Recensione premio per il contest Storie Incrociate 4/4

Ciao!
Eccomi finalmente qui.
Questo secondo, e per ora ultimo, capitolo mi ha incuriosito quasi di più del precedente, nonostante alcune spiegazioni siano state date.
Per prima cosa, l'ambientazione: c'è un concerto rock, ma allo stesso tempo ci sono delle locande medievali, delle casate affiliate a sette segrete come nell'Ottocento e dei poteri magici in sottofondo. E comunque tutta ha un senso, tutto è al suo posto, non ci sono né forzature né errori. E io ovviamente lo adoro alla follia.
Poi, i rapporti familiari si ampliano e si chiariscono un po', e spunta pure uno schemino con l'albero genealogico (altra cosa che amo fin troppo. Scriverei storie con famiglie numerose solo per fare schemini). E ovviamente un dubbio mi ha colpito: Enea/Vince è uno dei gemelli scomparsi o no? Secondo me no, anche se come personalità in grado di rovinare il mondo ce lo vedo. Anche se le antiche leggende parlavano di tre gemelli per generazione, e quelli scomparsi sono solo due.
E quindi c'è qualcosa sotto, e sappi che un pochino ti sto maledicendo per non aver continuato questo splendore di long (cosa che purtroppo faccio spesso anch'io).
Che dire, davvero complimenti. Andrei avanti a leggere questa storia per ore, se potessi, la tua scrittura è davvero in grado di catturarmi senza lasciarmi alcuna possibilità di fuga e distrazione fino alla fine. Hai un vero talento, e sai sfruttarlo benissimo, con queste atmosfere dark e avvolte nel mistero.
Ancora complimenti e alla prossima, grazie per queste bellissime letture!
mystery_koopa

Recensione premio per il contest Storie Incrociate 3/4

Rieccomi qui con le ultime due recensioni.
Questo prologo mi ha confuso, abbastanza, ma mi ha anche incuriosito, moltissimo. Perché come sai appena vedo un mistero io devo subito immergermici per saperne di più.
La cosa che più di ogni altra ho preferito di questo prologo è il fatto che, nonostante esso abbia un tema, ovvero il ritrovamento del corpo della Vecchia e il messaggio sul muro, l'attenzione verta su tutt'altro, o almeno la mia. Secondo me, qui, il vero protagonista è il contesto, l'insieme dei luoghi e di ciò che significano per i protagonisti, nonché i legami tra di loro, le parentele illegittime e lontane che spingono uno solo dei 7 a contorcersi per il dolore per la morte della nonna nonostante il cognome sia condiviso da tutti. E il fatto che il resto della famiglia se ne sia andato, ma due bambini, che richiamano i gemelli scomparsi, cioé il vero motore della trama, sono rimasti lì.
Inoltre, anche lo stile mi è piaciuto moltissimo: la scelta del narratore è stata originale e adatta alla storia narrata, sono proprio curioso di vedere le implicazioni di questa scelta sul racconto.
Non leggo tantissimo fantasy, e quando lo faccio amo le tinte dark: che dire, hai colto nel segno e mi hai conquistato, già dall'introduzione.
Non vedo l'ora di saperne di più, passo subito al prossimo capitolo!

Ciao, passo a recensire anche questo capitolo! Dunque, mi sono piaciuti molto - anche se questo lo avevo già detto - tutti gli utilizzi che il narratore-bardo può avere. È davvero un metodo ottimo e lo usi molto bene, tanto che il tutto sembra enormemente naturale. In questo capitolo ho sentito meno la mancanza delle descrizioni fisiche, ma di contro ho sentito tanta confusione per la questione di parentele! Ho notato lo schemino che hai fatto nell'angolo dell'autore però suggerisco di approfondire un pochetto la cosa anche durante la narrazione. Sono sicuro che con il bardo-narratore non sarebbe troppo fuori luogo fargli fare una pausa e spiegare il tutto. Se ti è possibile, potresti anche aggiungere una o due particolarità caratteriali o fisiche dei pg in modo da poterli fissare in mente abbastanza velocemente. Ammetto che il cambio di location mi ha intrigato. Non pensavo avremmo visto un "ovest" quando il titolo riguardava le Eastlands, questo ha dato al mondo una verosimiglianza piacevole. I salti temporali non sono per niente difficili da comprendere, anzi, aiutano moltissimo a seguire la situazione che all'inizio si delineata più confusa. In più, volevo chiederti una precisazione: nel primo capitolo avevo dato per scontato che l'ambientazione fosse in qualche modo otto-novecentesca perché ci sono termini che fanno addirittura riferimento a connotazioni medievali ("il locandiere"). Tuttavia in questo capitolo ho fronteggiato rock, sigarette, tatuaggi e poliziotti... Quindi non sono più sicuro di cosa avevo capito. Per questo penso sarebbe una buona idea aggiungere dettagli o brevi descrizioni che facciano comprendere in che tipo di società ci stiamo muovendo! (ho anche pensato che potesse trattarsi dello stacco tra est e ovest, ma anche qui, non ne ho la sicurezza). A presto e spero di leggerti di nuovo al più presto!

