Recensioni per
Gli ultimi Figli di Phronesis
di Estel_naMar

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/12/20, ore 12:18

Che bello questo racconto. Veramente, era da tanto tempo che non leggevo una storia fantasy che fosse realmente fantastica, cioè capace di portarti in un mondo e in un tempo altri. Mi ha ricordato i primi racconti di Marion Zimmer Bradley in particolare un racconto che si chiama I figli del vento. Ma poi leggendo il tuo spazio autrice ci posso vedere anche qualcosa dei Ponti di Terabinthia. Anche io e mio fratello da piccoli andavamo in giro in esplorazione dei vari posti in cui ci portavano in vacanza inventando tante storie. Sarei molto curiosa di leggere tutte le avventure di Gad e Adahy. A questo proposito ho apprezzato davvero molto tutti i nomi che hai dato, sono veramente evocativi e suggestivi come il timbro linguistico che hai usato. Veramente mi hai trasportato fuori da questo mondo per il tempo (fin troppo breve sigh) della lettura e per questo ti ringrazio!

Recensore Master
27/04/20, ore 11:42

Ciao, eccomi qui per lo scambio ABC.
Sono stata attratta da questa storia perché amo il genere fantasy e anche perché il titolo sembrava figo: "Gli ultimi Figli di Phronesis", non so chi sia Phronesis ma sembra un titolo interessante da high fantasy.
I protagonisti Adahy e Gad sono entrambi nati lo stesso giorno, il primo giorno di primavera, e vivono con famiglie affidatarie. La prima cosa che ho pensato, onestamente, è che fossero gemelli senza saperlo. Poi mi sono chiesta: ma gemelli in senso letterale, oppure sono come dire fratelli in spirito, visto il titolo, "figli di Phronesis"? Ancora non so chi o cosa sia Phronesis, una persona, una divinità?, ma questi due mi sa che sono i suoi figli. I poteri che hanno sono molto curiosi, sembrano poteri più che altro passivi, la capacità di "sentire" la Natura.
Tutto si spiega quando viene rivelato che i genitori affidatari in realtà fanno parte di una società segreta e dedita a proteggere l'equilibrio di un altro mondo che però è contiguo al nostro, e forse da questo altro mondo dipende anche l'equilibrio del nostro?
Finalmente viene fuori il nome Phronesis, figlia di Altromondo, ma che significa? La prima persona nata laggiù? Una sorta di Eva?
A questi due ragazzi viene rivelata la grande verità delle loro vite: che sono anche loro figli di quell'altro mondo, addirittura sono destinati a governare su esso! E finora sono stati nascosti, protetti, perché l'Altromondo era troppo pericoloso e i Cercatori li avrebbero trovati per... per farne cosa? Ucciderli? Sfruttarli? I due ragazzi sono l'ultimo ostacolo fra loro e il controllo di Altromondo Aiyana?
Quindi i due si mettono in cammino, si trovano, si confrontano, capiscono che i sogni di tutta la vita sono serviti a prepararli a questo... e dopo una corsa rocambolesca arrivano ad Altromondo Aiyana, eppure ho la sensazione che abbiano ancora dei pericoli davanti a loro. Mi aspettavo che fosse il primo capitolo di una long, non una one-shot. Sembra l'inizio di una fantastica avventura.

Ti dirò, ho visto pro e contro in questa storia:

Pro: riporta veramente all'infanzia, a quel tipo di fantasticherie che non devono necessariamente avere un senso, basta che abbiano un sapore magico. Ricorda i "facciamo finta che" dei bambini che si sovrappongono continuamente man mano che inventano nuove cose, fino a perdere coerenza interna, ma va bene così perché sono fantasie da bambini.

