Carissima, eccomi tornata su questa tua sempre avvincente storia. Ovviamente, puoi immaginare quanto io sia stata contenta di trovare un capitolo interamente dedicato al nostro Zalaia e alla sua introspezione, nonché ai suoi rapporti con le persone a lui più care e non.
Ho sempre ritenuto Zalaia un personaggio estremamente affascinante, interessante e sfaccettato, e questa approfondita introspezione su di lui non ha fatto altro che confermare quello che già pensavo di lui, nonché farmelo piacere ancora di più.
Abbiamo qui una richiesta inaspettata per il nostro giovane guerriero, che giunge come un fulmine a ciel sereno: deve addestrarsi con suo padre perché c'è la necessità che divenga più forte e preparato, per affrontare l'imminente battaglia. Questa notizia, tuttavia, viene presa malissimo da Zalaia e come biasimarlo: suo padre ha fatto immensamente soffrire sua madre, e d'accordo che non aveva memoria di loro, ma questo Zalaia lo ha scoperto solo recentemente e tutto il dolore, il rancore e la rabbia che ha accumulato negli anni, l'idea che si è fatti di suo padre, quelle sono cose ormai radicate in lui e che è difficile cambiare, modificare alla luce dei nuovi eventi. Death Mask non è mai stato presente nella vita di Zalaia, è sempre e solo stato un fantasma che ha aleggiato nelle lacrime di Mnemosine, nelle sue parole e che si è formato nel suo immaginario. Per Zalaia è una persona crudele, a cui non è mai importato nulla della sua famiglie e, pertanto, il suo odio nei confronti del genitore è enorme, e anche comprensibile. Nonostante la parole che gli vengono rivolte sia dal suo signore che da Shion, per lui è difficile non trattenere la furia che lo acceca al pensiero di dover passare le sue giornate, seppur poche, con un uomo che disprezza e al quale non ha intenzione di dare alcun tipo di possibilità. Zalaia è, insomma, irremovibile, non vuole saperne, non vuole sentire ragioni. Ed è bello che non sia Imuen a farlo accettare, né che siano Shion o le sue parole conciliatorie, ma piuttosto sua madre, la persona più importante della sua vita, quella che lui, con il suo carattere focoso e irascibile, ascolta sempre e comunque. È per sua madre che Zalaia decide di andare infine ad addestrarsi con Death Mask, per sua madre che lo vuole proteggere e che quindi ha chiesto a suo padre di renderlo più forte. Per sua madre che lo ama e lo ha sempre amato come nessun altro.
Inaspettato ma apprezzatissimo il confronto di Zalaia con Selenia: ormai Zalaia è andato, è partito e si gioca il tutto per tutto prima di fare quel grande passo amaro che è andare da suo padre. Così finalmente si confronta con la principessina per sapere se effettivamente abbia un uomo e quale rapporto intercorra tra lei e Kiki. Ho davvero adorato quella parte, perché torna quell'ironia che caratterizza i tuoi scritti, che io adoro e che ha contribuito a stemperare la tensione della scena precedente. Zalaia è tornato un ragazzo della sua età, alle prese con un problema "normale", più quotidiano, come quello del suo amore per una ragazza e il modo impacciato con cui le si approccia. La invita a ballare, una cosa semplice, che pure rappresenta il principio di un avvicinamento; Selenia sembra imbarazzata dalla sua richiesta: certamente non è abituata a essere corteggiata e tutto questo è una novità anche per lei. In un certo senso, questi due mi fanno tenerezza, perché sono entrambi inesperti in ambito sentimentale e per loro è ancora tutta una scoperta. A un certo punto della storia, dissi che li vedevo molto bene insieme e lo ribadisco anche qui, a distanza di parecchi capitoli e dopo aver conosciuto meglio i personaggi: in alcune cose si somigliano molto, in altre sono opposti, e credo che questo possa essere il connubio perfetto per farli funzionare insieme e renderli interessanti, non scontati, ecco. Anche se la battaglia è vicina, quindi dubito che questi due avranno molto tempo per conoscersi in tranquillità e fuori dai campi di battaglia. Non per il momento, almeno.
Il confronto tra Mnemosine e Zalaia è quello che ho amato più di tutti, in assoluto. Vedere questa madre amorevole interagire con suo figlio è sempre toccante, e qui in particolar modo, perché la donna si mette a nudo e non cerca di nascondere nulla al figlio. Lui ha capito che lei è ancora innamorata di Death Mask e che, a differenza sua, in un certo senso lo ha perdonato, lo ha capito, perché, come lei stessa sottolinea a Zalaia,. lo ha conosciuto, sa com'è, mentre lì'immagine che il ragazzo si è fatto di suo padre è falsata dall'odio che prova nei suoi confronti e dal dolore che ha sempre visto addosso alla madre. Mnemosine vuole fargli capire che Death Mask non è solo quello che lui crede che sia. Zalaia potrà odiarlo, se vuole, ma solo dopo averlo conosciuto davvero, perché solo allora potrà formulare un giudizio non basato su pregiudizi (perdona il gioco di parole). Una donna saggia, Mnemosine, che in qualche modo riesce ad ammorbidire Zalaia, che non è comunque contento di andarsene al tempio di Atena da suo padre, ma comunque pare averlo accettato di più. Quantomeno ha accettato la prospettiva di andare a incontrarlo senza mettergli subito le mani addosso.
Molto bello il modo in cui hai gestito l'incontro tra Zalaia e suo padre: Death Mask vede Mnemosine nel ragazzo, ma anche qualcosa di se stesso, come se si stesse guardando in uno specchio un po' distorto; d'altro canto, Zalaia vede ancora in lui un nemico, qualcuno di cui diffidare, eppure i due riescono a trovare un momento di condivisione, come quello di mangiare insieme. Death Mask sta facendo degli sforzi per cercare di rendere conciliante il suo tempo passato con il figlio, lo stesso non si può dire di Zalaia, anche se già il fatto che non gli abbia messo le mani addosso è un grande traguardo. Credo che i due possano in qualche modo trovare un punto d'incontro e che, se Zalaia lasciasse cadere tutti i muri e le barriere che ha innalzato nei confronti del padre, potrebbe forse anche trovare apprezzabile la sua compagnia. Chissà che questo addestramento non sia il preludio alla costruzione di un rapporto tra i due. Io, quantomeno, ci spero.
Un capitolo ricchissimo di sensazioni e momenti coinvolgenti: mi sono ritrovata alla fine senza nemmeno rendermene conto, e sono veramente contenta di sapere che ci sarà anche una seconda parte. Come sempre, hai reso tutto magnificamente e mi hai fatto adorare ancora di più Zalaia. Quindi, complimenti, grande donna: leggerti è sempre un piacere.
Un abbraccio e alla prossima :) |