Recensioni per
The feathers on the wings of time
di Moriko_

Questa storia ha ottenuto 20 recensioni.
Positive : 20
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/03/21, ore 15:35

Finis coronat opus, dicevano i nostri progenitori; e questo finale è molto divertente. Prima una carrellata di tutti i vari parenti (e per il ramo Morisaki direi che i fratelloni - poveri - ganno il loro bel daffare per salvarsi la pelle 😂), poi il ramo Aoi, e tra l’altro scopriamo che Hibiki ha fatto carriera (ma, inter nos... c’è del tenero con la Sorellona o mi sbaglio? 😇)
La scena con Noboru devo dire che mi ha commosso. Aveva abbandonato il suo sogno per colpa di quel dolore che non aveva saputo elaborare, ma anche grazie ai suoi nipoti, alla loro firza d’animo, e soprattutto grazie a Yuzo, è riuscito a uscire da quel tunnel e ora, proprio il giorno del compleanno del Nostro, Noboru è tornato a fare quello che amava.
La scena tra i due festeggiati che scoprono di essere nati lo stesso giorno e si scambiano i telefoni è divertente, soprattutto per le reazioni del vario parentado - Akihiko in particolare.
Salvo è il solito tsundere che si farebbexspellare vivo piuttosto che ammettere che si è affezionato alla scimmietta 😂.
E mi sembra più che giusto che la chiusura soetti di diritto a Hikaru, che sicuramente sarebbe fiero dell’amico e al quale Yuzo sicuramente ha indirizzato un pensiero in questo giorno.
Per chiudere, grazie per la dedica, ma sappi che le storie che non meritano le abbandono senza rimpianti, e ora sono curioso di vedere cosa troverò nello spin-off.
Per finire, di nuovo otanjōbiomedetō Yuzo-san & Shingo-san 🤩

Recensore Master
10/03/21, ore 10:57

Ciao. In effetti hai ragione, questo capitolo è un po’ debole. Hibiki si è preso tanto spazio; la prima parte è un po’ troppo espansa, però potrebbe una buona base per costruire un qualche tipo di seguito.
La prima parte del capitolo relativo a Shingo, effettivamente è un riepilogo del manga, ma contiene almeno un paio di elementi che ampliano la storia (ad esempio la telefonata con la mamma) e che aggiungono particolari utili a caratterizzare il protagonista (e comunque non tutti hanno letto lo spin-off “in calcio”... io ad esempio... 😊). La seconda parte - quella con Aurora - è tenera ma non del tutto a fuoco; Shingo qui forse è un po’ troppo ragazzino (tra l’altro hai usato un paio di volte questo termine che, per un ragazzo di 18 anni forse non è più del tutto appropriato).
Lo so, sembra una recendione negativa, ma in realtà non lo è affatto. Aurora è interessante e merita un approfondimento, e poi la questione relativa a Salvo è tutta da esplorare perché in effetti il rapporto tra Salvo e Shingo è ben più complesso di quanto appaia in superficie.
In ogni caso questo capitolo può essere uno spunto per creare qualcosa che poi proceda con le proprie gambe; hai lasciato un po’ di strade aperte che potrebbero portare a qualcosa di interessante.
PS: nella prima parte, durante il colloquio con Yukiko, Hibiki è diventato Hideki (semplice refuso, nulla di grave 😄)