Contro: parlando di aspetti più tecnici, secondo me lo stile di scrittura è un po' ampolloso, con molti aggettivi dal significato simile e quasi tutti più lunghi di cinque sillabe. Non dico che il testo non sia comprensibile: è perfettamente chiaro, ma è un po' troppo pesante. Credo ci siano modi più eleganti per far comprendere al lettore le emozioni dei due ragazzi.
Inoltre, se l'intento fosse creare un vero racconto di narrativa, un po' di approfondimento non guasterebbe: tutto è solo accennato. I protagonisti e i loro sogni non sono spiegati molto bene, la loro psicologia è non pervenuta perché si sentono dire a sedici anni "non sei una persona normale, ora vai a rischiare la vita" e dicono "ok" (ma a questo si può soprassedere proprio perché non sono davvero umani, magari occorrerebbe un momento un po' più catartico in cui capiscono di essere sempre stati diversi e destinati a questo, perché se lo sentivano dentro da sempre, quindi sì rischieranno la vita ma l'alternativa è vivere rinunciando ai veri se stessi), la psicologia dei genitori affidatari idem (non si sono affezionati un po' a sti ragazzi che mandano a rischiare la vita? Nessuno di loro ha la tentazione di rompere le regole e tenerseli, tenerli al sicuro?); mi piacerebbe anche sapere qualcosa di più su chi siano i Guardiani, che tipi siano i Cercatori, e su come sia fatto questo Altromondo. Insomma un po' più di punti di vista diversi, un ritmo narrativo più lento. Questo singolo capitolo si poteva scrivere in dieci capitoli, approfondendo magari un po' di backstory del mondo e un po' di "cosa stanno facendo i cattivi per trovarli".
Se invece l'intento è creare una storia che ricordi le fantasie dell'infanzia così come venivano immaginate allora, senza trasporle in una narrazione più adulta, la storia va benissimo così.

Recensore Master
24/04/20, ore 10:12

Ciao Bongi, ho deciso di leggere qualcosa di diverso dal solito sul tuo profilo e quindi eccomi qui su questa storia fantasy. Devo dire come dato preliminare che ho trovato molto curioso il fatto che proprio una storia di questo tipo fosse la più corta: è un'originale fantasy infatti dove l'ambientazione spettava interamente a te da ricreare, dunque mi sarei aspettata al contrario quasi un abbondare in fatto di lunghezza.
Del resto però, qui non hai raccontato un intero mondo nè un'intera storia ma quello che rappresenta piuttosto la scoperta di un mondo diverso ai protagonisti. Da due bambini che hanno vissuto da orfani, hanno la rivelazione che i loro genitori affidatari sono in realtà dei Guardiani e che loro due non sono esseri umani qualsiasi. Il mondo fantasy si apre davanti a loro e loro stessi ne fanno parti, in quanto appunto ultimi Figli di Phronesis. Hai presentato le loro origini, hai mostrato l'intensità del loro rapporto marchiato da un'affinià speciale, e poi attraverso la "fuga" hai mostrato la concreta presenza sovrannaturale della voce che li guida. 
Una cosa che ho apprezzato molto è stato l'uso del tè: non è banalmente nominato a caso, ma anzi è parte integrante della trama e strumento di protezione da parte dei Guardiani.
Lo stile anche qui si è rivelato scorrevole e equilibrato. L'unico appunto che posso farti è che forse mi sarebbe piaciuto vedere più "show" che "tell", anche se capisco la difficoltà di creare un'ambientazione nuova. La precisione e la descrizione non mancano infatti, però è qui che mi ricollego al fattore lunghezza, nel senso che una maggiore lunghezza avrebbe permesso forse di esplorare di più alcune questioni. Tuttavia, proprio mentre scrivo la recensione, mi sto ricordando che c'è un limite di parole nel contest a cui partecipi - dunque è stata una scelta da parte tua "obbligata". in virtù di questo hai fatto sicuramente un ottimo lavoro.
Complessivamente la storia mi è piaciuta. Complimenti e in bocca al lupo per il contest!
Alla prossima, baci!

