Ti prego, continua questa storia.
Dopo aver letto questi primi due capitoli è l'unica cosa che mi verrebbe da dire, quella che meglio rende l'entusiasmo che mi ha messo addosso questa fanfiction e la curiosità di leggerne il seguito, ma siccome sono una personcina pignola cercherò di essere il più dettagliata possibile in questa mia recensione <3
Comincio subito col dire che la Sakura che hai descritto rischia di diventare sinistra almeno quanto Madara, e la cosa stupenda è che sei riuscita a renderla così anche senza snaturarla: hai semplicemente attinto dalle ombre del suo carattere e su quelle hai giocato, prima ancora di esasperarle consentendo loro di venire alla luce attraverso le parole di Madara, che di oscurità se ne intende.
Perchè se è vero che tutta la rabbia e l'ambizione folle che sconfina nel masochismo di Sakura sono evidenti al lettore fin dalle prime righe, è altrettanto vero che la ragazza sembra inconsapevole di provarle o, quantomeno, tenti di minimizzarle; Madara con grande naturalezza (e cattiveria) gliele mostra e in un certo senso dona loro una voce e una consapevolezza che prima non avevano. In parole povere, è Madara che porta alla vita queste emozioni altrimenti represse sotto un necessario strato d'ipocrisia - e d'altro canto come la prenderebbero le persone a lei più vicine? - e forse la promessa di rivedersi suona tanto più seducente nel riconoscere nella voce di lui un qualcosa della propria.
Perchè sono anime affini, per quanto agli antipodi e il loro punto d'incontro in questa storia è proprio la fame di violenza che anima entrambi, l'unica cosa che li faccia davvero sentire vivi .
Sono sicura che Sakura avrebbe continuato la sua vita di sempre, con le sue frustrazioni e i traumi che spesso conseguono nei reduci di guerra, se soltanto non fosse stata cosciente di quella possibilità, adesso rinchiusa tra le sbarre di un'umida cella, di poter essere viva davvero, essere se stessa nel modo più crudele ed egoista possibile senza temere di essere guardata con ripugno o ledere a un essere innocente: un comodo canale di sfogo Madara Uchiha, il criminale di guerra - che definire tale è eufemismo.
Già, perchè qui Sakura l'ho percepita particolarmente egoista: ha intravisto la fiamma ardente che era (ed è) lo spirito dello Shinobi, ma non per questo dimostra alcuna pietà quando afferma di volersi prendere il suo dolore e dargli in cambio il veleno che nel concreto la sta sporcando. Non so, questa parte in particolare mi ha fatto riflettere su cosa voglia davvero Sakura da lui: un modo per ripulire se stessa e la sua coscienza attraverso quel poco di umanità che a lui è rimasta, barattandola con tutto ciò che è potrebbe rovinare l'idea che ha di sè, anche timorosa di come la prenderebbero i suoi amici?
Non la biasimerei di certo, alla fine anche nell'opera originale come detto prima aveva dei punti oscuri, però ecco se ho compreso bene devo dire che sarebbe ulteriore fonte di curiosità uno sviluppo del genere.
Madara invece qui fa un po' la parte del diavolo tentatore nel far affiorare il lato più tenebroso della kunoichi, e a un tempo non si può non provare una malinconia struggente davanti all'evidenza di ciò che era, e di ciò che è tuttora: una fiamma eterna, ardente, un vero e proprio incendio di emozioni che nel secondo capitolo hai reso con tale precisione e trasporto da aver provato dei brividi.
Si, è proprio lui. Figura controversa, vittima e carnefice a un tempo d'una società in perenne evoluzione e rivoluzione, che rimane però sempre uguale a se stessa. E questo l'ha capito. E insinua il dubbio persino in Sakura (o meglio, si limita semplicemente a costruirgli una definizione più netta) .
No, non credo di sbagliare a definirlo un diavolo tentatore in questa storia, capace di far emergere la parte peggiore altrui. Ma, ribadisco, sono impressioni mie e potrei sbagliare.
Oltretutto ho amato anche il contesto che li circonda che hai reso benissimo in una manciata di righe, in pochi vividi scatti: la solitudine di Sakura, condizione tristemente comune tra i soldati, ma anche le riflessioni su Sasuke e Naruto e in particolare le preoccupazioni che si addensano nei suoi confronti - perchè Sakura quello sguardo l'ha visto.
Semmai diventasse una long più articolata ci vedrei bene anche una ship SasuNaru, lol.
Divagazioni a parte, ho amato il realismo crudo che hai saputo rendere con il tuo stile elegante, a tratti onirico e poetico, assolutamente gradevole da leggere e con perle che rimangono impresse nella memoria.
Ho amato in particolar modo il secondo capitolo di cui l'ultima parte mi ha mandato in visibilio nel leggere della loro conversazione così intima e sincera (almeno da parte di lei) e a un tempo sporca per i sentimenti che lascia trasudare, che di candido e benevolo hanno ben poco.
Sarai l’ultimo fiore che appassirà tra le mie mani.
Questa poi è stata il colpo di grazia che mi ha stesa e mi ha convinta ad accorrere qua a implorare una continuazione, oltre a farti i miei complimenti <3
Indipendentemente da ciò, credo leggerò ancora qualcosa di tuo.
Alla prossima *-* (Recensione modificata il 13/04/2019 - 09:09 pm) |