazione di Fersen "il mio migliore amico") accetta di aver perso solo tempo di fronte ad un "narcisista" immaginario che aveva costruito nella sua mente, ignorando il presente reale (André) che rappresenta l'amore vero e reale, quello sano e incondizionato.

Una bella versione quella di Oscar, molto più introspettiva, i miei complimenti!

Recensore Master
29/11/18, ore 02:23

La versione di Oscar vede la donna alle prese con una giornata negativa alle spalle e sopraffatta dagli eventi tragici. Cerca in André il suo rifugio per avere consolazione e tenerezza, perché intorno vede soltanto devastazione. La parte della morte del bambino, dura e caotica, è quella che, forse, scuote di più Oscar.
La donna giunge, quindi, alle camerate e non assiste alla "prova generale", ma arriva proprio quando Alain se ne sta andando e André, dopo essersi esercitato, può fare la dichiarazione vera e propria.

Nuovo recensore
28/11/18, ore 12:15

Una faticaccia starti dietro!
Sei una scrittrice prolifica davvero!
Eccolo il povero panettiere appeso al lampione!
Esattamente un lampione!

Capitolo 4 di If Antigone senza Edipo:
“E’ successo il ventidue…” – diceva uno dei due soldati – “Non abbiamo fatto a tempo a fermarli quei dannati!”.
L’espressione era seria…
“Dove?” – chiese Bernard.
“Uno, un certo Foulon, l’hanno preso a Viry mentre tentava di fuggire e l’hanno portato a Parigi… a Place de Greve**…”.
Il soldaccio pareva averne viste tante ma fu inevitabile soffermarsi sul particolare raccapricciante dell’esecuzione.
“Foulon…dicono ne avesse combinate…s’accaparrava la farina…affamava i contadini…ma l’accusa più grave sarebbe stata quella d’aver detto che al popolo che ha fame bisognasse dar da mangiare del fieno…”.
Rosalie fu costretta a prendere di nuovo la mano del marito, la strinse, che non c’era verso di mandarle giù certe visioni.
“Per farla breve quelli l’hanno appeso ad un lampione! Un altro lampione! Poi gli hanno mozzato la testa e gli hanno aperto la bocca a forza e tra i denti ci hanno messo del fieno!”.

Allora secondo le mie fonti, indicate nel fondo del capitolo, l’episodio era noto alle cronache dei tempi (“Donne della Rivoluzione”, dalle Storie di A. Lamartine, G. Michelet, L. Blanc, Rizzoli 1931, un volumone che mi sono ritrovata in casa, una miniera di informazioni che però giustamente ho dovuto citare perché il fornaio appeso al lampione – perdona il gioco di parole – non è farina del mio sacco).
Proprio da questo volume però ho appreso che prima del 14 luglio 1789 i parigini si lamentavano assai, sfondavano vetrine, rubavano il pane, “rovesciavano carrozze”, ma non avevano mai tentato “d’appendere fornai ai lampioni”.
Nel bene e nel male i fornai procuravano il pane ed erano abbastanza rispettati.
Solo dopo il 14 luglio la rabbia sale al punto che la folla inizia a prendersela con loro.
E solo dopo il 14 luglio il prezzo del pane era salito alle stelle (forse anche prima di questo non ne sono sicura).
So per certo che fu Maximilien Robespierre ad imporre un calmiere che però generò effetti contrari, ossia i fornai si tenevano la farina per darla solo a quelli che gliela pagavano di più.
Non ho capito se la tua storia è ambientata prima o dopo il 14 e se è ambientata prima hai notizia di questa situazione anche prima del 14 luglio?
Magari mi dici qual è la fonte così mi aggiorno?
Grazie mille!

Il bimbo caduto nella Senna. Ti sei nuovamente ricordata di Paris!
Ma è quando Oscar cade appunto nella Senna, al capitolo 24 La Seine Riviere dopo che le hanno sparato?
Oppure quando il becchino della Basse Geole racconta ad Oscar e André dei bambini ripescati dalla Senna?
Capitolo 19 di Paris: Il delitto perfetto.