Nuovo recensore
09/04/20, ore 16:48

Una bellissima e dolce storiella fantasy, che fa da sfondo ad un concept originale e che potresti espandere ulteriormente, dato che personalmente mi ha preso tantissimo. Il finale lascia intendere una sorta di ''to be continued'', perciò... vedrai tu ;). C'è stato effettivamente un qualcosa di magico nel leggere le tue parole, sarà nel modo in cui hai descritto il bosco con dettagli che gli ha dato una sorta di vitalità.

Riconosco quella puerile fantasia di creare mondi fantastici e interagire con creature fantastiche, sarà parte della creatività di ogni persona in modo inconscio, come disse una volta lo psicologo/mistico Carl Jung riflettendo su tratti culturali che sono stranamente presenti in quasi tutte le culture mondiali, chiamandolo ''Incoscio Collettivo''. E tra cui è presente, in maniera evidente, quello del narrare storie in modo orale, e passarle in progenie e progenie.

Mi hai trasportato in un mondo veramente ben delineato. Complimenti anche alle tue capacità lessicali e grammaticali, che ho trovato ottimamente interconesse all'interno della storia.

Auguri per il contest, a cui partecipo pure io e non so che diavolo scrivere tra le altre cose ma vabbè XD, non andiamo off-topic. Anyways, thumbs up for me! :D
(Recensione modificata il 09/04/2020 - 05:02 pm)

Recensore Junior
30/03/20, ore 12:19

Ehilà! Innanzitutto mi scuso per l’enorme ritardo, ma come ti avevo già detto efp mi ha dato non pochi problemi in questi giorni ☹
Ammetto, ahimè, di non essere granché esperta del genere fantasy, fatta eccezione per quel poco che ho letto ( asoiaf ed lotr – e di questo sono ancora agli inizi ) quindi non sapevo assolutamente cosa aspettarmi dalle sfaccettature di questa tua incredibile one shot!
Mi è capitato ben poche volte di riuscire sin dall’inizio ad immedesimarmi nei panni dei protagonisti e sono sinceramente felice di aver vissuto queste scene nelle vesti di Gab ed Adahy, che dopo quasi sedici anni si ritrovano di colpo nell’Altromondo Aiyana, con un passato pieno di sogni strani ed un futuro incerto.
Il testo inoltre è scritto divinamente ed è scorrevole, una goduria per i miei occhi un po’ affaticati, ed ammetto anche che mi sarebbe piaciuto leggerne un altro od altri capitoli, cosa che nel profondo spero tu possa e soprattutto voglia fare, perché hai veramente del talento!
Questa fanfiction verrà inserita immediatamente tra le preferite e te nei miei autori preferiti perché, dio, ragazza, sei una bomba!
Spero di leggerti presto di nuovo e con questo ti saluto!
Un abbraccio virtuale,
Ellaryax.

Recensore Veterano
29/03/20, ore 17:34

Prima di tutto, lascia che ti dica che sono davvero contenta di aver scelto questa storia da leggere.
L'intero testo, scritto benissimo, ha la dimensione onirica di una fiaba, il che lo rende semplice e piacevole da seguire.
Mi è piaciuto molto il parallelo di Altromondo/Questomondo, così come la lore che si dipana piano piano, a partire dalle spiegazioni fatte dai genitori ai due ragazzi.
Il modo in cui Gad e Adahy scoprono le rispettive affinità, seguendone il flusso fino a ritrovarsi, è qualcosa di davvero bello, ancora una volta molto fiabesco, anche se la parte che ho preferito, quella ho trovato più suggestiva, è quella in cui si incontrano e scoprono di essere familiari l'uno all'altra.
Ho apprezzato l'intera atmosfera del racconto, così come le descrizioni brevi ed efficaci, immediatamente evocative. Questa è una storia che meriterebbe un seguito, o anche solo uno sguardo in più sull'Altromondo Aiyana, un luogo pregno di fascino di cui mi piacerebbe scoprire di più.
E' stata davvero una bellissima storia, non posso che farti i miei complimenti!
Afep

