Ciao Eli!
Eccomi qua! Questa volta sono al pc e passo a recensire subito il capitolo! Lo commento man mano che lo leggo, che altrimenti se lo leggo so che potrei rimanere traumatizzata e non avere la forza per scrivere, quindi, tanto vale che ti becchi i miei deliri e la mia sofferenza. Sono pronta. *Scrocchia le dita sulla tastiera e si mette a leggere*
Già l'ambientazione mi fa temere. In che senso se l'è portata a casa a Rosier Castle? Salazar santissimo! Nella dimora di zio Julian! *afferra un ventaglio* Mi sento male, Julian! Evan, per favore, digli qualcosa! Vati, Crucia tuo figlio! *si fa aria per non svenire*
Ci credo che ti senti in paradiso, mica sei nella tua baracca che puzza di pesce... *alza gli occhi al cielo* Sì, ok, Villa Conchiglia potrebbe non puzzare di pesce, ma insomma a Fleur piace la bouillabaisse quindi non credo che certi odori non si sentano per casa...
No, sul serio, ora cerco di leggere.
«Non è un crimine avere opinioni differenti».
«No, ma lo dovrebbe essere il cattivo gusto». Sei un dannato Pipacchione, Lance, ma ti voglio bene e per questo soffro. Salazar santissimo! Ti rendi conto di che dolore mi procuri?
Ma sul serio dopo aver visto Rosier Castle lei lo vuole invitare a Villa Conchiglia? Lance, scappa! Fuggi, sciocco!
Ecco, mi pareva strano che suo padre l'avesse presa bene.
«E di certo non mi fa piacere sapere che rischiamo di uscire dalle Sacre Ventotto ed estinguerci solo perché ho perso la testa per te» No, bello di zia, uscite dalle Sacre Ventotto perché IO ti taglio la testa per causa di quella gallina! Visto che ti piace fare il galletto, finisce che tiro il collo a tutti e due.
«Ti giuro che ci sono volte in cui non desidero altro» concorda Lance, candido, gli occhi azzurri baluginanti di divertimento. «Sento proprio una voce nella testa che mi dice liberatene e poi fatti un bagno purificatorio!» È LA MIA VOCE, LANCE. DAI RETTA A ZIA SEV! TE LO RIPETO IN TUTTI GLI UNIVERSI NARRATIVI, PER SALAZAR!
Ma quale parente squilibrato! Evan tenero? SANTI NUMI. SALAZAR SANTISSIMO. MI SENTO MALE.
E POI LIMONANO. Vabbé. Ma cosa commento a fare?
Oltre che Pipacchione sei un sottone! Santi numi! *agita il ventaglio* Zio Julian... Non ho nemmeno il coraggio più di invocarti, che gli vuoi dire a questo qua?
No, scusa, ora non è colpa di Godric Grifondoro, te lo sei andata a cercare tu, quello stronzo, che hai rammollito e reso un Pipacchione e un sottone. Si presenta pure munito di marshmallow, che orrore!
Ma che incrinarsi, la reputazione da stronzo è svanita! Adieu! Qua è rimasto solo il pipacchione. E infatti. Prima la descrive come la stronza, insopportabile, smorfiosa, pedante, fastidiosa, sgarbata, gattamorta che è, e poi sbraca con un "sto bene con te". E si sta impegnando pure! Salazar Santissimo! ç__ç Leggere questo Lance è prendere coltellate, una dopo l'altra.
"vocina che le sussurra continuamente nelle orecchie che non è fatto per te." È SEMPRE LA MIA VOCINA! SANTO CIELO, QUALCUNO MI DARA' UN PO' DI RETTA?
No, va beh, abbiamo perso anche Vati. ç__ç Ma come quello che conta è che sia felice? Dillo, Vati, speri che si sfoghi un po', che emergano le incompatibilità e poi si mandino al diavolo e lui rimetta la testa a posto, no? È una strategia di Mutti, vero?
Secondo me, il dialogo tra Etienne e Lance lo vince Etienne. Lance è veramente debole, non sa cosa ribattere, non ha una strategia, è preso in contropiede e temporeggia simulando sicurezza. Etienne, invece, sa benissimo dove colpire. Mi spiace Eli, ma il Pipacchione perde.
Santo cielo. Sto leggendo con orrore il seguito. Sono impietrita. La invita a casa, legge il diario, aggiunge punti e vuole ufficializzare la relazione perché vuole anticipare Etienne, ignorando che Etienne lo ha appena manipolato punzecchiando la sua gelosia. Sei un Pipacchione, Lance! Sati numi. Anni a leggere i diari di Evan e non hai capito niente. Dovevi leggere i diari di Julian! Santi numi.
Io sono senza parole.
Spero che tu avrai pietà dello sforzo disumano che ho fatto per leggere questo capitolo dando fondo a tutti i miei istinti masochisti. Immagino che a Gabry piacerà un sacco questa storia. Per fortuna c'era Etienne che mi ha fatto sorridere.
Un abbraccio grande,
Sev |