Prima di tutto ci tenevo a ringraziarti perché il tuo racconto mi ha portato alla mente dei ricordi personali assai carini. E ritengo che quando ciò accade significa che la storia è scritta molto bene, tanto da coinvolgere il lettore.
Il capitolo è pieno di dettagli, come l’accenno alle scarpe di Mycroft, piuttosto che i capelli spettinati di Rosie, che delineano chiaramente l’aspetto caratteriale dei personaggi ai quali si riferiscono.
Ho apprezzato molto anche i dialoghi, li ho trovati IC e non banali.
Tutto molto romantico e armonioso.
Questa potrebbe essere la degna conclusione del telefilm, ma sono contenta che invece in questo caso si tratti di un inizio, perché sono molto curiosa di sapere come potrebbe essere la vita coniugale tra Sherlock e John.

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Col fluff attiri me come una falena davanti alla luce! Molto molto dolce, adoro quando una storia tratta del matrimonio Johnlock. Hai un bel modo di scrivere, molto descrittivo e ricco di dettagli. È tutto perfetto, partendo da Mycroft (personaggio che io adoro), passando per gli amici che sono lì a condividere questo momento di gioia, e finendo a Rosie, una vera dolcezza. Ma i protagonisti sono loro, il nostro fantastico duo, anche se per il momento abbiamo visto John solo tramite gli occhi di Sherlock. Anzi aggiungerei gli occhi innamorati di Sherlock. Le sue paure, i suoi timori sono così teneri, oltre che comprensibili. Ha tutti i presupposti per essere una bellissima storia, al prossimo capitolo!

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Ciao, mi fa sempre piacere essere la prima a lasciare una recensione e soprattutto quando si tratta di una bella storia, una tua storia per la precisione. Ero in attesa di qualcosa di tuo e inaspettatamente giunge questo breve primo capitolo. Sì, è quasi introduttivo, di certo piuttosto corto ma del tutto soddisfacente.

La cosa che più mi è piaciuta è come non riusciamo subito a capire che cosa sta succedendo. E io adoro queste cose. So che non tutti i lettori amano questo genere di storie, in cui il contesto o una determinata situazione viene chiarita con il procederei della trama, ma io lo adoro e basta. Perché è una scoperta, un risolvere il mistero. Un seguire il filo del racconto così per come l'autore lo ha scritto e voluto. E qui, infatti, all'inizio non avevo capito pressoché nulla. Anzi, se devo essere sincera, la canna che Sherlock si fuma all'inizio mi aveva fatto collocare la storia in un periodo universitario o comunque giovanile. Perché non credevo che, lo Sherlock che conosciamo, avesse l'occasione per farsi una canna. E invece questa c'è ed è, appunto, un matrimonio. Beh, mi ha fatta sorridere moltissimo perché Sherlock è talmente agitato che sente il bisogno di fumare per rilassarsi, cosa che comunque non funziona visto che è evidentemente più nervoso di prima. Deve fumare e infatti lo fa e viene rimproverato bonariamente da suo fratello, il quale però lo redarguisce con leggerezza lasciando intendere un buon rapporto tra i due, e questo mi piace sempre molto.

Insomma, Sherlock e John si stanno sposando. E lo scenario a cui hai pensato è perfetto. Il glicine, preso dalla canzone (che ho ascoltato proprio ora e che non conoscevo affatto e che è a dir poco stupenda), crea un'atmosfera particolare. Romantica e ideale per un matrimonio. Ma penso anche a Rosie che percorre la navata o Greg che fischia o tutti i loro amici che sono lì con loro... ecco ho amato tutto questo quindi grazie per averlo scritto, perché di matrimoni Johnlock ce ne sono sempre troppo, troppo pochi.

Resto ovviamente in attesa dell'aggiornamento. Intanto complimenti e grazie per averla scritta.
Koa

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