Ciao, Pantheater.
Credo questa sia la prima recensione critica che lascio, per quanta importanza essa possa avere.
Intanto, grazie per la risposta alla mia precedente recensione.
Vado al sodo e sarò breve stavolta, spero: premettendo che il fandom è un mondo che genera copie, bellissime, magnifiche copie di una storia originale; e pertanto tali storie mai potranno essere definite originali, qui non lo è nessuno; però non posso io non notare, da questo tuo ultimo capitolo appena pubblicato, una sequela di dettagli, altri dettagli, quelli che fanno la differenza in una storia pure se essa è una ff; insomma, da questi altri dettagli non posso non notare che essi rimandino e sono anche uguali a quelli da me raccontati nella mia Standby.
E non critico ingenuamente il fatto che scriviamo entrambe della stessa coppia su uno dei missing moment più importanti, famosi, inflazionati di DB, e vuoi o non vuoi le situazioni sono quelle e pure gli ambienti, non sono la prima ad averlo fatto e nemmeno tu, anzi ho visto che ne scrivi dal lontano 2007, intendiamoci.
Ma mi riferisco ai dettagli che mi hanno lasciata molto a pensare su se scrivere o non scrivere ciò che penso. Però siamo in un paese democratico, ognuno può dire la propria, io cerco sempre di farlo con cognizione di causa e in modo civile e mai per puro antipatico, supponente diletto... come spesso ho visto fare qui.
Faccio un elenco:
1) appena letto della gravity room fatta su lega di titanio avevo storto il naso, io iniziai da lì, capitolo 12, ma facendo poche e semplici ricerche può arrivarci chiunque, ed infatti mi è pure piaciuto come hai sviluppato il particolare scrivendo di altri metalli con cui creare questa lega super resistente.
2) Sai benissimo che ho trovato forzata la battuta di Bulma, se pure detta con leggerezza e messa lì con altrettanta leggerezza, un ingenuo pourparler, sul qualcuno che venuto a sapere della natura aliena del saiyan potrebbe mettersi in testa di aprirlo in due per vederne le interiora; ma sotto le righe della mia precedente recensione lasciavo intendere come questo sembrasse tutto tranne che coerente e consono con il momento della tua storia. E questa preoccupazione così precipua guarda il caso ce l'ha proprio la Bulma da me raccontata per motivi che hanno senso nella mia storia.
E va bene, fin qui resto neutra. Lo sono stata infatti e grazie per le tue delucidazioni.
Pure sull’insistere che Bulma è un genio, io ci ho ricamato tanto, ho visto che lo stai facendo anche tu, e anche qui ok, è come dire che se scriviamo entrambe che Bulma ha i capelli azzurri ci stiamo copiando o che se c’è una gravity room da costruire facciamo anche qui copia/incolla. Per carità! Siamo seri.
Certo è che ci sono infinite tonalità di azzurro con nomi diversi da poter usare e tanti modi per inventarsi una gravity room.
Cambio però opinione leggendo questo ultimo capitolo perché trovo una sequenza filata di dettagli uguali ai miei. Perciò, permettimi il disappunto.
Io definisco l'ambiente per la costruzione della gravity room, capitolo 14, un campo di battaglia, quella che Bulma porta avanti per lui, Vegeta, e descrivo in maniera approfondita Bulma che sta lì, si dà da fare e lavora, suda, salda, gli operai anche.
Tu: trincee di costruzioni. Sei stata pure migliore, ma è un'altra somiglianza che, presa singolarmente non fa effetto, nella somma del tutto pesa.
Ora mettiamo a fuoco le uguaglianze:
Dal tuo ultimo capitolo:
- Bulma prende per mano Vegeta proprio per portarlo dinnanzi alla GR.
- La gravity room, quella fissa, non la navicella, è vicino ai laboratori
- ha comandi vocali per ragioni di sicurezza
- ha un codice di accesso.
- ha un sistema a doppio rivestimento e include un'area di ammortizzazione tra i due strati di pannelli
- il limite è trecento ma può arrivare al doppio. 600, ma seicento non lo scrivi, lo lasci intendere, sennò avrei ragione?
- Questa gravity room nuova è più grande rispetto alla gravity room presente nella navicella.
estratti dal tuo capitolo 4:
- Trovandosi all'interno dell'edificio, non invita domande indesiderate e, in quest ́area dei laboratori, nessuno verrá a ficcare il naso o a disturbarti. E qui non dovrai trattenerti in alcun modo: non avendo le costrizioni di spazio della navicella ho potuto implementare un sistema a doppio rivestimento e includere un'area di ammortizzazione tra i due strati di pannelli metallici. In questa stanza, inoltre, posso aumentare ancora la gravità, se dovesse rendersi necessario. Per ora il limite massimo è ancora 300x, ma, solo perché tu lo sappia, potrei arrivare al doppio!
- Inoltre, basandomi sui primi risultati diagnostici della versione 1.2, ho apportato delle ulteriori modifiche ai sistemi di comando, includendo stavolta nuovi circuiti per consentire l´utilizzo di comandi vocali, in modo che, qualunque cosa accada, dovresti essere sempre e comunque in grado di interrompere il simulatore di gravitá in completa sicurezza, pur avendo inserito dei pulsanti di emergenza in alcuni pannelli a scomparsa nel pavimento ... perché non si sa mai!
Nella mia storia, capitolo 17:
- Bulma prende per mano Vegeta per portarlo dinnanzi alla gravity room.
- la gravity room si apre dopo aver inserito un codice di accesso, ma questo valeva anche per la navicella, capitolo 5.