Recensore Master
05/03/21, ore 12:08

Yuzo che si allena fino alla morte, anche quando in realtà dovrebbe riposarsi, e che continua a non ritenersi all’altezza è esattamente come ce lo aspettiamo; credo che, sotto sotto, all’idea di essere arrivato davvero sul tetto del mondo non ci farà mai realmente l’abitudine.
Divertente la macchina che prima gli “dice” di non poterne più e poi si vendica tirandogli il pallone dritto in faccia. XD Decisamente le pallonate in faccia tirate a tradimento sono un altro tratto della carriera del Nostro.
Vero che Mamoru e Taro hanno il loro perché, ma le ragazze del liceo Nankatsu dovrebbero migliorare la loro vista... ignorare un partito come Yuzo??? 😱
Anche se Kumi la vedo di più con Takeshi (Kishida), è innegabile che ci sia un certo feeling tra lei e Yuzo (ha buon gusto la ragazza 😊).
Habako è la solita scapestrata, e dove c’è lei è sicuro che non si rischia di annoiarsi, e infatti anche stavolta riesce a mettere in subbuglio tutti, anche a causa di suo zio e delle sue uscite strampalate. E tra l’altro, ha ragione Yuzo, potrà dire quello che vuole, ma Aoki non lo odia affatto, così come lui non odia lei; non so perché, ma nel futuro della famiglia Morisaki potrebbe anche esserci un altro calciatore... (io la butto lì, si sa mai.....)
Molto bello e nostalgico il momento della lettura delle lettere dei due fratelli che hanno lasciato il nido, uno per studiare e l’altro per coronare il suo sogno. Nostalgia perché tutti i figli stanno lasciando il nido e, seppure rimangano in contatto, la casa si sta svuotando (a breve sappiamo che anche Yuzo lascerà Nankatsu, anche se per spostarsi in un luogo molto più vicino rispetto ai fratelli), ma c’è anche un sapore di soddisfazione e felicità perché appunto la famiglia è e rimarrà unita e, soprattutto, questo allargamento è il coronamento di tutti i loro sogni e delle loro aspirazioni.
La parte finale con il regalo (non conosco quel telescopio ma da quanto emerge è veramente un regalo enorme), e tutto ciò che vi è collegato, nel bene e nel male, è molti calda e sentita, a partire da quella promessa fatta da Yuzo a suo zio - che peraltro non poteva essere altrimenti, visto il soggetto - e soprattutto quella fatta alla persona misteriosa che, anch’essa, è perfettamente in linea con il carattere del nostro Portiere.
È bello anche che Yuzo, pur essendo grande e grosso, abbia ancora quel tratto fanciullesco che lo manterrà giovane anche quando avrà i capelli bianchi (il
Momento dell’apertura del pacco ce lo restituisce veramente cucciolo, ed è un’immagine fantastica).

Recensore Master
01/03/21, ore 16:33

Innanzi tutto, complimenti per come hai ricostruito la famosa partita del disonore. Nel mio racconto l’avevo semplicemente nominata, assieme all’episodio dell’aeroporto, ma tu k’gai ricostruita con dovizia di particolari introducendo molti più dettagli rispetto al (solito) scarno resoconto fatto dal Taka (che come sprecone non è secondo a nessuno).
Ci sta tutto, dal risentimento nei confronti dei senpai e soprattutto del mister che si dimostra un incapace, alle risposte quasi astiose di Shingo nei confronti degli amici. Poi arriva quell’incoraggiamento da parte di Tsubasa che per lui sarà un incentivo fortissimo.
Riguardo l’incontro all’aeroporto, hai fatto bene a ometterlo perché, seppure importante (il fatto che Tsubasa si ricordi di lui è lo sprone definitivo), nell’ambito del flusso narrativo sarebbe stato di troppo, essendovtutto incentrato sui sentimenti e le reazioni di Shingo per amici e parenti.
La notizia dell’intenzione di partire per l’italia è effettivamente una bella bomba esplosa così, a ciel sereno che lascia tutti di sasso e Shingo affranto, non tanto per l’iniziale rifiuto quanto per la tristezza, anche sua, nel pensare al distacco (l’Italia è veramente dall’altra parte del mondo).
Ben orchestrata l’entrata in scena della nonna che risolve in parte il problema logistico, supportando il nipote, ma al contempo ponendo una condizione cui sappiamo Shingo alla fine non presterà fede (per sua fortuna alla fin fine), pur avendola accettata.
Bella la scena finale con Yukiko che, pur essendo dubbiosa riguardo la decisione del fratello e trovandosi vieppiù in crisi per la sua propria decisione, sceglie di assecondarla e gli regala il famoso bracciale.
In tutto ciò abbiamo uno Shingo assolutamente IC, emotivo, caciarone e, a tratti ancora tanto ragazzino pur avendo ormai 15 anni, ma con quella forza interiore e la capacità di prendersi le due responsabilità che tutti conosciamo.
Qualcuno però dica ai compagni di Shungo di moderare i termini rispetto a Yuzo (e anche a Takasugi)...

