Recensioni per
LA SVOLTA
di Chevalier1

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/12/22, ore 18:31

Brava. Mi sono piaciuti molto tutti questi missing Moment. Scrivi bene ed è un piacere leggerti

Recensore Veterano
24/12/22, ore 12:23

Davvero molto bello! Hai approfondito il confronto tra padre e figlia e l’hai reso veritiero e commovente.
In base a quel poco che l’anime ci ha mostrato, è proprio così che immagino sia andata tra loro.
Un generale ormai vecchio e stanco che non può far altro che riconoscere i propri errori, ammettere di aver sbagliato e accettare le decisioni della figlia.
Molto bello il finale che riprende il corso della storia.
Grazie e buon natale!

Nuovo recensore
19/12/22, ore 19:20

Buonasera Chevalier, 
Ad avermi condotta fino a qui è stata la curiosità. Una curiosità basata sull’interesse spasmodico di sapere, più dettagliatamente, cosa successe in seguito al ballo organizzato in occasione di uno sperato, futuro, fidanzamento di Oscar con uno dei pretendenti. Mi sono sempre chiesta cosa successe nello specifico; sono una persona che è ghiotta di dettagli. Più ce ne sono, più io me ne ubriaco completamente. E il fatto che all’interno dell’anime non mi sia stato mostrato il “dopo” (almeno, non come avrei voluto) mi ha mandato fuori di testa. Ci ho pensato per anni e finalmente adesso posso leggere di qualcuno che ci ha riflettuto almeno quanto me. Ho letto il primo capitolo e l’ho semplicemente adorato alla follia. Mi piace da matti quando viene concesso a Oscar di comportarsi con atteggiamenti (in questo caso vengono usate frasi dette con leggerezza e simpatia) meno rigidi e più spensierati, quando viene rappresentata una parte di lei che ci viene mostrata quasi distrattamente e molto rapidamente in un susseguirsi di quelle poche scene comiche presenti all’interno dell’anime. Quel lato dolce e semplice della sua personalità non viene quasi mai tirato fuori da nessuno qui e probabilmente in questo contesto è stato usato perché Oscar era in compagnia dell’amatissima Marie. In ogni caso ho apprezzato davvero un sacco e vedere Oscar, cuore di panna, comportarsi in maniera così naturale con Marie mi ha fatto sciogliere. 
Ho già detto che le circostanze in cui è ambientata questa storia mi hanno attirata fin da subito, ma ad avermi definitivamente conquistata è stato anche il tuo meraviglioso stile di scrittura: scorrevole ma interessante, ordinato e con la presenza di descrizioni che fanno venire voglia di continuare a leggere. Complimenti!
Ah, ho notato che come la sottoscritta, anche tu sei nuova (o se come me, sei riapparsa, non lo so) e quindi da appena arrivata ti do il benvenuto!
A presto,
Sofia.
(Recensione modificata il 19/12/2022 - 07:22 pm)

Recensore Master
18/12/22, ore 15:22

Ebbene, cara Chevalier, siamo giunti all’epilogo di questo stralcio di storia, che ha segnato, veramente, un confine tra tutto ciò che era stato fino ad allora e quello che sarebbe accaduto da ora in avanti fra Oscar e suo padre.
Hanno davvero una comunità di intenti, poiché forgiati con la stessa onorevole mentalità, pertanto, anche Oscar si è predisposta a scusarsi con il suo superiore, il generale Bouillè, per quanto avvenuto alla sera del ballo, che lui si era dato il compito di predisporre per lei su richiesta del suo amico e compagno d’armi, ribadendo però la sua ferma intenzione nel voler proseguire con il compito che si era assunta fra i soldati della guardia, dopo aver lasciato la guardia reale.
Un intermezzo con André, che in questa storia compare solamente sullo sfondo, ma che sappiamo quanta importanza rivesta per Oscar, soprattutto dopo il pestaggio di cui è stato vittima, e attraverso il quale Oscar ha mostrato il temperamento non di una donnicciola capitata lì per caso, e per gli alti voleri di qualcuno, ma di un giusto comandante, ligio al suo dovere, che aveva attribuito ad ognuno una altrettanto giusta punizione in base ai fatti appurati.
Frangente nel quale informa André che sarebbe tornata a casa da sola ad affrontare l’ira certamente funesta di suo padre.
Oscar era preparata a sfidare suo padre sul suo stesso terreno, con la ferma intenzione di fargli comprendere che dovesse essere lei e solo lei a decidere per il suo futuro.
Incontrando Nanny viene messa al corrente della visita di Girodelle, ma apprende anche che il suo augusto genitore ha trascorso una giornata apparentemente tranquilla e stranamente non ha dato ordine di avvisare la figlia che non appena tornata a casa dovesse presentarsi nei suoi appartamenti.
Ma è Oscar che decide di porre fine all’eventuale rimuginare da parte di entrambi, inconsapevole di ricevere una sorpresa, data dall’atteggiamento colloquiale di suo padre, il quale non accenna al ballo e tantomeno torna sull’argomento del matrimonio. Anzi, la conversazione tra i due si svolge rilassata affrontando i temi che attengono al suo lavoro come comandante dei soldati della guardia e sul periodo buio che sta avvolgendo la monarchia.
Cosa che non mi aspettavo, ma che ha aiutato a rompere definitivamente il ghiaccio tra i due, la medicazione richiesta dal generale alla figlia, trattandola di fatto come un suo pari, un militare quale è e non come una figlia. Oscar accetta di buon grado quel nuovo corso delle cose, comprendendo a sua volta che anche suo padre fosse addivenuto alla conclusione che lei, pur mantenendo il massimo rispetto nei suoi confronti, avrebbe agito come le suggeriva il cuore e la mente, considerando questo fatto come una vittoria personale provando anche una certa emozione per essere stata dal padre considerata nella sua complessità di persona, senza distinzione fra il soldato e la donna.
Una chiusura con un certo tipo di passato, che è appunto da lasciarsi alle spalle, per dare il via ad un nuovo corso del loro reciproco rapporto che, magari, li avrebbe visti fronteggiarsi su opposti versanti ma portando avanti ognuno le proprie idee con il rispetto e il rigore del codice d’onore che entrambi avrebbero adottato l’uno verso l’altra.
Veramente molto interessante, coinvolgente ed innovativo questo tuo nuovo lavoro, che ha riempito alcuni vuoti narrativi presenti nella storia canonica e che, se evidenziati e contestualizzati, fanno apprezzare il tutto maggiormente.
Complimenti vivissimi per la tua narrazione che aiuta il lettore a sentirsi parte delle scene che vai narrando.
Colgo l’occasione per porgere a te e ai lettori tutti auguri per le feste natalizie che ormai sono ad un passo da noi!
Un caro saluto, sperando di rileggerti prossimamente!