Recensore Junior
28/03/20, ore 23:01

Ciao! 
Sono qui per la recensione per lo scambio del Giardino di Efp.
Questa storia è davvero particolare, non mi è mai capitato di leggere qualcosa del genere... Premetto che sono una grande amante del fantasy, quindi mi sono subito gettata sulla storia e l'ho trovata speciale e interessante. 
Mi ha ricordato un po' una favola antica, qualcosa di quasi etereo. Il racconto della dea e della creazione di Altromondo, così come il legame con la natura. Devo ammettere che all'inizio ho fatto un po' fatica a capire cosa si interesse per interazioni o quale fosse effettivamente lo scopo dei due giovani, ma proseguendo con la lettura questa cosa non mi ha dato fastidio, anzi, leggendo come loro capivano il loro legame, guardando la natura che, in qualche modo, dialogava con loro e si adattava l'un l'altro.
L'unica pecca che potrei trovare, se proprio volessi cercarla, è il fatto che mi sia sembrata fin troppo corta la storia. Avrei forse dedicato più tempo ai loro pensieri quando si avvicinavano o al fatto che abbiano improvvisamente compreso che i loro sogni e il loro parlare con la natura non era pazzia, ma qualcosa di concreto per cui loro sono necessari.
In ogni caso, complimenti! Mi è piaciuta molto l'idea e trovo che il tuo stile le abbia reso giustizia!
Spero di poter leggere altre tue storie!
Alla prossima,
Sel.

Recensore Veterano
27/03/20, ore 20:48

Buonasera Bongi (se posso chiamarti così? ^^), finalmente approdo sul tuo profilo e mi imbatto in questa os fantasy. Da amante incallita di questo genere non potevo non scegliere questa storia. Mi hanno sempre affascinato quei racconti fantasy auto-conclusivi, sopratutto perché non so se riuscirei – adesso – a scriverne uno. Magari per un libro avrei meno problemi, perché avrei più spazio, mentre in un racconto chi lo sa. L'ho già fatto in passato, ma ora avendo cambiato stile ed essendo maturata sicuramente lo troverei difficile, ma detto ciò, sappi che mi ispirava molto anche la raccolta introspettiva. Magari più avanti passerò anche lì! Ma ora basta con le presentazioni, passiamo Adahy e Gad.
La prima parte, dove vengono introdotti i due protagonisti, l'ho trovato molto evocativa. La descrizione, dove accenni a noi lettori che qualcosa di sconvolgente sta per accadere, è molto delicata e calma fino a quando non si arriva all'ultima riga. Ed è lì che la mia curiosità si è fatta più viva, invogliandomi a continuare.
Successivamente, ci introduci Altromondo, a cui Aiyana ha prestato il nome. Ma non ho amato solo questo, ho amato come quest'ultima porti con sé entrambe le facce della stessa medaglia: bene e male, gioia e tristezza, coraggio e paura, bellezza e orrore.
Dopo il discorso dei genitori di Gad e Adahy stavo per dirmi che mi sarei aspettata un loro intervento (poiché a questo punto della storia se ne sentiva la necessità), ma non ce n'è stato bisogno visto che nel passaggio successivo finalmente ci si può approcciare con i due protagonisti! Mi intrigano entrambi, sì, ma devo ammettere che la mia preferita è Gad. E nonostante sapessi che la fine di questa os sarebbe giunta, avrei voluto saperne di più. Non perché la storia non vada bene così, piuttosto perché tutto ciò che hai descritto mi ha incuriosito e mi ha fatto tornare la voglia di scrivere racconti auto-conclusivi originali. E niente, ti auguro un buon proseguimento di serata, nella speranza di passare di nuovo – e presto – da te!