Recensore Master

Effettivamente grandi cambiamenti in casa Morisaki. I genitori sempre più impegnati sul versante lavorativo, Ken’ichi in procinto di partire per Tokyo e lo stesso Yuzo che si appresta a passare al liceo. Tutti sono in un momento di cambiamento, pronti a una nuova avventura. E se da uba parte c’è un certo senso di malinconia che aleggia, dall’altra parte c’è anche un senso di attesa entusiasta per quella che è un’evoluzione nelle loro vite e un avvicinarsi al compimento dei propri sogni.
Ha ragione Hideki nel vedere questo allontanamento solo come in allargamento degli orizzonti, un aprirsi di nuovi rami all’interno di quell’albero che è la loro famiglia.
Divertente la scena con Hanako e Hoshiko, che stanno seguendo le orme di Yuzo nel mondo del calcio. Soprattutto il momento del tiro di Hoshiko che, novella Hyuga, mira direttamente al volto del Senpai. Ma Yuzo ormai è un portiere completo e da tempo non teme più il pallone (certo il tiro di Hoshiko non sarà stato poi così potente, ma di pallonate il Nostro ne ha prese talmente tante che può fermarlo quasi a occhi chiusi).
Contrariamente a quanto pensa lui, io Yuzo come allenatore, una volta conclusa la carriera attiva, ce lo vedo tantissimo; sa essere gentile e comprendivo, ma quando necessario può diventare quello squalo che dice suo fratello.
E ovviamente in tutto ciò non può mancare un accenno malinconico ma anche caldo e affettuoso al ricordo di Hikaru, sempre vicino e presente nei ricordi del Nostro.
Molto bello il finale con Ken’ichi, con quel suo abbraccio affettuoso e il passaggio del testimone; quel portafortuna con il quale sta augurando tutto il bene a quel fratellino di cui ha avuto modo di comprendere appieno tutte le pieghe del carattere. Come ho detto, Yuzo è la gentikezza fatta persona, ma ha imparato ad essere meno timido e, soprattutto, anche se lui non ne è così convinto, ha una forza e una costanza immense, tanto da diventare realmente duro e grintoso come uno squalo quando ciò diviene necessario.

Recensore Master
15/02/21, ore 12:17

Shingo che riesce a star fermo per qualche minuto è veramente una novità! 😄
Finalmente sta per cambiare scuola e, assieme ai compagni, entrare nel club di calcio lasciando il neonato club delle elementari nelle mani dei loro kohai. E mentre guardano l’allenamento dei loro futuri senpai si imbattono in uno strano ragazzino intento a scribacchiare su un bloc notes. La somiglianza con Shingo incuriosisce tutti, e così il ragazzino viene cooptato a viva forza proprio da Shingo nella squadra. Loro ancora non sanno che quella predilezione per la statistica sarà la fortuna di Ide.
E scopriamo che Tamotsu ha un passato da girovago, un po’ come Taro, e che quindi non è riuscito a crearsi delle relazioni stabili, se non per brevi periodi. L’esuberanza di Shingo, che lo prende immediatamente in simpatia, lo lascia stupito ma felice.
Bello il momento di riflessione di Yumi riguardo il fatto che i suoi figli stiano crescendo e che saranno liberi di seguire i propri sogni, e ancora non sa quanto soprattutto Shingo si spingerà in alto (e lontano) proprio alla ricerca della sua strada. E scopriamo anche che, prima dell’incontro con Tsubasa, già un altro ragazzo aveva infiammato il cuore e la fantasia di Shingo per il calcio: quel Tanaka che Shingo aveva incontrato ragazzino e che in un certo senso proprio Shingo aveva implicitamente spronato, creando una sorta di reciproca suggestione che li avrebbe portati a raggiungere i propri obiettivi.
PS: il leoncino di peluche è puccioso, non credo che Riku si spaventerà vedendolo 😄
PPS: chissà se la maestra sarà severa con Shingo riguardo i vulcani? Guarda caso, proprio quell’argomento..... 😂

