Verrebbe anche a me da lasciare una semplice recensione da una parola, tre punti esclamativi e un sorrisetto, per non disperdermi in tante vane chiacchere, sul cosa il come il perchè e il chi (il quando e il dove interessano poco). Ma mi sembrava piuttosto squallido, per cui ho abbandonato l'idea. "Ho ucciso". Queste due parole mi suonano in testa assieme a una voce e un viso che posso solo immaginare, legati assieme da un filo di capelli di un colore che ho visto solo di sfuggita, prima che venisse lavato via. Mi suonano in testa, rimbalzano tra le orecchie, sbattono sul cervello con un'ostinazione e un'amarezza che le fa riecheggiare ancora più forte. Stonano con quegli occhi blu, con i luoghi, con la bellezza, ma in realtà io ci vedo tutto dentro. Le vedo riverse, poi, in quella figura nuda, in quelle braccia aperte e le vedo spezzarsi in quell'abbraccio inaspettato, in quella fine che merita un complimento. Con tutte queste parole, volevo semplicemente dire che questo racconto mi è piaciuto moltissimo. E mi so spiegare poco il perchè, forse è proprio in quelle parole che ho appena scritto. Forse perchè io l'ho vista, la ragazza dai capelli d'argento marcito, l'ho vista nelle tue parole e il suo essere mi ha ammaliata. Forse perchè è una storia che apre e chiude in fretta porte su varie e diverse situazioni, di cui la conclusione cambia, ma la voce e l'espressione della protagonista mai. Continuo a dire parole insensate, forse sarebbe il caso che smetta, forse sarebbe stato meglio se mi fossi fatta bastare una sola parola. Eppure c'è una sensazione, in questa storia che percepisco, la sento dentro, ma mi sfugge. Però c'è. E questo è importante. Brava Lù, questa storia mi ha colpita sul serio. (Recensione modificata il 01/09/2009 - 03:22 pm) |