Per quest’ultima recensione mi trovi davvero scioccata, perché nonostante ci sia l’happy ending più bello di sempre… semplicemente sono triste perché sia finita. È sempre brutto quando le storie finiscono. Ti lasciano un vuoto dentro che ti fa chiedere “e adesso che ne sarà della mia vita?”
Da scrittrice di long, so benissimo le difficoltà che hai dovuto affrontare. O meglio, alcune, perché io sono quel tipo di scrittrice che oggi, grazie ai suoi studi, può orgogliosamente chiamarsi modernista – perché modernista suona molto meglio di “tizia che si fissa su una scena ma non può parlare solo di quella scena quindi pensa a come può accadere quella scena e quindi inizia ad arrovellarsi sulla storia fino ad abbandonarle perché è troppo difficile portarle a termine” – quindi magari non ti dirò “anche io preferisco scrivere one shot a long” perché non sarebbe vero. Ma il bilanciare delle parti, il guardarsi con dei progetti che poi non riesci a rispettare in pieno, il vedere come non tutte le idee trovano il loro posto… quello lo capisco benissimo. E posso capire come tu abbia comunque avuto il desiderio di scriverle, quelle scene. Però io sono quella che ha letto questo capitolo finale con la soundtrack di My Hero Academia “Watashi kara kimi e” e che si chiede perché non stia piangendo a dirotto, quindi posso dirlo: io adoro la tua storia. Io adoro il tuo finale. Io adoro questa fanfiction. Ha dei difetti? Non mi importa, perché mi ha fatto emozionare, mi ha trasportato su vette che non avevo mai conosciuto, mi ha fatto sognare, quindi è bellissima. E comunque la perfezione non esiste.
Ha tantissime cose da dire, a proposito di questo finale. Innanzitutto la parte comica della storia, che all’inizio mi ha fatto capitolare dalle risate. Quando Iida gli chiede quando e poi c’è l’equivoco tra i capelli e il bacio sono scoppiata che una bomba avrebbe fatto meno rumore.
Poi c’è la parte di All Might. Ora, tu lo aspetti il mio sorriso da stregatto, vero? Sono, tipo, tre capitoli che ti rompo sul fatto che questo omaccione deve chiarirsi col suo pupillo, e tu sapevi che quella scena mi avrebbe portato alle lacrime. E ci sei andata vicino, specie perché c’è questo bellissimo contrasto tra la figura di Hisashi, fantasma perché non si è mai visto, e quella di All Might, e quindi la questione dell’abbandono, e quindi del chiarimento, con Izuku che (FINALMENTE) apre il suo cuore e gli fa capire che soffre e che non vuole essere lasciato indietro e All Might che dice che gli dispiace e che lo ha allontanato per proteggerlo perché lo considera come un figlio - e finalmente il mio DadMight esplode con forza, rendendomi estremamente felice.
Poi c’è Shoto. Shoto che accetta il consiglio degli amici e decide di inseguire Izuku perché lo vuole veramente. Shoto che ancora riflette troppo, specie in battaglia, ma che ha le idee molto più chiare rispetto all’inizio della storia. Shoto che ha iniziato la sua storia chiedendosi che tipo di eroe voleva essere, e finalmente ha trovato la sua risposta. Ed è una risposta bellissima, così bella che anche qui ho rischiato di far cadere la lacrima – sì, anche io, come Izuku, piango spesso, anche per questo io lo considero il mio bambino, è un po’ come me.
E la scena sulla spiaggia è la cosa più bella che abbia mai visto. Mi piace l’idea di dare a Shoto la parola, perché così ho potuto vedere le sue speranze diventare certezze, e quindi diventare felicità (e quindi Happy Ending) e poi ho potuto vedere il bacio, un bacio che non è partito da lui ma da Izuku, e quindi ancora più felicità.
È un Happy Ending. Basta. E io adoro gli Happy Ending, non potrei vivere senza. Quando penso ad una storia, penso sempre che debba finire bene, e se intuisco che finirà male non la seguo più – ho colpevolmente abbandonato Shigatsu wa kimi no uso per questo. Quindi mi hai reso una lettrice felice, e di questo ti ringrazio davvero tanto tanto. E ok, mi hai detto (ci hai detto, anzi) che questa era una rom-com (di cui ho finalmente imparato il significato) ma non importa, è bello vederla qui, la certezza.
Quindi sono triste, perché è finita la storia, ma sono felice perché è un finale bellissimo. E non importa quello che manca, perché quello che c’è commuove di gioia, e per me è tantissimo.
Alla prossima! |
