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CullEnsemble
di ReaderNotViewer

Questa storia ha ottenuto 48 recensioni.
Positive : 47
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
07/10/09, ore 18:03
Cap. 6:

Jasper è il mio personaggio preferito. Perché? I motivi sono tanti.
"Perché è cariiiiiino", potrebbe urlare qualche fangirl ossessionata. Va bene, lo ammetto, c'entra. Ma è una cosa secondaria.
Jasper mi piace perché è complesso. Sempre. In tutto.
M'interessa il suo potere, che peraltro ha un'origine piuttosto particolare. Ahimè - e dico "ahimè" perché non è piacevole ammettere un'imperfezione del mio preferito -, credo sia un errore pensare che in versione vampiro sia diventato empatico perché da umano era particolarmente sensibile. Mi pare di aver letto chiaro e tondo che ciò è dovuto alla sua grande capacità di influenzare gli altri. Non per niente stiamo parlando di un giovanotto che ha fatto carriera nell'esercito a una velocità impressionante e che si è trovato chissà quante volte a incitare i suoi soldati poco prima di un momento decisivo... ricorda qualcosa? Cito pari pari, Twilight, capitolo 14, pagina 260: "Jasper è molto interessante. Nella sua prima vita era molto carismatico, capace di convincere gli altri delle sue opinioni. Adesso riesce a manipolare le emozioni di chi lo circonda: calmare una folla inferocita, per esempio, o al contrario suscitare entusiasmo in un pubblico apatico."
L'immagine di Jasper che traspare da questa drabble a mio parere è troppo malvagia: vero, stiamo parlando di un giovane uomo - giovane per sempre, a dirla tutta - indurito dalla vita militare, ma "sete di morte" è un'esagerazione. Se da umano non era particolarmente sensibile - e questo non è certo, non possiamo saperlo con sicurezza assoluta - di sicuro lo è diventato proprio grazie alla sua abilità speciale che, ricordiamolo, è di manipolazione ma anche e soprattutto di percezione dei sentimenti altrui. Ha accettato di sopportare mille sacrifici per essere "vegetariano", e l'ha fatto per ragioni più che valide. Primo, per Alice. Secondo, perché - c'è scritto in modo più che chiaro in Eclipse, quando finalmente Steph (spero si sia capito che è la Meyer, quanta confidenza!) approfondisce degnamente la sua storia - sentire ogni volta il terrore e il dolore degli umani che uccideva l'aveva portato ad una sorta di depressione. E questa è indubbiamente sensibilità allo stato puro. Se non avesse un'indole fondamentalmente buona sepolta sotto tutti quegli strati di abitudine alla guerra, avrebbe semplicemente imparato a infischiarsene, indurendosi ancora di più. Ma non l'ha fatto.
Tutto questo non per dire semplicemente che la drabble in sé non va bene. Amo questo stile. Sto solo dicendo che, a parte il passo "mettere costantemente alla prova la sua forza di volontà", c'è troppa enfasi su quanto sia meraviglioso per lui nutrirsi di sangue, e poca su quanto sia terribile per il caro Jasper sentirsi sempre "l'anello debole della catena", il "diverso", "l'outsider di turno". Sembra quasi qualcosa di volontario, frutto di un'indole malvagia che a mio parere, ripeto, proprio non esiste. Vorrei sottolineare che, invece, la sete è un elemento insito nella natura stessa del vampiro, qualcosa di inevitabile e controllabile solo con uno sforzo immane, che nel caso di Jasper, poco abituato alla vita "vegetariana", è ancora più accentuato.
In sintesi, il Jasper di questa drabble è un guerriero che lotta per il sangue, assecondando troppo un desiderio che invece gli causa una forte repulsione, e non combatte abbastanza contro la sete (cosa che invece dovrebbe ritrovarsi a fare ogni santo giorno, per esempio a scuola).