Recensioni per
Nella nostra bolla d'amore
di LuanaJarjeyes

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
10/11/22, ore 10:19

Buongiorno. Sono stata un po' indecisa sul recensire o meno questo storia, in quanto mi era già capitato di imbattermi in altri tuoi lavori e nella reazione, più o meno veemente, che avevano suscitato, e alla fine, benché non rientrassero strettamente nel mio gusto, avevo preso le tue storie per quello che, a parer mio, erano - lavori semplici, con alcune ingenuità, una discreta dose di simpatia e un onesto intento di solleticare gli ormoni del lettore di turno. Se mi faccio viva in questo specifico caso, quindi, non è per commentare la veste formale del testo (per quanto mi senta di segnalare un appunto sull'uso del napoletano: non c'è niente di male nel dialetto in sé, capirei anche il senso di usarlo per rendere un eventuale stacco tra parlata nobiliare e parlata popolare, ma usato da due personaggi che sono entrambi cresciuti nell'aristocrazia crea uno stridore troppo prepotente per essere ignorato) e nemmeno per pontificare sull'aderenza mancata all'IC, visto che, da quel punto di vista, ognuno si regola come meglio crede, ed è al lettore che spetta decidere dove piazzare l'asticella in tal senso. Ciò che, secondo me, meriterebbe un attimo di riflessione da parte tua - e non lo dico assolutamente in spirito d'insulto o polemica, lo dico perché penso sia giusto dirlo - è la visione della dinamica uomo/donna che la tua storia fa trasparire, e che, azzardo, appare addirittura avvallare.
In questa storia, Oscar riceve delle avances indesiderate da un uomo (che potrebbe essere Fersen come Damiano il Canottaro, poco conta ai fini del discorso) e come se non bastasse essere stata, se non vogliamo dire molestata, quantomeno importunata, si vede rovesciare sopra il carico da novanta da parte di un André che potrebbe tranquillamente conquistare il podio della mascolinità tossica e della beceraggine relazionale per la maniera assolutamente indegna con cui si approccia al fatto che la donna da lui amata ha subito delle avances sgradite. Nell'ordine, le dà della zoccola per il semplice fatto di essersi messa un bel vestito, la incolpa del fatto che qualcuno ci abbia provato con lei, le impone di non uscire più di casa per scongiurare la catastrofica evenienza che qualche altro gorilla par suo cerchi di rubargli il cesto di banane, e dulcis in fundo, le tira un ceffone. E a fronte di questo comportamento esaltante, qual è la reazione di Oscar? Non solo di autocolpevolizzarsi, per quanto, a ben guardare, lei non abbia fatto niente di male e ad essere in torto sia André con le sue sparate da cercopiteco maschilista, ma addirittura si ritrova con le lacrime agli occhi perché "è tanto forte l'amore che ha per me" (ragionamento che ha dell'agghiacciante), gli promette che non metterà mai un più un abito - come se bastasse a tenere lontano i maschi inopportuni- e gli si dona carnalmente per ripagare l'immenso torto di aver ricevuto delle avances moleste. Visto nel suo insieme, è un quadro che ha del desolante.
Ora, se il tuo scopo fosse stato quello di mettere in mostra le dinamiche interne di una relazione abusiva, in cui una donna arriva ad autoflagellarsi per gli atteggiamenti vessatori del compagno, in quello che hai scritto non ci sarebbe da cambiare una virgola. Il problema è che questa storia è presentata come romantica e sentimentale, che tu stessa, nell'introduzione, dici di aver voluto scrivere una "cosa più dolciosa" (quando, te lo dico con sincerità, era molto meno discutibile vedere Oscar darsi alla pazza gioia con Alain alla vigilia del matrimonio o scoprire le gioie del sesso a tre sotto gli occhi cupidi di tutti i Soldati della Guardia), e la storia stessa è impostata in maniera tale da farti vedere questo rapporto come sano e gli atteggiamenti di André come legittimi. È lì che sta il problema.
Io non ti conosco come persona, quindi il mio non è un giudizio di valore, penso che questa storia sia frutto più di ingenuità che di malizia, e questa mia recensione è un invito a riflettere su quello che trasmetti e sulla visione che presenti di tematiche che sono, oltre che molto reali, molto sofferte e delicate. Certi atteggiamenti non sono amore. La possessività e la violenza non sono amore. Se si mostrano certe dinamiche, è giusto metterle in scena per quello che sono, e non darne una versione distorta e romanticizzata che ne permette la ripetizione.
Un abbraccio, e alla prossima
Catcher
(Recensione modificata il 10/11/2022 - 12:38 pm)