ayu

Recensore Master
26/03/20, ore 01:25

eccomi qui

questa storia è davvero molto bella

mi sono messa qui con l'audio lettura, ad occhi chiusi, cercando di lasciarmi trascinare dai ragazzi... e cavolo, sembra davvero di essere là.

però.... è un viaggio come sospeso, almeno per il lettore, che vorresti vedere come prosegue.... ma non hai modo di scoprire perchè l'one shot finisce....

e ti lascia una sensazione piacevole

alla prossima

Recensore Master
25/03/20, ore 19:04

Ciao ^^
Partecipo anch'io a questo contest ed era da un po' che volevo leggere questa storia, quindi sono felice di essere riuscita a farlo.
Il fantasy è un genere che mi piace molto e il mondo che hai descritto tu sembra davvero interessante. Ho apprezzato il background storico di Altromondo Aiyana, che ha dato la possibilità di capire meglio il ruolo dei due giovani protagonisti e perché siano così importanti.
Le affinità con gli elementi naturali, Adahy le piante e Gad l'acqua, sono un'altra cosa che ho apprezzato molto e anche il modo in cui questi li hanno aiutati ad incontrarsi.
Ti faccio i complimenti per come hai integrato il té nella storia, con naturalezza e senza farlo sembrare una forzatura. Lo troviamo all'inizio, quando dici che Adahy e Gad lo bevono spesso e alla fine si rivela un mezzo importante per raggiungere il loro destino.
Ti faccio i miei migliori auguri per il contest ^^
È stata davvero una lettura piacevole, spero di risentirti presto!
Baci, pampa

Recensore Master
25/03/20, ore 09:54

Ehi omonima ^^!
eccomi!
questa storia mi incuriosiva moltissimo dal titolo, e per prima cosa ti faccio tantissimi complimenti per la tua fantasia: io non riuscirei mai a scrivere un originale fantasy; né ad inventarmi un contorno così dettagliato. Mi commuove il pensiero che tutto sia partito dai giochi e dai racconti della tua infanzia: anche io avevo dei compagni di giochi meravigliosi e chissà, se anche noi avessimo messo per iscritto le nostre avventure, forse ne sarebbero uscite delle belle <3
la dedica che hai fatto mi ha sciolta.
Che dire? Hai uno stile pulito, semplice e incantevole, la storia è immagino volutamente incompiuta e stuzzica la mia curiosità: sembra solamente l'inizio di un'avventura molto più grande e vorrei proprio saperne di più su Gad e Adahy. Chissà se sono riusciti a completare la loro missione e quanto sono cresciuti e cambiati nel frattempo…

