Quanto esotismo trasuda questo capitolo. Sembra di sentire gli shamisen suonare in sottofondo mentre si legge e ci si lascia assorbire dall'atmosfera che hai saputo ricreare nonostante l'uso di sole drabble.
Non era una sfida facile, che ti sei prefissata, ma come il primo capitolo, ci sei risucita in pieno.
L'age gap è come hai detto tu non da poco ma sei stata capace di gestirlo benissimo senza ignorarlo, con i dubbi di Denjiro e l'innocenza di una Hiyori che ama e vuole amare. Che ama la sua Wano e vuole amare Denjiro.
È tangibile e toccante, due significati con la stessa radice che tu hai unito in questa miscellanea, con eleganza e con dolcezza.
Ed è una storia che ci racconti, non tante piccole storie, ma tanti piccoli momenti che narrano qualcosa di più grande. Narrano di un tradimento e della forza si risollevarsi, di rimorsi e rese all'amore, di una guerra, di lacrime e sangue, ma anche di una donna che impara a crescere, di un uomo che impara ad essere indulgente con se stesso, di due anime che si trovano.
Le mie preferite sono senza dubbio:
Mani sott'acqua
Lasciare la presa
Baciare le dita di una mano
Scavare a mani nude
Senza mani poi si meriterebbe una recensione a sé, perché in cento parole c'è riassunta tutta una vita fatta di attesa e speranza, una guerra, la salvezza, il futuro che gli attende.
In.Cento.Parole.
Ho i brividi.
Ma la vera verità è che sono tutte belle e coinvolgenti e dispiace che questa particolare raccolta sia giunta al termine.
Hai fatto un lavoro magistrale, non che sia una novità ma complimenti davvero di cuore.
Un bacio grande.
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(Recensione modificata il 25/03/2021 - 01:06 pm) |