- la gravity room ha un doppio sistema di sicurezza, che io tra l'altro spiego meglio dal capitolo 12, e poi nel 14, la gravity room è formata di un impianto a doppio guscio, doppia calotta, e tra loro c'è una barriera magnetica. Quindi, due strati e in mezzo c'è qualcosa. Pari pari ci muoviamo sul filo dei sinonimi.
- La gravity room è vicina ai laboratori, deciso da Bulma, capitolo 13.
- La gravity room nuova, la mia, arriva proprio a forza di gravità 600 che, guarda caso, è il doppio di 300, ma la tua gravity room, come dice la tua Bulma, “potrebbe” arrivare al doppio. Precisa e impeccabile direi.
Estratti dalla mia storia, non li ho presi tutti:
cap.12
1 - «Abbiamo bisogno di un impianto più stabile – s'annotò Bulma, poi, proseguì – una navicella spaziale non è adatta a sopportare la sua forza...»
«Creeremo una nuova lega – la scienziata prese altri appunti – partendo da una a base di titanio e la rinforzeremo con altri metalli che possano renderla elastica ai colpi e ai cambiamenti della gravità, e dovrà essere resistente anche alle alte temperature, con questo rinforzeremo le pareti della nuova gravity room.»
cap.13
2- In laboratorio, alle quattro e trentasette del mattino, Bulma aveva preso una decisione: la ristrutturazione della Capsule Corporation avrebbe compreso la costruzione della nuova Gravity Room. Non esterna, ma all’interno dell’abitazione. A fianco ai laboratori e accessibile dall’appartamento.
cap.14
3 - Un altro pannello, che funzionava da esoscheletro per una seconda struttura interna, era stato saldato. Bulma aveva progettato l’impianto della nuova gravity room come una doppia calotta, un doppio guscio nel quale avrebbe attivato una barriera magnetica di protezione. A prova di esplosioni.
cap.16:
4- «Ah. E il computer che gestisce la gravità, hai rimosso anche quello?»
«Ne ho cambiato la collocazione: per sicurezza, la gravità potrà essere impostata dall’esterno e anche questa variata o spenta con un semplice comando vocale.»
cap.17:
5- La scienziata sorrise compiacente, sopportò una breve ondata di brividi e poi gli prese la mano mascherando il turbamento con cortesia ed entusiasmo: «Ti ci porto subito».
6- «E premuto questo, dopo aver inserito il codice di accesso, potrai aprirla, però avrai solo dieci secondi, ricordatelo – Bulma girò la grande manopola della porta a tenuta stagna – fatto! Avanti, entriamo!»
«È molto grande... E sembra resistente», commentò lui.
7 - «Fino a quanto posso spingerla?»
Bulma fremette: «... Seicento.»
E se solo tre indizi costituiscono una prova, eccomi qui.
Voglio anche soffermarmi sul ringraziamento di Vegeta per la nuova gravity room, qui siamo sulla somiglianza ribaltata che ho trovato anche nel come Bulma presenta questa nuova gravity room, prendendolo per mano, solo che da me lui sa dove lei lo sta portando: e se il mio Vegeta non sa dire grazie e lo fa in altro modo, se la mia Bulma pensa di meritarsi un grazie, ma lo pensa e non glielo dice... I tuoi: lui pensa di non avere grazie a sufficienza per poterla appunto ringraziare e lei glielo chiede retorica se si merita un grazie, non lo pensa.
E se la mia si accontenta di vederlo sorridere (capitolo17) la tua di sorprenderlo.
Precisiamo che nel manga originale Bulma non costruisce la gravity room a Vegeta, ci pensa suo padre, il dott. Brief, Vegeta non ha una navicella che esplode e poi una gravity room fissa all’interno dei laboratori. Che ci sia una navicella e che questa esploda e che Bulma si preoccupi di recuperare Vegeta dalle macerie e filler dell’anime.
La gravity room non ha comandi vocali, non arriva a 600, o doppio di 300 come preferisci, il risultato è medesimo. Non è fatta in titanio, non lo sappiamo, potremmo scrivere di tutto, infatti, e non ha doppi strati. E non esiste nemmeno che la gr della navicella sia più piccola della gr messa vicino ai laboratori. La prima non esiste infatti e poi dove sta scritto in quale punto preciso della Capsule Corp si trovi?
Questo per dire, tralasciando manga e filler, che il resto dei dettagli io me lo sono inventato.
Accidenti volevo essere breve, non lo sono stata, comunque... l’insieme di tutto, e lo scrivo con modestia, ha un “peso” che si fa notare, da me soprattutto e forse da altri che la mia storia la conoscono e l’hanno letta bene, tra somiglianze, coincidenze e uguaglianze è evidente che l’influenza diretta con Standby c’è stata.
La mia critica non va tanto perché c’è stata questa influenza, credo sia anche bello e costruttivo avere delle idee originali, o non così originali, e trovare qualcuno che le sviluppi diciamo diversamente, ma il punto fondamentale è scriverlo, fare i banali credits. Anche scrivere all’autore che la storia ispirata a è piaciuta in certi punti e che si vorrebbe prenderli e svilupparli per fare una cosa più propria.
Che altro dire, a me è piaciuto tanto in questo capitolo che sia Vegeta a volerla seguire, a sentirne la mancanza e non il contrario, questo l’ho trovato diverso dalle tante e tante storie, compresa la mia in cui lui solo in due casi si muove per lei, poi non svelo i futuri. Mi piace anche come lei gli parli libera senza sentirsi in soggezione, da pari, da donna con le palle.
Per il resto ti ho espresso tutto il mio disappunto.
Ti ringrazio per l’attenzione e un saluto.
Evil (Recensione modificata il 19/11/2021 - 03:10 am) |