I poveri di Parigi che non avevano soldi per esser seppelliti venivano ingoiati dalla città e finivano per diventare il pasto di maiali e …
L’uomo si diresse verso due tavoli.
Sotto le lenzuola sporche e grigie s’intravedevano chiaramente due corpicini coperti.
L’uomo sollevò il primo e Oscar ebbe un tuffo al cuore…
Non era Mòse…non era la piccola Mimose…
Era comunque una bambina bellissima con il viso coperto parzialmente di fango ormai asciutto.
“L’hanno ripescata l’altra mattina dalla Senna. Ma nessuno è ancora venuto a reclamare il corpo…mi vien da pensare che in realtà ce l’abbiano buttata!”.
Il cinismo dell’uomo aveva raggiunto il limite.

Anche questa immagine posso assicurarti ha una valenza personale fortissima: sarò lieta di parlarne con te ma assolutamente in privato se vorrai.

Oscar che si ritrova in bilico tra “essere ed apparire” è una visione molto bella: anche in Un Insolito Cupido mi ero spinta a spiegare che “essere è essere percepiti” ossia ciascuno di noi “è” così come “è percepito” ossia “appare” agli altri.
Ed è vero che una volta conosciuto l’amore Oscar muta “aspetto”, da comadante algido e fiero e freddo, diviene una donna, sempre fiera certo ma diversa.
E’ una metamorfosi che conosco. L’ho utilizzata spesso nelle mie storie.

Passo alla recensione stilistica della storia.
Molto bella la “duplice visione” della stessa scena, dal punto di vista di Oscar e da quello di André.
Anche a me è accaduto spesso di “replicare” le scene e le parole in questo modo.
I primi due capitoli di Paris (Rimpianti e Rimorsi) narrano dal punto di vista di Oscar prima e poi di André, la famosa scena della 28.

A parte questo è molto intenso il tuo accenno ad André “In bilico” senza l’appoggio di Oscar e che poi, con la stretta della sua mano, riesce a non cadere.
E’ un’immagine delicata e fortissima al tempo stesso.
E ti invito davvero a continuare a scovare nelle tue capacità la strada per coltivare questi spunti: hai molta fantasia (lo dico con il cuore, sono sincera, come lo sono stata finora) e secondo me basterebbe un poco di coraggio in più e davvero le tue storie diventerebbero originali ed intense.

Ho solo un appunto: il cappello della storia è denso e complesso, mentre avrei concesso tre o quattro righe in più (poche perché giustamente si deve lasciare al lettore immaginare cosa accadrà dopo) alla visione finale.
Nel bene o nel male Oscar e André attraggono sempre l’attenzione.

Chiarisco per gentilezza che non mi diverto a scrivere questo tipo di recensioni.
Solo davvero lusingata che le mie storie abbiano lasciato un segno così profondo nell’immaginazione al punto da “orientare” le scelte stilistiche di altre storie.
Tra l’altro sono anche un poco sorpresa perché, di fatto, Paris, If, e poi Un insolito Cupido, non mi pareva avessero avuto poi così tanta fortuna.
Sono storie che, nel bene e nel male, sul fandom, valgono come il due di picche a briscola.
If venne definita addirittura un “polpettone” all’epoca ed io accusata di aver “violentato” la storia di Oscar e di André.
Tutto legittimo.

Ma la stesura di queste storie, seppur per divertimento, mi è costata fatica.
Ho sempre affermato che una volta pubblicate le storie non appartengono più all’autore ma diventano di dominio collettivo. Ma credo sia giusto che le scelte che sono state fatte in esse (personaggi, stile narrativo, introspezione, particolari storici, nomi ecc.) meritino un minimo di rispetto da parte del pubblico e di riconoscimento da parte di chi abbia in animo di “ricalcarne” i passi.
Tutto qui

Grazie
Capo Rouge

Recensore Master
28/11/18, ore 08:48

Questa versione mi piace di più della prima perché se al dolore di André siamo in qualche modo rassegnati, visto che la Ikeda pare averlo creato appositamente per soffrire, ad una Oscar consapevole dei propri sentimenti è sempre bello imbattersi, che per questo amore, nonostante l'impegno di noi fans, non è mai troppo presto sbocciare.
Da questa prospettiva quell'incontro di mani, che già nella precedente versione profumava d'amore, ha ora il dolce silenzio di una promessa piena d'emozione.

