In parte capisco lo sfogo, perché non essere corrisposti è frustrante, e a volte fa proprio un male cane. Però non so, il messaggio della poesia non mi piace per niente. La voce narrante prende la cotta per un ragazzo perché il ragazzo è bello. Il ragazzo prende la cotta per un'altra ragazza, perché è bella. Okay. Ma perché l'altra ragazza è una puttana? Perché tanto disprezzo per lei e per il ragazzo? Un ragazzo a cui si rivolgono pensieri come "massì, torna dalla tua sgualdrina, perfetta per te, tanto la vostra storiella sarà una cavolata superficiale"... un ragazzo che la voce narrante sminuisce così, come si può dire di "esserne innamorati"?

Diciamo che la vera superficialità è quella della voce narrante, suscettibile come tutti all'attrazione meramente fisica e ai romantici viaggi mentali che da essa possono derivare, e che però giudica aspramente chi come lei si lascia stregare dalla bellezza.

E poi è brutto giudicare gli altri per il loro aspetto. E' brutto prendersela con le persone brutte, e lo è anche chiamare puttane le ragazze belle, truccatissime e poco vestite... e rivolgersi al ragazzo con "you're the whore" perché preferisce un'altra? Non è una conclusione un po' tanto eccessiva da trarre?

(E perché mai dovesti rivolgerti a te stessa dicendo che- cit. summary- "sembri una pattumiera"???)

Mi incuriosisce il riferimento nella nota finale all'esperienza della collega... non sono riuscita a cogliere gli aspetti della poesia che si riferiscono alla sua storia.

Leggi la risposta dell'autore