Recensore Master

Mamma mia, c’è talmente tanta carne al fuoco che non so da che parte cominciare.
P’iniziale accoglienza di Genzo sembra effettivamente dovuta a spocchia, ma in realtà Yuzo comprende fin da subito che le motivazioni sono altre e fin da subito mette in pratica le sue indicazioni. Quindi Genzo non dovrebbe stupirsi del fatto che Yuzo sia più aperto e risoluto (quando serve Yuchan sa diventare una roccia inamovibile). E Genzo, quando dice scherzosamente di vederlo conquistare il mondo con un pallone, ancora non sa quanto sia profetico ciò che ha appena detto. E Yuzo non dovrebbe affatto stupirsi della gratitudine di Genzo; dopotutto se ha potuto scendere in campo per ka finale del torneo nazionale è perché Yuzo ha difeso la porta durante l’intero torneo (e lo ha fatto contro i migliori della loro categoria).
Teneri i cuginetti che si abbarbicano a Yuzo e bello il senso di confidenza che si è sviluppato con il quartetto (lo si vede bene anche nel manga).
La famiglia, come sempre è unita e, dopo un momento di “sfasamento” Takaji, pur preoccupato di non poter difendere il fratellino in caso di bisogno, accetta il fatto che cambi scuola, conscio del fatto che sia abbastanza dotato per potersela cavare da solo (roccia inamovibile , ricordi Takaji-kun?)
Nonno Akihiko è un po’ un pain-in-the-ass, ma lo si può capire; Yuzo è il primo a rompere la tradizione, ma alla fine si “arrende” alla scelta del nipote perché ha compreso che è VERAMENTE ciò che vuole e che sa quello che fa. Ti dirò che la sua idea di vederlo allenatore non mi dispiace per niente (tempo fa avevo fantasticato di scriverci qualcosa come seguito di una storia di Melanto, ma ho accantonato l’idea perché non sono abbastanza “skillato” per evirare una figuraccia 😇).
La scena finale sotto lexstelle è un vero capolavoro; il rapporto tra padre e figlio è caldo e tenero e l’affetto e la fiducua reciproca sono palpabili.
E anche Hikaru, in un modo o nell’altro, è riuscito a fare capolino nel giorno del compleanno di Yuzo.
PS bello davvero, il medaglione.

Recensore Master
11/12/20, ore 12:09

Shingo che non può correre come vorrebbe è come un animale in gabbia. Simpatica quella sorta di trattativa diplomatica con le divinità che, a quanto pare, deve esser loro piaciuta visto che il tempo migliora.
Il rientro a casa è un momento piacevole a causa di quella notizia improvvisa riguardo il centro sportivo, nonostante i ragazzi siano dispiaciuti all’idea di dividersi, non avendo ancora un’idea su quale club scegliere.
La visita alla nonna [attenzione, c’è una ripetizione “gustare i gustosi spiedini”] si trasforma improvvisamente in un evento quando Shingo percepisce il suono di quel pallone (mamma mia, che cos’hà, orecchie da pastore tedesco? 😵) L’incontro con quel ragazzo che aveva accidentalmente aiutato tre anni prima segna il momento in cui Shingo percepisce per la prima volta quale sarà il suo futuro: vuole giocare a calcio coi suoi amici e, dato che ha la testa più dura del cemento, ha già deciso che ci riuscirà ad ogni costo. A convincerlo poi è proprio il complimento che gli fa il ragazzo e che lo porterà alla fine dove noi sappiamo arriverà. Sappiamo che la strada sarà lunga e tortuosa, e che un altro lo convincerà a non mollare, ma in primis dobbiamo ringraziare questo Tanaka per avergli aperto il primo spiraglio.

Recensore Master
03/12/20, ore 15:49

Come già avevamo visto nei capitoli precedenti, la famiglia Morisaki è unita e coesa e i fratelli sono quasi inseparabili (forse anche perché Yuzo è uno che naturalmente prendi a ben vedere nonostante la timidezza).
L’incontro con Genzo, fortuito nel modo più assoluto, lascia trasparire l’inizio di quell’amicizia che tutti conosciamo. La venerazione arriverà più avanti però già ora il solo fatto di avere gli stessi interessi - anche a livello di ruolo, anche al momento Yuzo ancora non lo sa -, già è qualcosa che li ha uniti a livello inconscio.
La scena finale, agrodolce con il ricordo di quell’amico così importante per Yuzo, tanto da continuare a percepirlo qiasi fisicamente vicino a sé, avvicina ulteriormente Yuzo con la sorellina, la quale ancora non comprende appieno quanto le dice il fratello ma le permette, con quel paragone con E.T. di dare una risposta alle sensazioni di Yuzo riguardo l’amico; qualunque cosa accadrà e in qualsiasi situazione lui si troverà, Hikaru sarà sempre al suo fianco e non lo abbandonerà mai.