Ciao! Ho deciso di recensire questo capitolo perché mi riprometto sempre di commentare tutto quello che leggo. Spesso cerco di arrivare all'ultimo capitolo disponibile per farlo, ma poi finisce che per impegni non arrivo mai alla fine e il povero scrittore non ha mai l'occasione di sapere che aveva un appassionato lettore - anche se però non è arrivato alla fine. Per questo, inizio subito facendoti i miei complimenti. Ti ho trovato per caso e tutto quello che mi ha attirato è stata la descrizione fornita sotto il titolo. È stata accattivante, il che è un ottimo inizio per attirare l'attenzione. Vorrei segnalarti alcuni refusi di scrittura/grammaticali, ma non mi piacerebbe allungare questo commento, perciò ti invito solo a fare in modo che ci pensi word e fare attenzione alle frasi lunghe vicino ai dialoghi, poiché alcune volte non si capisce a prima lettura chi parla. In ogni caso, ho visto in te un grande potenziale! La storia sembra strutturata molto bene, è accattivante, l'interazione tra i personaggi brillante. Non li si conosce ancora ma tutto già risulta chiaro tra loro, tanto che lo fa apparire chiaro anche al lettore. Ho apprezzato tantissimo l'escamotage narrativo del narratore-bardo che può spiegare tutto in qualsiasi momento con grande facilità. I personaggi mi piacciono già tantissimo, i dialoghi sono degni di sceneggiatura da film, a mio modesto parere. Ah, mi sarebbe piaciuto ricevere qualche dettaglio fisico in più dei personaggi per poterli ricordare e caratterizzare meglio! Bravissim* continua così! Appena posso leggo gli altri capitoli e mi riprometto di commentarli uno per uno.

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Ciao^^
mi piace molto questo fantasy narrato in stile moderno, come potrebbe essere un thriller o un noir. La voce narrante è eccezionale: subentra ogni tanto, colloquiale, confidenziale quasi, e ricorda che questi fatti sono già successi e lui li sta solo riferendo. Chiarisce di qua, spiega di là, rassicura sul fatto che poi spiegherà meglio quando sarà il momento...
La trovo davvero ben fatta.
La storia sta cominciando a prendere forma, sono assai curioso di vedere come farai evolvere questa complicata dinastia, nella quale ci sono già odi, rivalità e ambizioni che sicuramente porteranno a vari disastri.
Bellissima la scena della locanda, anch'io ho notato che gli osti asciugano sempre i bicchieri!^^
Complimenti come sempre, sono ansioso di sapere come proseguirà la vicenda.

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Recensione premio per il contest “Coincidenze perdute, appuntamenti mancati e scelte difficili: sliding doors contest” indetto da missredlights e Shilyss sul forum di Efp.

Ciao cara!
Mi complimento immensamente per questo incipit così pieno di cose e particolare. Come dici anche nelle note finali, c’è molto non detto e altrettanta carne al fuoco. I personaggi sono numerosi e se alcuni rimangono giustamente come un contorno, altri spiccano e si pongono letteralmente al centro dei riflettori, come la Dahalia Nera e la sua disperazione menzognera. L’assenza dei gemelli è il fulcro del capitolo più della morte della Vecchia stessa. Tra l’altro è curioso come la madre dell’attuale re venga menzionata con un titolo così poco deferente. I gemelli, dicevo, provocano emozioni non solo nell’assassino che li rivuole con sé, ma anche negli altri personaggi che li considerano come dannosi.

Questa è una particolarità succosissima, a mio parere, perché si dovrebbe provare nostalgia e mancanza nei confronti di qualcuno che fa del bene e non di colui – anzi, coloro – che sono responsabili del male della società. Tra l’altro interessante anche il fatto che vi siano dei bambini nel castello che non è un castello che assomigliano ai gemelli stessi. Tutti i discorsi sulle divinità e le cappe, ovviamente, saranno approfonditi nei prossimi capitoli. Intanto mi crogiolo in un incipit che anche per quanto concerne lo stile si propone come qualcosa di nuovo e diverso, frutto di una mente esplosiva per quanto concerne l’immaginazione – rimango ogni volta allibita perché crei delle trame succosissime e speciali, non c’è che dire. Ti faccio tanti complimenti perché mi hai messo veramente tanta, ma tanta curiosità addosso! Un caro saluto e a presto,
Shilyss

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A parte il fatto che mi ci ritrovo già solo nella premessa (quella paura di rovinare il genere osando scrivere qualcosa di in qualche modo definibile fantasy), eccomi qua a recensire. Allora, questo modo di raccontare così coinvolgente, quasi colloquiale, fa decisamente sentire il lettore parte della scena, come se guardasse lui stesso (almeno a me sembrava così mentre leggevo). Come dici tu ci sono tante cose tutte insieme ma il "ritmo" rende tutto molto interessante, a mio avviso. Ti segnalo un piccolo refuso "un eccellente attrice". Kisses Mana

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Ciao!
Tu scrivi un fantasy e io non sono qui in prima fila a leggerlo? Impossibile.
Ovviamente, scritto da te non è certo un fantasy classico, e te lo dico come complimento.
Ha un tono cupo, inquietante e duro. Sembra un racconto di qualcuno, che riferisce fatti uno dietro l'altro, senza particolare partecipazione emotiva. Non so se un fantasy può essere hard boiled, ma il tuo lo è.
Per adesso ci sono un sacco di personaggi e una situazione che ancora non sono ben riuscito a definire, ma di sicuro ho adorato il tono e il ritmo di questo primo capitolo, per cui attendo con ansia gli altri.
Come sempre complimenti, abbi pazienza se sono ripetitivo!^^

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