Recensioni per
Edax Rerum
di ferao
“Dunque era così che ci si sentiva, a rivedere qualcuno dopo averlo pianto come morto? Era per questo che grandi maghi prima di lui si erano dannati l'esistenza, in cerca di un sistema per richiamare i loro cari dall'aldilà? La mente di Harry vagò su quel pensiero. Chissà cosa avrebbe provato se, al posto di Audrey, ci fosse stato Sirius. O Silente. O Fred, Remus, Tonks... suo padre, sua madre...“ |
Ciao! ^^ Ho finalmente recuperato questi ultimi due capitoli. Imperdonabile, da parte mia, farlo solo ora, ma meglio tardi che mai; o anche, data la storia: "meglio al miliardesimo loop temporale, che mai", no? Va bene, smetto di dire idiozie. Dunque, relativamente al capitolo precedente, innanzitutto, direi che si vede proprio che per il personaggio di Varnos ti sei affidata alle tue conoscenze in fatto di criminologia. Nella scena del seminterrato, infatti, mi è piaciuto il modo in cui hai descritto il continuo infrangersi della sua facciata costruita e artefatta, lasciandone intravedere i veri tratti caratteriali ("la sua megalomania e la sua suscettibilità alle critiche", in primis). È stato divertente leggere di Harry mentre lo stuzzicava, devo ammetterlo. E, soprattutto, mi è piaciuto il parallelismo con Voldemort, quel: 《Mai giocare col numero sette. Mai disprezzare chi è al di sotto di te. Mai dare qualcosa per scontato.》 Ovviamente, questo posso dirlo perché non mi chiamo Harry James Potter e la mia vita non è "un cazzo di Uroboro di per sé". Dinamica Auror Potter-pazzoide Varnos a parte, come già nel capitolo della morte di Audrey e nella scena col Divoratore, ho letteralmente adorato (!) queste descrizioni grondanti sinestesie (la voce "verde pallido" del Divoratore, odore di "brace, erba, vetro, azzurro, sconforto", la voce gialla di Varnos che sa di "piante appassite" o le sue parole che hanno l'effetto di "fango bollente"). È veramente uno stile che ho adorato, così come l'incedere "smozzicato" di questo capitolo, che ripropone brandelli dei precedenti, di scene e dialoghi già vissuti. Secondo me, è stato un modo perfetto di rendere il "viaggio temporale della coscienza" di Harry, che ritorna agli eventi di nove giorni prima non tanto (o non solo) fisicamente, ma consapevolmente, col senno di tutto quanto è accaduto (bello quel "sentirsi tirato per la collottola", quel sentirsi risucchiato che corrisponde al momento in cui, in un certo senso, la sua memoria e la sua consapevolezza degli eventi si riassestano). Il senso di assurda confusione che lo investe fino a quando ogni tassello non ricade al suo posto - confusione che esplode in sollievo - l'hai resa magnificamente; belle anche le parti con le voci dei Divoratori che intervenivano ad intervallare gli spezzoni dei cicli precedenti. Inutile dire che, in questo capitolo, come anche nel precedente dove - nei momenti finali - la paura in Harry lasciava sempre più spazio al coraggio e alla risoluzione, il suo personaggio è sempre ben reso. I dialoghi con Percy, "col senno di poi" (o direi di ... prima, a questo punto) che il lettore condivide con Harry, si tingono di malinconia, ovviamente, perché noi sappiamo come le cose sono andate (e potrebbero di nuovo andare, ancora e ancora) e comprendiamo perfettamente cosa spinga Harry ad esporsi un po' troppo col Percy del passato, nonostante le minacce di Varnos. A parte questi dialoghi, comunque, il mio pezzo preferito in assoluto (!!!) è quando descrivi il senso travolgente di realizzazione che paralizza Harry, giunto davanti alla casa di Percy e Audrey: la consapevolezza che, sì, per la prima volta nella sua vita in cui tanti lo hanno abbandonato, uno dei suoi cari è veramente tornato indietro dalla morte. 《Non sarebbe stato come quando aveva rivisto i suoi genitori, Sirius, Remus e Silente: aveva parlato con loro, aveva avvertito la loro presenza, ma erano solo incantesimi e visioni terminati i quali i morti erano rimasti morti.》 Leggere questa parte è stato straziante ma, effettivamente, mi ha fatto pensare che così, scegliendo di far evolvere la storia in questo modo, è come se tu avessi trovato un modo per esaudire uno dei desideri più profondi dell' Harry della saga, se non il più importante di tutti: poter far rivivere uno dei suoi cari defunti (non dimentichiamo la fascinazione che nutre nei confronti della Pietra della Resurrezione, in virtù dei propri trascorsi personali). Questa frase che ho riportato mi ha fatto anche ripensare all'irriducibile distanza tra Harry e Voldemort, un'irrimediabile differenza che, nello scontro finale tra i due, rende Harry un protagonista meraviglioso: non vincere la morte per sé, per essere immortali e perché mossi da un terrore cieco della morte, bensì poter riavere le persone strappateci troppo presto per poterle amare e farsi amare (ritorna l'amore tanto decantato da Silente e che è, in fondo, uno dei grandi leitmotiv della saga). Insomma, non ti nascondo che quella parte mi ha un po' emozionata. Bene, credo di aver detto tutto, ma per concludere (so che ti farà piacere, a te e al tuo goblin interiore^^): BRAVA! Come sempre, ci hai regalato dei capitoli molto interessanti, coinvolgenti e ben scritti. Alla prossima!♡ |