Recensore Master
25/11/20, ore 17:17

Shingo è cresciuto ma è ancora un tornado (questo è un particolare che gli resterà addosso finché campa).
Che amasse correre è dimostrato anche da quanto riesce a essere veloce in campo e, sia nell’anime sia nel manga dal fatto che ad esempio si rechi da Milano al campo di allenamento dell’Inter, che sappiamo tutti quanto è distante.
Il calcio arriva più avanti nel mondo di Shingo ma si è unito indissolubilmente alla sua arte manuale.
Riguardo la nonna, avevo intuito che fosse una bici, così Shingo si sarebbe stancato di meno, ma lui stupisce tutti perché ora sarà ancora più esagitato.
Piccola nota divertente: il vezzo di salutare militarmente che si vede nell’anime sia a Tsubasa sia a Genzo è qualcosa che arriva da lontano, visto che già a sei anni lo faceva in risposta a suo padre.
Da ultimo, con la sua foga ed energia illimitata è riuscito a rendere orgoglioso non solo suo padre ma anche tutti quelli che gli sono vicini, compreso il vecchio guardiano.

Recensore Master
18/11/20, ore 23:30

Quindi qui abbiamo, o meglio, NON abbiamo Hikaru (sigh), ma Yuzo non dimentica, non può dimenticare, quel bambino che è stato il suo primo grande amico e il primo vero compagno di giochi e di sogni.
La colazione in casa Morisaki sembra un momento degno di essere visto, soprattutto per la battaglia campale per l’agognato croiisant, ma Yuzo riesce a battere i fratelli sul filo di lana. Però il gesto di dividere il dolce che lascia i fratelli stupiti per noi non è affatto una sorpresa; è Yuzo fatto e finito ed è già così fin da cucciolo.
E scopriamo che babbo e mamma Morisaki si sono dati da fare per una quarta volta, così anche Yuzo potrà essere il fratellone di qualcuno, una sorellina nuova di zecca (decisamente una casa affollata 😄).
È interessante questo cambiamento nel comportamento di Yuzo, dovuto all’arrivo della sorellina ma soprattutto dalla perdita di quell’amico che lo porta a chiudersi un po’ e a calmare il carattere pur rimanendo in fondo il bambino empatico e altruista che conosciamo. Izumi ha ragione, Yuzo è cresciuto più di quanto avrebbe dovuto proprio a causa di quel lutto (anche il non poter esaudire se non solo in parte quel sogno condiviso lo ha calmato e anche un po’ intristito).
In questa che dovrebbe essere una giornata felice Hideki si trova a fare i conti con quell’evento traumatico che ha cambiato la vita di tutti e ha modificato il modo di essere di Yuzo (commovente il flashback che si ricollega all’altra tua ff e che la completa).
Altro momento commovente, dopo la festa di compleanno e dopo aver scoperto che a scuola avrebbe giocato a calcio in una vera squadra, Yuzo si fionda in camera sua per condividere la notizia con l’amico esattamente come se lui fosse fisicamente li per condividere la sua felicità; un momento di una tenerezza infinita. 🤩
Ebbene sì, ho recensito in corso d’opera e la padella che nomini te la tirerei volentieri. In primis perché mi hai riseccato il povero Hikaru (e la fontana dell’altra volta è tornata in funzione) e poi per la scuola. Ma per la seconda ti perdono perché ha portato a quel momento di tenerezza infinita tra Yuzo e il suo migliore amico (e di nuovo lucciconi ‘te possino 😄)
Capitolo fantastico anche se agrodolce, ma non può sempre essere tutto rose e fiori, e questo al momento va in pole position nella classifica dei capitoli di questa long.

Recensore Master
12/11/20, ore 23:52

Shingo cucciolotto, così come era stat per Yuzo, è di una tenerezza disarmante. È iperattivo, spericolato, intraprendente... insomma già a tre anni aveva tutte le caratteristiche che lo definiranno anche da grande.
Tenero a oltranza come voglia far guarire a tutti i costi la sorella, tanto da immedesimarsi in tutto in quella favola e partire all’avventura in cerca del fiore magico. In questo c’è già tutto lo Shingo che conosciamo e che ci piace.
Il guardiano della riserva naturale è veramente un nonno tenererrimo e anche lui come Atsuko ha l’occhio lungo (forse perché conosce il padre di Shingo da quando aveva la sua età e lo rivede nel piccolo).
L’entrata in scena della nonna mi ha piegato 😂.
Alla fine il vulcano Aoi ha eclissato tutto e tutti e per lui, nonostante tutto, si è trattato di un bel compleanno.
Molto carina l’idea della favola interpolata alla vita reale che tra l’altro è anche una lezione morale per il piccolo Shingo.
Nelle note parli delle differenze tra Yuzo e Shingo, ma è interessante anche vedere le similitudini tra questi due, nel loro modo di porsi aperto e inclusivo, dovuto proprio alle loro famiglie.
E dopo questa pucciosità ci rivediamo per la prossima tappa nella vita di Yucchan.