Un abbraccio e complimenti :D
alla prossima,

Benni/Leila

Recensore Master
24/03/20, ore 15:06

Ciao! ^^
Il fantasy è uno dei miei generi letterari preferiti, anche se prediligo dark e grimdark fantasy, ma nonostante questo la tua storia mi è piaciuta.
Innanzitutto ho apprezzato il tuo stile, che mi ha ricordato taluni scritti epici e che narrano di miti. E infatti la tua storia ha proprio il sapore del mito e il tuo stile vi si posa perfettamente.
Ho molto apprezzato il mondo che hai creato, dove la divinità ha una personificazione e si lega con quelli che sono gli elementi principali e portanti della natura, stabilendo un equilibrio che è minacciato dai Cercatori. Ciò che s'intravede di questo tuo universo è molto interessante e intrigante: s'intuisce essere un assaggio, uno scorcio di qualcosa di molto più ampio, ma non poteva essere altrimenti, trattandosi di una storia che partecipa a un contest con un limite di parole molto ristretto.
I nostri piccoli protagonisti, Adahy e Gad, sono chiamati a proteggere e difendere quest'equilibrio, come ultimi figli di Phronesis, richiamando il tema dell'eroe e del prescelto, che è un grande classico di miti e fantasy. In questo caso, i nostri hanno un destino segnato fin dal giorno della loro nascita, anche se questo destino viene celato loro fino al giorno del sedicesimo compleanno, quando i loro guardiani non possono più proteggerli. Allora viene rivelata loro la loro vera identità e il peso del destino che i due portano sulle spalle, un destino che pure accettano coraggiosamente, senza sottrarvisi.
Ho apprezzato moltissimo che i due abbiano sempre vissuto senza conoscersi, pur essendo strettamente legati fin dalla nascita. Non si conoscono, eppure si riconoscono quando si vedono, quando i loro cammini s'incrociano nella fuga; s'aiutano, tra l'altro, a trovare la strada. Sono sempre stati interconnessi, sempre legati e uniti pur non sapendolo, pur non potendolo immaginare, e questo è davvero molto bello. Sono stati separati, per il loro bene, per la loro incolumità, eppure è stata solo una separazione fisica, la loro, ma non spirituale.
E questa interconnessione si ritrova alla fine, quando i due fuggono e si ritrovano al portale, quando lo attraversano insieme, andando incontro al loro destino e al loro compito, finalmente insieme e riuniti.
Ho apprezzato anche la descrizione dei loro poteri, fattaci attraverso la dimostrazione di alcune loro capacità.
Di questa storia mi è piaciuta molto l'atmosfera onirica e fiabesca, a metà tra mito e favola. Per lo stesso motivo di cui sopra, ovvero che la storia partecipa a un contest con un limite ristretto di parole, alcuni passaggi sono risultati sbrigativi, gli eventi si sono susseguiti molto rapidamente e questo è un peccato, perché è evidente che questa storia abbia molti spunti e molte cose che hai dovuto tagliare, e che meritano di essere approfonditi. Le premesse di questo racconto sono davvero ottime e la conclusione mi ha lasciata incuriosita di leggere ancora le avventure di questi ragazzi e di scoprire come procedono le loro avventure.
Complimenti per questa storia delicata, dolce e fiabesca, che ho davvero apprezzato.
Alla prossima :)

Recensore Junior
23/03/20, ore 11:45

Ciao! Sono qui per lo scambio libero!
Allora, che dire? Ho letto per prima questa storia ma ho dato anche una sbirciata a “Racconti di eccezionale ordinarietà”, per capire meglio quale fosse il tuo stile. Ho letto le recensioni lasciate qui sotto, tutte positive, e anche la mia lo sarà, tuttavia, devo confessare di essere arrivata alla fine del tuo racconto con fatica. Non abbatterti, perché questo è solo il mio parere in quanto lettrice, e io stessa sono consapevole che ciò che scrivo non sempre viene apprezzato. Con calma, ti spiegherò quello che secondo me è sbagliato e quello che invece ho apprezzato.
Partiamo con le cose belle!
Non c’è dubbio che tu abbia creato un buon universo, hai pensato a una religione e un mito, quello della dea Phronesis, e questa è sicuramente una buona idea. Carina anche quella che i protagonisti vengano protetti dai loro genitori finché non giunge il giorno propizio. Io non so da quanto tempo tu scriva ma in questo racconto ci sono gli errori di un principiante (per carità, io come te mi diletto in questo hobby e nulla di più, però scrivo da tantissimo tempo e ho imparato tante cose producendo “cattiva roba”).
Il mio consiglio è di distendere il racconto, ampliarlo, o semplificarlo. Ogni storia può essere scritta in mille modi diversi, cambiando punto di vista del personaggio, narratore, o anche prosa, così come l’inizio, facendo partire il racconto dal mezzo o dalla fine degli eventi.
L’incipit mi è piaciuto, già mi stavo godendo la lettura. Scrivi bene, e non ho trovato errori, quello che manca è il sapere raccontare che si acquisisce nel tempo, perciò continua a esercitarti!
All’improvviso, ho avuto l’impressione che tutto stesse correndo troppo. Approfondisci ed immergiti di più nelle storie che vuoi raccontare.
Oltre ciò, i dialoghi.
Non ho letto “Racconti di eccezionale ordinarietà” perché così mi andava, ma proprio perché volevo essere certa di alcune cose…
Sebbene nella seconda storia i dialoghi funzionino meglio, risultano lunghi e artificiali. Leggi i campioni di un film o di una serie tv, capirai che i personaggi scambiano battute brevi, e quando il dialogo si fa lungo, c’è sempre un intermezzo, un’espressione, un gesto fatto. Avrei potuto scrivere cose diverse e mentire spudoratamente, sproloquiando su quanto la storia mi fosse piaciuta, ma non sono quel genere di persona.
Detto ciò, spero davvero tu non mi prenda in antipatia. Libera di ignorare o meno i miei consigli.
A presto!
-Cartasporca