Ciao! Ho letto il capitolo qualche giorno fa e non ricordo più bene cosa volevo scriverti nella recensione... però una cosa riguardava Varnos ed è che mi piace tantissimo come l'hai caratterizzato, che riesce a far sembrare vivo il pupazzo quando Harry non riesce neppure a muoverlo, e creare la vita è appunto un obiettivo degli alchimisti. E questa cosa non potrebbe funzionare ad Azkaban perché i dissennatori capirebbero subito che non è umano., funziona tutto. |
Harry euforico solo come lui sa esserlo. Capitolo bellissimo, Harry è il nostro Harry.. sei davvero bravissima ora vediamo un po’ cosa combina! Questa è una fondamentale possibilità che potrà salvare molte vite.. speriamo bene. Aspetto con ansia il prossimo capitolo .. complimenti ancora |
Eccomi qui, di nuovo. |
Ciaooooo ♥︎ |
Non so se è telepatia, ma ho finito di lavorare, ho aperto EFP e mi sono detta: "Oggi è lunedì, vediamo se Fera ha aggiornato" e niente ho visto il tuo nome nelle preferite, clicco su "Ultimo capitolo" e ho dovuto controllare che la data coincidesse con quella di oggi perché non potevo crederci! |
Premetto che sono le 22:17 e non so cosa ne sarà, di questa recensione. Io ci provo. |
Eccomi ancora! Come al solito, quando vedo un tuo aggiornamento, non è che gongolo, di più! |
Bellissimo questo capitolo, di fronte abbiamo il nostro Harry. Davvero eccezionale; mi piace molto il fatto che tu parli de numero sette, e soprattutto dell’essere umano in quanto tale. La vita di Harry è stata funestata da un essere superbo, malvagio, odioso con una nulla concezione dell’altro; in Varnos rivedo un po’ questo. Un essere umano che gioca al controllo con superbia e che non concepisce la presenza degli altri; tutto ruota intorno a sé. Complimenti davvero e non posso che ripetere ciò che gli altri scrivono: non vediamo |
Che bello questo capitolo. Che stronzo Varnos. Santo cielo, lo detesto per quanto è spocchioso! |
No. Non può finire così. Dimmi di no, perché COSI' INIZIA IL PRIMO CAPITOLO E NON VA BENE! Mamma mia, sto impazzendo, adesso voglio subito sapere cosa è successo. Ti prego, dimmi che non siamo tornati al punto di partenza perché potrei piangere dalla disperazione. In questo momento mi sento come Harry, stanca di tutta la situazione. Come sempre un ottimo capitolo, ben costruito e pieno di colpi di scena. Purtroppo non ho nient'altro da dire perché ho poco tempo, ma ci vediamo alla prossima! Bacioni, |
Oddio ma che roba è! Non ci sono solo le creature dell'Altrove ma c'è proprio un altro mondo parallelo al nostro, e queste creature hanno sentimenti, vivono come noi immagino. Prima li avevo sempre pensati come dei dissennatori, senza anima... La voce dei divoratori non riuscivo ad immaginarla come quella di Audrey, forse perché parlano al plurare, la immaginavo come un coro di tante voci diverse, sia di bambini, adulti, uomini e donne. |
Ciao, sono finita a leggere questa tua storia del tutto casualmente. Spinta dalla curiosità di trovare una fiction con Percy tra i protagonisti! Devo dire che ormai questo fandom è diventato deludente rispetto agli anni che furono, ed è difficile trovare una storia che mostri ancora spunti di originalità pur rispettando la natura dei personaggi di zia Rowling. Ancor più difficile leggere delle storie che non parlino di amori conflittuali tra Hermione e Drago o Harry e Drago. Infine una storia in un italiano degno di essere scritto e com i congiuntivi al loro posto. Ecco, l'ho trovata. Ho letto tutti i capitoli sin qui con vero godimento e spero proprio di arrivare alla fine. Spero non muoiano altri bimbi, ho patito per Baston e la sua piccola ed anche per il piccolo Brutus. Non dirò di Audry e Molly :(( La trama è avvincente e assolutamente originale (per una fiction) ben concepita e sviluppata, personaggi fantastici e "maturi". L' unico non ancora completo in questo senso forse è Ron, che forse merita un po' più di considerazione (con il suo anello nel cassetto....). Ma è solo una considerazione personale, l'artista sei tu! Buon lavoro, io ti seguo Joey Scusa la qualità della mia scrittura, sto usando li smartphone in treno. |
Okay, sembra stupido, infantile e forse, anzi sicuramente, poco professionale sia per me che per te, ma ti prego aggiorna ogni tre giorni perché io sto morendo dietro questa storia e dopo quello che ho letto oggi so per certo che l'attesa del capitolo successivo sarà una tortura. Ah, mi spieghi come fai a scrivere così bene? Aspetto tue notizie. |