Recensore Master
05/11/20, ore 22:51

Ti assicuro che la lettura di questo capitolo è stata una vera goduria; lo Yuzo cucciolo è troppo carino e inoltre siamo così abituati a vederlo già grande, se non addirittura adulto, che ritrovarlo soldo di cacio è qualcosa di particolare.
Qui poi è una piccola peste (normale a quell’età) attorniato da altre due pesti e da uno zio che, se possibile, è quasi più peste di loro.
Molto divertente il flashback della televisione e molto bella tutta la scena al santuario, con tutti i riferimenti e spiegazioni del caso.
La festa tutta a tema S-Pa è assolutamente perfetta (dopotutto noi sappiamo che fine farà il nostro cucciolo, quindi non poteva essere che così).
E comunque, come ben sai, quando si tratta del nostro futuro campione, non è solo Melanto a gioire; dopotutto Yuzo è uno dei tre componenti della mia personale “Trimurti” in CT.
Ora sono curioso di vedere cosa combinerà invece quel ciclone di Shingo per il suo terzo compleanno 😄

Recensore Veterano
04/11/20, ore 15:39

Ciao Moriko!!!
Finalemnte eccomi qui a recensire questo bel capitolo: spumeggiante come il bimbo di cui parla!!
Mi è piaciuto molto nel complesso perchè come per il precedente curi molto i dettagli, la descrizione della zona in cui nasce così come le case e i personaggi.
La sorellina di Shingo è troppo carina e molto realistica nell'attesa della nascita del fratello e di rivedere i genitori; per fortuna sua è in compagni di una nonna dolce e molto abile a intrattenerla (originilassimo il fatto che sia anche brava nell'arte del ventriloquo!).
La nascita del nostro Aoi mi ha fatto sorridere e mi ha molto colpita, sicuramente complice il fatto che tutte e due i miei bambini sono nati piuttosto in fretta, ma la seconda in particolar modo; tanto che mi  è capitato, proprio come ai suoi genitori, di venir nominata dalla dottoressa come quella che "ha fatto molto in fretta!":-)
La lettura dell'evento ha quindi riportato alla mia mente tanti ricordi e mi ha permesso di sentire ancor di più le emozioni dei protagonisti: la gioia della nascita, l'incontro dolce e intenso tra Atzuko e sua figlia, così come la mamma che abbraccia la sua bambina.
Così come è dolcissimo come hai descritto il momento dei due genitori con il bebè: la promessa che si scambiano e l'amore che si percepisce in quel momento unico e indimenticabile, perchè ogni parto è diverso così come ogni bambino.
Infine simpaticissima la scelta del nome e il gioco di parole con il semaforo, davvero eccezionale!!! Complimenti per la cura e l'attenzione che usi nei tuoi testi e l'amore con cui scrivi che si percepisce leggendoli!!!
E complimenti per le immagini che alleghi: stupende!!!
Attendo curiosa di sapere come cresceranno questi due pupetti!!:-)
A presto!!!!
 
(Recensione modificata il 04/11/2020 - 03:40 pm)

Recensore Master
30/09/20, ore 20:47

Beh, Shingo si è dimostrato una specie di tornado praticamente fin da subito, anche se poi a quanto pare se l’è presa comoda e con tutti i comfort. Anche se ancora non sanno cosa succederà e dove il pargolo sarà capace di arrivare, sia Susumu sia Atsuko si dimostrano incredibilmente profetici. Comunque quella di essere vulcanici sembra essere una caratteristica di damiglia visto che anche la sorella è una piccola peste pronta a smuovere mari e monti (non per niente sarà proprio lei nel manga a convincere i genitori a lasciar partire Shingo).
Comunque, così come per Yuzo, anche vedere Shingo in edizione supermignon è una cosa puccioserrina 😄
Menzione d’onore per nonna Atsuko, provetta ventriloqua, che chiede il nome del piccolo e si trova incastrata a sua volta dalla figlia (il pensieri sullo scavarsi la fossa da sola mi ha fatto ridere un bel po’ 😂). Fortuna che arriva il genero a salvarla con la scelta del nome, che peraltro, come sappiamo, è perfetto oer il nostro fantastico e pestifero Principe del sole 😊.
Coi cuccioli ci si vede tra un mese..... e a domani per l’inizio del tradizionale tour de force ottobrino 👍🏽

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