Tesoraaaaaaaaaaaa,
hai così tanti aggiornamenti che per l’ABC avevo davvero l’imbarazzo della scelta ma ho scelto questa, incuriosita dal titolo, voglio cercare di capire come si incastrerà nella storia.
Cominciamo.
Tano è una tua Sam&Dean hurt e comfort so già a prescindere che NON ne rimarrò affatto delusa tu ormai su questo genere e fandom sei una garanzia.
Amo quando si apre con una citazione e in questo caso già si sposa col titolo, lo adoro come espediente.
Zio Bobby leggo sempre del padre, principalmente, quindi mi incuriosisce non poco approfondire sullo zio, che nelle scorse letture mi sembra di aver inquadrato come personaggio molto più alla mano del burbero John.
No vabbè, dieci righe e già sono morta.
Zio Bobby dorme, qualcuno lo sveglia, è Dean bimbo (awwwww) che molto educatamente gli chiede dove siano i medicinali e Bobby che si sente pervaso da un calore e già si sente un po’ il papà di quel bimbo. Ripeto, aaaaawww.
e io continuo a sciogliermi di tenerezza per quello che gli dice Bobby e per quello che risponde Dean, ha ragione lui, 11 anni, è un ometto ormai e il padre gli ha già insegnato a tenersi sempre pronto per le emergenze, credo che la domanda sui medicinali sia un tuo espediente per farci arrivare questo.
Ci trovo un sottile velo malinconico nel fatto che anche Bobby riscontra nello sguardo e nella determinazione di Dean quanto, nonostante la sua ancora tenera età, lui sia già adulto.
Awwww Bobby si accorge che è Dean che sta male, ha la febbre eppure si atteggia come se stesse benissimo… vedo già in lui un barlume di quello che poi sarà il Dean adulto.
aww quanto è amorevole Bobby nel dargli il paracetamolo e la coperta, che il bimbo stringe a sé. Ho già detto aaawww?
Spezza il cuore anche a me, non solo a Bobby, quando Dean dice che crede che sia tutto un sogno, perché è talmente poco a quelle premure così semplici che sono dare un’aspirina, far stare al caldo e tenere compagnia guardando la TV, da ritenerle per forza solo il frutto della sua immaginazione.
E zio Bobby che gentilmente gli pizzica il braccio per fargli capire che non è un sogno. triplo aawwwwwwwwwwwww.
E la potevi finire qui, in un mare di fluff tenero, ma no… c’è quel titolo da rispettare ed è stato alquanto doloroso (seppur bellissimo) vedere come tu lo abbia fatto.
Quasi non mi accorgo del salto temporale, di come i ruoli siano ribaltati, di come sia Bobby stesso ora quello che ha bisogno di cure e di come ci sia Dean ad assisterlo, con le parole e gli atteggiamenti.
Ma quello è uno sparo che non perdona, sigh e sob, perché, perché?
Noooo vabbè non reggo, il mio cuore si spezza, è una scena struggente ma meravigliosa, nonché scritta impeccabilmente, quella in cui Bobby fa un ultimo sforzo per avere un’immagine nitida di loro i suoi adorabili bimbi che ora sono due adulti forti e coscienziosi, imprime gli occhi verdi di Dean (sbaglio io a vedere in Bobby una certa predilezione per Dean? strano, perché di solito è il più piccolo a suscitare maggiore tenerezza, ma questa cosa mi piace assai) e la linea del naso di Sam.
E poi quell’ultimo ‘idioti’, l’ultimo tentativo di toccarli.
Basta piango troppo.
Immagino che quella puntata sia stata tremenda da vedere, però ti ha portata a un risultato perfettamente riuscito, hai convogliato una marea di emozioni in questa shot.
un applauso, alla prossima.
Lu |