Recensore Master
18/12/22, ore 15:20

Molto d’effetto questo secondo passaggio e certamente plausibile, addirittura potrebbe essere un perfetto missing moment che si incastona a meraviglia nella storia canonica.
L’incontro decisamente informale tra Girodelle e il Generale trovo che abbia avuto degli spunti quanto mai interessanti. Girodelle avrebbe potuto proprio essere una delle persone che avrebbero potuto mettere al corrente il generale dello svolgimento della serata, proprio come pronosticato da Oscar nella sua conversazione serale con Nanny.
Girodelle si nota che sia risentito e rimanda questo suo risentimento al generale che considera il deus ex machina di quanto accaduto. Il comportamento di Oscar non passerà inosservato a corte, ed è un passaggio che puntualizza con troppa enfasi e che il padre di Oscar incassa ma non senza rispondere per le rime. Si stupisce che Girodelle gli si sia rivolto con arroganza e di rimando gli fa notare che non prenderà alcun provvedimento verso sua figlia poiché non è più tempo. Oscar ha rifiutato lui come possibile marito e così ha fatto per tutti coloro che si erano presentati. Lei è una donna con un suo carattere che si è forgiato nel tempo divenendo persino più forte tanto da battersi ad armi pari con suo padre. Non può e non vuole soprattutto tornare ad imporsi con lei, avendolo già fatto per la sua idea di farne il suo degno erede, cosa che gli è riuscita magnificamente, anzi addirittura meglio di quanto non pensasse, tanto da essere fiero di quella giovane donna dotata di grinta e carattere e che non potrebbe venire sottomessa alla volontà di chicchessia. Oscar nel tempo si è rivelata una donna assennata, forte e coraggiosa, una donna di cui andare orgoglioso. Parole puntuali quelle del generale rivolte a un deferente Girodelle che, avendo capito di aver incrinato in questo modo la stima che il generale aveva nei suoi confronti, dopo avergli augurato una pronta guarigione, si ritira in buon ordine.
Mi è piaciuta questa presa di consapevolezza da parte del Generale di chi sia effettivamente sua figlia: non un burattino da muovere a suo comando, ma una donna che ragiona con la sua testa e segue il suo cuore e il suo istinto, e deve ammettere che forse un figlio maschio non lo avrebbe reso orgoglioso come lo è di Oscar.
Neanche tanto a malincuore scrive un biglietto di scuse al generale Bouillè organizzatore del ballo, assumendosi la piena responsabilità della reazione della figlia della quale non aveva saputo intercettare i bisogni.
Curiosa mi avvio a leggere il finale. A dopo!