Recensore Veterano
23/03/20, ore 10:03

Ciao cara, eccomi qui per lo scambio. Questa storia mi ha attirata sin dalle prime righe e mi ha trascinata in un mondo fiabesco che, come era nelle tue intenzioni, mi ha fatto tornare bambina. Comincio col dire che il tuo stile mi ha incantata, penso sia perfetto per il tipo di storia che hai voluto raccontare, a metà tra il mito e la fiaba: é scorrevole, ma al tempo stesso lirico, a tratti solenne e mi ha riportato alla mente i miti greci studiati a scuola. I due protagonisti, sebbene non caratterizzati, mi hanno molto incuriosita. Ho trovato molto originale e poetica la storia dei guardiani e dei cercatori e questa affinità che ha da sempre inconsapevolmente legato i due ragazzi sin dall'infanzia e che li rende complementari. Ho adorato il modo in cui hai descritto la loro corsa contro il tempo per incontrarsi, guidati da quegli elementi naturali che sono sempre stati parte di loro, ma che si rendono finalmente palesi. Davvero complimenti per tutto, mi ha fatto davvero piacere leggere questa storia! A presto spero! Zobeyde

Recensore Master
22/03/20, ore 19:56

Ciao!
Per lo scambio ho deciso di partire da questa one-shot, perché mi ha attirato molto il titolo che le hai dato, riportandomi indietro nel tempo, a quando studiavo greco al liceo.
È interessante come tu abbia deciso di renderla come una personificazione divina che guida il tuo universo, così com'è bello che i protagonisti non si conoscano fino all'ultimo, ma è come se fossero sempre stati legati.
La storia mi è piaciuta molto e sì, come da te auspicato, mi ha riportato alla mia infanzia; io sono figlia unica e ho una casa in mezzo ai monti, per cui quando giocavo da bambina, da sola, molte delle mie fantasie si perdevano tra le fronde degli alberi.
Mi è sembrato di essere catapultata in un mondo a metà tra le Cronache di Narnia e le Cronache del Mondo Emerso, due delle mie saghe preferite.
Ho gradito la descrizione particolareggiata delle interazioni tra i due protagonisti e delle ambientazioni; il mondo che hai creato e le sue regole magiche sembrano pronte per essere sviluppato in qualcosa di più complesso e le premesse ci sono tutte.
Lo stile scorre piacevole ed è tipico del racconto fantasy per ragazzi; non ho riscontrato errori di nessun genere.
Sarebbe bello leggerne altri capitoli o magari degli spin-off, magari proprio su Altromondo Aiyana e il suo rapporto con Questomondo Terra o sui genitori di Gad e Adahy, o sui Cercatori: c'è talmente tanto materiale che sarebbe bello poterlo leggere ancora!
Per ora tanti complimenti, inserisco questa storia tra le ricordate - probabilmente nei prossimi giorni leggerò anche l'altra!
Grazie di tutto e a presto.

Saeko
(Recensione modificata il 22/03/2020 - 08:00 pm)

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