Ilaria

Recensore Master
27/11/18, ore 20:29

Non potevo perdermi la seconda parte, certo che con la frase di Oscar che dice che Andre l ha sempre considerata donna senza sminuire lei come Oscar, per me hai reso il fulcro del loro rapporto. E una terza parte per me potrebbe starci, vedi tu, brava

Recensore Veterano
27/11/18, ore 20:21

Cara Lucciola,la storia è magnifica,bellissima! A dire il vero mi aspettavo che lei avesse origliato la conversazione tra Andrè e Alain e invece mi hai colta di sorpresa narrando un' Oscar consapevole dei sentimenti per il suo Andrè e che non vede l'ora di dirglielo,quindi non mi resta che rinnovarti i complimenti,brava!

Recensore Master
27/11/18, ore 17:33

Bella, bella, bella!!! Hai descritto i sentimenti di Oscar in modo meraviglioso,lei è  proprio così : altruista, fiera di essere un soldato e infine anche innamorata di André. Davvero complimenti!  
Un " bacionissimo " 
lupin3 😘😗🌷🌺🌹💗

Recensore Veterano
27/11/18, ore 15:44

Eccomi a leggere anche questa.
Il degno seguito della precedente.
Cavolo, mi avevi ingannata =) io credevo che Oscar avesse sentito il loro discorso, invece era arrivata all'ultimo istante, perchè mossa dal suo amore, dal desiderio di confessarsi ad André 
Altra meravigliosa perla.
Mi piace tantissimo. Bella e dolce...
Ora però acnora più curiosa...
E mo?? 
Come finisce? riusciranno a restare in bilico e a non cadere?? 
Io spero in un seguito dove ci dirai tutto.
Bacioni cara
Sara

Recensore Junior
27/11/18, ore 13:55

Meravigliosa come sempre...che parole e pensieri commoventi quelli della prima parte dove Oscar descrive cosa prova nell'affrontare i casi che le si presentano di giorno in giorno...ma la parte sublime é quella che descrive i pensieri di Oscar su cosa prova per André su cosa vorrebbe per loro e poi la finale dove finalmente giungono le mani sorreggendosi e ora entrambi sanno cosa devono dirsi...il loro amore...bravissima e complimenti una storia emozionante! Spero di leggere presto il seguito con il loro dialogo😍😍😍...buon pranzo..❤

Recensore Master
27/11/18, ore 09:38

Buongiorno cara amica,
Grazie per questo regalo meraviglioso ci voleva proprio dopo la giornata da schifo di ieri, comunque finalmente la nostra Oscar ha capito dove sta il suo posto nel mondo...accanto al suo André 😍😍
Bravissima
Cla

Recensore Veterano
27/11/18, ore 08:08

Ecco Oscar... anche lei in bilico tra tanti sentimenti. Il senso del dovere primo fra tutto, ma poi anche l'ingiustizia e la rabbia che esprime perché si sente impotente. Forse è riuscita a salvare la ragazza, ma non quel bambino innocente ingoiato dalla Senna. E allora vacilla si trova di nuovo in bilico tra Alain che la blocca e André che la ferma con il suo modo di fare. Non è solo perché è tipico di André quel modo, ma perché la conosce e cerca di non farle fare altri colpi di testa. Non può salvare il bambino, ma vuole salvare lei.

E allora Oscar che si sente di nuovo un'acrobata. La vita che ha vissuto, il suo accettarsi come donna che risulta difficile più a lei che agli altri. Molto bello questo passaggio. Si lega bene al suo bisogno di correre da lui, da quelle braccia che l'hanno sorretta e che finalmente le faranno capire che non riuscirà a salvare il mondo, ma che può salvarsi, meritando la felicità e l'amore.

Due os molto realistiche in linea con i personaggi e piene di emozioni veramente forti.

Recensore Master
27/11/18, ore 00:02

Carissima Lucciola!
Che bel regalo!
Hai già scritto la seconda parte della storia!!che finale imprevedibile!! dunque Oscar non ha sentito tutto il discorso dei due commilitoni e non presta nemmeno attenzione alle parole di Alain! Il suo sguardo e il suo cuore sono concentrati su André! André che , attraverso imperscrutabili vie, è riuscito a farsi strada fra i pensieri burrascosi di lei.
Due mani che si sfiorano,in un abbraccio ideale e anime che dopo tanto peregrinare finalmente viaggiano all'unsono ,unica metà: la felicità!!
Ciao, buona notte e alle prossime 😘
(Recensione modificata il 27/11/2018 - 12:48 am)