Recensioni per
Quare iam te cur amplius excrucies?
di Cress Morlet
Semplicemente stupenda! Questa storia rientra sicuramente tra le mie Fanfiction preferite in assoluto nel fandom di GOT. Molto travolgente, mi ha fatto provare una marea di emozioni! Bravissima❤️ |
Recensione premio per essersi classificata al primo posto e aver vinto il premio speciale "Miglior stile" al contest "La mia OTP in 500 parole": 3/5 |
Ciao. |
“Ho perso contro una bambina che ha la bocca ancora sporca di latte.” |
Ed eccomi a recuperare anche il secondo capitolo :) e anche questo mi è piaciuto moltissimo. Hai reso benissimo la divisione di Sandor sia fisica che mentale: così come il suo viso deturpato è diviso in due, anche il suo animo lo è. Una parte, la più vorace e animalesca, vorrebbe prendere Sansa, prenderla con la forza, reclamarla e farla sua; l'altra parte, quella che udiamo solo nei suoi pensieri più nascosti e più dolci, vorrebbe invece tenerla al sicuro e si strugge per non poter essere amato da lei. Sansa non potrà mai ricambiare i suoi sentimenti, perlomeno non in quel momento. Io adoro questa coppia sebbene mi renda conto che la differenza d'età a questo punto della storia rappresenti davvero un grande problema e ho adorato il realismo con il quale tu li hai trattati: lui non nasconde le differenze, anzi, sa che sono il problema più grande. Tanto di cappello <3 |
Ciao :) |
Io... io ho letto questo secondo capitolo mesi fa e non l'ho recensito... Vado a fustigarmi nella pubblica piazza. |
Sono arrivata al tuo profilo grazie al Giardino di EFP per augurarti Buon Compleanno! Ma il regalo l'hai fatto tu a me con questa storia. Le SanSan sono un po' il mio guilty pleasure e cerco di andarci piano, ma la tua storia mi ha emozionato tantissimo. Mi hai fatto entrare nella testa del Mastino e mi hai fatto provare ogni singola emozione, la disperazione, il disgusto per sé stesso, lo spasmodico bisogno di amare e di essere amato. Bravissima! |
Ciao! Eccomi a leggere la seconda parte di questa minilong. Ti faccio davvero i complimenti ancora per il tuo modo di scrivere: il lessico, pur essendo fedelissimo ai personaggi, si impreziosisce nel modo in cui le parole sono unite, creando combinazioni e frasi ad effetto; lo stile è scorrevole e tutti gli elementi - ogni pensiero di Sandor e ogni rievocazione di cosa è successo fino ad arrivare alla scena che narri - sono legati in modo naturale. I personaggi anche qui sono caratterizzati benissimo. Hai reso molto bene tutta l'evoluzione mentale e sentimentale di Sandor e tutti i suoi dubbi nel trovarsi di fronte ad un sentimento inedito. Allo stesso modo, hai reso bene Sansa sia nella sua paura (una piccola bambina triste con una bambola), che nel suo coraggio (quando decide di guardarlo dritto negli occhi e infine, in questo tuo twist, di fuggire con lui). Questa piccola storia finisce tra le preferite e spero davvero che scriverai altro su di loro, perchè ti riesce bene! Alla prossima dunque:) |
Ciao, anche se in grandissimo ritardo eccomi a leggere la seconda parte di questa storia così bella e, visto quanto scrivi nelle note, mi piacerebbe molto se tu scrivessi la long che hai in mente su questa coppia. Come ti ho scritto anche nella scorsa recensione, mi sembra che tu abbia veramente uno stile adatto, simile a quello di Martin, e sarei molto felice di leggere la storia che potresti scrivere su Sandor e Sansa. |
Ho i brividi. Hai una scrittura corposa davvero fantastica. Complimenti! |
Ciao, eccomi per il nostro scambio libero del giardino. |
Eccomi qui a completare questa tua breve storia che già dal primo capitolo mi aveva presa tantissimo, grazie al tuo modo di scrivere davvero delizioso, intenso e coinvolgente. |
Ciao, cara, eccomi tornata da questa tua splendida minilong <3 |
Cara buonasera, eccomi tornata da te per poter continuare con la lettura di questa tua minilong e completarla con stasera. Grazie alla prima dolorosa parte sono riuscita a capire cosa sia successo a Sandor in passato, un disgustoso gesto del fratello che non ha fatto altro che rovinare la vita ad un bambino in maniera tanto barbara quanto inquietante… che razza di rapporto e di motivazioni poteva avere per fare una cosa del genere? Agghiacciante. E invece di scappare lui attende il ritorno di lei, colei che ha rapito la sua mente e ogni capacità decisionale con la sola esistenza. Non riesce ad andarsene da lì, dal luogo dove sa di poterla ritrovare e aspetta: se la visualizza nella mente, ricorda, si concentra su quell’unica smorfia che l’ha letteralmente stregato e che non gli ha permesso di agire diversamente se non stare così. E Sansa sa, anche se è spaventata sa che lui mai le farà del male e con questa consapevolezza non scappa da lì, nonostante tu me lo figuri davanti agli occhi come un uomo volgare mezzo ubriaco e che ha visto troppo sangue e fottuto amaramente senza sentimenti nella sua vita. |