Cara Padme,
con l’arrivo del tuo nuovo aggiornamento per il Writober mi hai messo in crisi sulla scelta ma, ormai, mi ero già lanciata in questa shot dal titolo prettamente autunnale, così ho deciso di non cambiare i miei piani (il che non implica, comunque, che non passerò anche di là il prima possibile XD).
Poi ogni riferimento ai Pooh, lo sai, non può che farmi assoluto piacere, così come mi piace moltissimo leggere di quando decidi di mostrarci Albus e Gellert più adulti, in quel momento che può considerarsi un po’ l’autunno della vita se vogliamo, dove le passioni e l’ardore della gioventù mutano, evolvono, rimangono i colori caldi del rosso e dell’oro ma, anziché divampare, languono in quella consapevolezza in cui solo il presente è certo, il domani non si sa. Perché delle scelte sono state fatte, sia da una parte che dall’altra, scelte che li hanno portati a separarsi, a cambiare ma, nonostante tutto, quello che sono stati e l’amore che li lega non si può cancellare e, sì, un po’ sorrido nel ritrovare in questo testo il concetto di segreto prezioso e solo loro, perché guarda un po’ quanto eri avanti ;)
E io, comunque, amo come queste due personalità enormi, siano in realtà schiave dell’amore perché non c’è scelta che possa spegnere quella fiamma che arde fra loro, perché nessuno lì conosce come uno conosce l’altro, ogni più sordido desiderio o bisogno, è compreso, appagato, amato.
Ma, qui, per una volta c’è spazio anche per la tenerezza, perché quell’abbraccio sotto alle coperte, quel bacio alle loro mani congiunte, incarnano perfettamente la rotondità e il calore dell’autunno: è l’oggi quello che conta e, finché sono assieme quell’oggi, non finirà mai, c’è ancora tempo prima di lasciarsi andare.
Al solito il tuo testo non è in versi ma è come se lo fosse e, nonostante parli di passione e amore bruciante, questa volta lo fa con una tenerezza avvolgente, perché quando Albus esplora il corpo di Gellert con morbide carezze, come a volerlo riscoprire e ritrovare dopo chissà quanto tempo, è come se lo adorasse e, allo stesso tempo, Gellert ricambia questa adorazione con quel bacio sulle loro mani e quella richiesta di non lasciarlo andare, perché farlo significherebbe allontanarsi una volta ancora, una volta di troppo e ogni attimo è prezioso.
Devo spendere assolutamente alcune parole su un particolare del finale perché l’ho amato moltissimo: cioè nel momento in cui, anche se non lo vede, Albus avverte il sorriso sulle labbra di Gellert. Quando due personaggi si conoscono talmente bene da riuscire a percepire le sfumature nelle espressioni dell’altro anche senza vederle è una cosa che adoro e che mi manda in brodo di giuggiole.
Ti scolpisco i miei soliti complimenti in un blocco di pietra, non dubitare mai della tua bravura ♥
Un super abbraccio e a prestissimo
Cida |