Mi ero ripromessa di continuare a leggere senza più commentare. Chiedo venia, ma non ce l'ho fatta, non quando sono bastate le prime due righe a lasciarmi a bocca aperta, perchè questo è peggio che risolvere con una bolla di sapone, questo è prendere in giro.... o almeno, io è così che mi sento.
Le parole hanno un significato, così come certe affermazioni non sono interpretabili. Per cui, puoi giocare sui termini, sui cliffhanger, sulle situazioni borderline, ma nel momento in cui, nel capitolo prima, dicono esplicitamente che Kumiko e Kogure hanno fatto qualcosa (Mitsui: Avete fatto qualcosa anche voi, allora? Davvero? - Kogure: Si.), che sono state perse due verginità, che una è quella di Sendoh e che non l'ha persa con un cazzo di gomma (Sendoh: Verginità perse? - Kogure: Due. Tu e Kumiko [...] No, Akira, tu non hai perso la verginità con un cazzo di gomma)... o quello che hai scritto è falso e Kogure e Kumiko stanno perculando gli altri due - ma io non scherzerei su un argomento del genere, non col marito, poi Kumiko non so, ma Kogure non mi pare proprio sia il tipo da farlo - o è accaduto.
E ora? E' Sendoh ad essere precipitoso? Really?
Ho letto il primo paragrafo e parte del secondo, poi non ce l'ho più fatta e sono passata alla note.
Mi dispiace dirtelo, ma ti stai proprio parando il culo, e alla grande. "A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina": qualcunque cosa verrà detta, nessuno mi toglierà dalla testa che tu abbia modificato questo capitolo dopo le critiche che hai ricevuto, e che spero davvero non siano state sole mie. Se già giustificare questi fatti con la "scusa" di prevenire un possibile futuro inciuto tra Mitsui e Sendoh - i due che non si ricordano nulla, manco di essersi baciati - era un paradosso, leggere l'aggiunta "questa storia, per quanto abbia divagato ampiamente, è e resta una RuHana", fa ridere per non piangere. Non è che aggiungere divagazioni, così, tanto per scrivere, rende più bella una storia, sopratutto se la divagazione riguarda trattare male temi delicati come quello di "far cazzate" sotto l'effetto di alcol o droghe. E ti prego, non paragonare questa situazione con ciò che hai raccontato di Akagi e i suoi pulcini o Miyagi e i suoi pargoletti, perchè, davvero, parliamo di situazioni che stanno agli antipodi e fa ancora più capire come non ti renda conto di quanto hai pisciato fuori dal vaso... o forse te ne sei resa conto e stai trovando tutte le giustificazioni del caso pur di non ammetterlo. No, perchè leggere frasi come: "solo perché non ne parlerò ulteriormente in questa sede non significa che non ci saranno lunghe e pesanti discussioni nelle due coppie e nel gruppo" è un lavarsene le mani, considerata la questione di non poco conto. Se tanto chissenefrega, potevi evitare proprio di trattarla.
Ribadisco anche qui il concetto che la storia è tua e sei liberissima di fare quello che vuoi, tuttavia i commenti sono fatti per commentare anche qualcosa che non piace, e purtroppo a me questa virata non è piaciuta affatto, per non parlare della pezza di soluzione che hai messo, cercando di farcela passare per buona. Come ti ho già detto, non mi scandalizzo di persone che vivono il sesso in modo aperto o cambiano partner ogni giorno, perché ognuno è libero di fare quello che vuole con chi gli pare e piace, nei limiti della legge e del consenso dei vari partner con cui sta. Ma quando si mischiano sentimenti, si parla di cose fatte sotto l’effetto di alcol o droghe, tanto da non ricordarsi manco cosa sia successo, insomma, le cose cambiano un bel po', e vedere trattare questo argomento con tanta superficialità, fa male, tanto, e a me fa piangere.
Se non lo capisci o fai finta di non capire, pace e amen, ne prendo atto.
Su Kumiko non volevo ritornare, ma visto che citi proprio un punto di una mia recensione, mi tocca.
Innanzitutto, poco importa che non sia la protagonista, perché rimane un pilastro centrare di entrambe le fan fiction, su cui hanno ruotato tante situazioni, in particolare di Rukawa che, come tu appunto affermi, uno dei protagonisti lo è. Per te è "ovvio che rimane goffa, disadattata e che sta sulle palle a parecchie persone" ma, come tu stessa hai poi ammesso a me privatamente, questa cosa non emerge, e, fattelo dire, è qualcosa che non emerge più già sul finire dell'altra fan ficion. Ora ha sempre la risposta pronta, capisce ogni situazione e agisce di conseguenza, e guai a dirle qualcosa... persino sulla questione in merito, invece di prendersi le proprie responsabilità e fare i conti con la sua coscienza, ha insabbiato tutto, riuscendo perfino a impietosire Kogure che – fatico a crederci – ha preferito accontentare lei invece di essere sincero con Mitsui, il futuro marito... e Sakuragi che aggiunge: “tu sei una delle poche donne con cui si può parlare”, alla faccia del resto del genere femminile, reputato troppo indegno per intavolare una qualsiasi discussione seria su temi spinosi, ribadisce il concetto di quanto ormai il personaggio sia diventato quel tipico sproloquio di un'autrice che più odio, nonché il tipico motivo per cui evito come la peste le het con nuovi personaggi femminili.
Ma tranquilla, da oggi eviterò anche questa: per me questa storia finisce qui... o meglio, non è mai iniziata.
Spero che questa recensione non ti appaia aggressiva, come l'altra, non lo è... concedimi un paio di licenze poetiche, in fondo tu sdrammatizzi, lo potrò fare anche io?
Concludo chiedendoti due favori. Uno, di inserire nelle avvertenze della storia che tratti temi delicati: forse per te non è così, ma meglio un avviso in più che non fa male, che uno in meno che di male a qualcuno che magari ne fa. Due, di non riprendere la questione nei capitoli successivi, perchè non li leggerò e non vorrei dover commentare solo per rispondere a delle note. Se hai qualcosa di dirmi, lo puoi fare in privato.
Buon divertimento con le tue divagazioni. |