Eccomi qua come promesso.
E chi troviamo? Addirittura il primario dottor Visconti che ha tolto per un po’ il camice ed ha indossato le vesti dell’uomo! E che uomo! Un uomo che chiede scusa per la sua durezza, per il modo con cui si è comportato con Anita nel momento in cui Lucia è stata dimessa dall’ospedale! E’ vero che la reazione della ragazza è stata forse esagerata, ma tutto si è poi spiegato con la richiesta di affido alla cui base sta il rapporto profondo esistente fra la bambina, Anita e Luca. Luca si è comportato in modo più freddo, distaccato e professionale, d’altronde ha un carattere diverso pur tenendo comunque alla piccola in modo smisurato. Ad ogni modo tutto è bene quel che finisce bene ed è un piacere apprendere che anche nell’ambiente di lavoro ogni cosa sia stata chiarita e sia tornata l’armonia. Che in un reparto di pediatria serve tantissimo. A tal proposito, sono perfettamente d’accordo con quanto riporta Anita sul suo percorso che l’ha portata da voler diventare medico pediatra. Fare il medico, secondo me, è come la vocazione che ti porta a diventare sacerdote: devi darti in tutto e per tutto agli altri, è una missione che non conosce feste, notte e giorno, né tanto meno deve essere finalizzata a guadagnare sulla salute degli altri. So di medici che se ne approfittano in modo vergognoso, sarebbe stato meglio se avessero scelto di fare un altro lavoro. Fare il medico deve venire da dentro, devi proprio sentire questo desiderio come una vera e propria missione, niente o quasi deve essere anteposto al donarsi a chi ha bisogno e la ricompensa a cui si deve ambire è la gratitudine negli occhi di chi si aiuta.
Chiusa questa parentesi pseudo filosofica, chiudiamo il capitolo in bellezza: Lucia trascorre la sua prima notte in quella che a breve diventerà la sua casa con la sua nuova famiglia. Davvero commovente la preghiera della piccola, mostra una purezza di cuore che solo i bambini hanno e che dovremmo conservare anche quando gli anni aumentano.
Ok, allora non mi resta che attendere il gran finale ed andare a procurarmi una buona scorta di fazzoletti. Sarà dura salutare tutti questi personaggi che ci hanno accompagnato da tantissimo tempo, ma si sa, ogni cosa ha un inizio e una fine.
Ci sentiamo presto! Spero….
Nel caso, TANTISSIMI AUGURI DI NUOB NATALE ED UN LUMINOSO 2020!
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