Recensore Master
18/12/22, ore 15:19

E’ un piacere ritrovarti, cara Chevalier1, con questo racconto che si svolge apposta in parti, per meglio farci percepire il sentire dei personaggi in merito a quando accaduto in quella sera in cui Oscar ha partecipato al ballo, dato in suo onore dal generale Bouillè, e che aveva come scopo ultimo il trovarle, fra la massa di nobiluomini accorsi, un po’ per curiosità e un po’ per interesse, un marito con il quale accasarla, visti i periodi complicati che si stavano approntando.
Interessante e coinvolgente, appunto, il poter vedere dietro le quinte di quel ballo, al quale noi abbiamo assistito semplicemente con Oscar che si presenta in divisa da ufficiale, saluta tutti i presenti, brinda prendendoli in giro in quanto nessuna dama si trovava a quella che doveva essere una festa e dopo questa sua partecipazione se ne va. Almeno è quello che io ricordo dell’episodio in questione. Non sappiamo, anche se possiamo provare a supporli, quali siano stati i pensieri e, tantomeno, lo svolgimento delle azioni di coloro che, a diverso titolo, erano coinvolti.
Sicuramente l’apprensione della cara governante è la prima reazione che balza agli occhi: lei, che era tutta contenta che la “sua bambina” finalmente si presentasse ad un ballo con un abito che ne avrebbe magnificato ulteriormente la bellezza, è quasi certa che la soluzione presa dal generale Jarjayes vada nella direzione giusta, poiché Oscar avrebbe potuto vivere, secondo il suo ragionamento, finalmente come una donna, e non sarebbe stata più esposta ai tanti pericoli che la sua carriera di soldato le prospettava ogni singolo giorno.
Il non vederla arrivare a casa, puntuale per farsi aiutare a vestirsi, in quanto non abituata, ha innescato in lei una ridda di pensieri. Solo quando la vede rientrare, ormai tardi la sera, il suo animo si quieta, anche se tanta sarebbe la voglia di sapere cosa sia accaduto e come abbia fatto a recarsi al ballo, visto che nessuno era venuto a prendere l’abito da sera, e sicuramente accusando suo nipote André, il quale non aveva rispettato l’impegno preso con il generale non ottemperando così ai suoi ordini.
Oscar, non sembra preoccupata, le chiede di seguirla nelle sue stanze e di farle portare qualcosa da mangiare per ristorarsi e, soprattutto, di abbassare il tono di voce affinché nessuno sappia che è tornata, in modo da riprendere contezza di se stessa e forse di ripensare a quanto appena accaduto.
Oscar sa che con Nanny può parlare a cuore aperto, in quanto la governante le ha sempre manifestato il suo affetto sin da quando era piccola, e sa anche che non tradirebbe mai la sua fiducia. L’affetto di Nanny è fatto di comprensione per la vita alla quale ha dovuto sottostare per i voleri del generale che, non avendo avuto un erede maschio, aveva imposto che l’ultimogenita portasse avanti con onore il loro casato, cercando di forgiarla a sua immagine e somiglianza, un soldato, un uomo tutto d’un pezzo.
Oscar conosce quali siano i reali pensieri che Nanny ha sempre avuto nei confronti della decisione, secondo lei, scellerata del generale, e con lei può lasciarsi andare con le sue riflessioni, che avrebbe poi forse esposto a suo padre quando fosse venuto a conoscenza dello svolgimento della serata.
Il generale aveva deciso, visti i tempi bui che si stavano preparando per il loro amato paese, di trovare un marito per la figlia al fine di salvaguardarne la vita, senza tenere in minimo conto i sacrifici che erano costati ad Oscar l’essere diventata ciò che era e che, difficilmente, avrebbe potuto dimenticare ed adeguarsi supinamente a un genere di esistenza che lei non conosceva e non condivideva. Ne sarebbe andata della sua libertà di potersi gestire, come aveva fatto fino a quei momenti, impensabile per una donna.
Con Nanny ha potuto svelare serenamente cosa si celava nel suo cuore, nonché quali sarebbero stati i passi che avrebbe compiuto, e la governante non ha potuto fare altro che assecondarla, come sempre aveva cercato di fare di nascosto dai suoi padroni, per farsi sentire vicina e per offrirle una sponda che sapeva di sostegno e affetto incondizionati. Mi è parso di riuscire ad assistere al colloquio, molto informale, tra Oscar e Nanny, con quest’ultima che abbraccia la “sua bambina” e le posa un bacio sulla testa, come faceva quando era piccola, il solo modo per farle sentire che non era sola, mentre poi si allontana e la lascia ai suoi pensieri.
Molto accattivante questo squarcio che ci hai offerto e pertanto curiosa proseguo nella lettura.
A più tardi!

Recensore Master
17/12/22, ore 12:11

Evviva il generale: ha capito come deve comportarsi con sua figlia, finalmente!

Recensore Master
16/12/22, ore 22:45

Un epilogo molto originale, profondo ,rigenerante!
Mi è piaciuta molto l' introspezione di quest' ultimo brano nel confronto fra padre e figlia e soprattutto una non ben precisata riconciliazione e una reciprocità dei ruoli mai così manifesta , una collaborazione fra padre e figlia decisamente positiva .
Come se ci fosse stato fra loro un silente patto di alleanza fra militari, soldati che cercano finalmente un armistizio.
Inevitabilmente con il tempo , anche a causa degli sconvolgimenti epocali di cui a breve la Francia si renderà protagonista ,ci saranno dei conflitti e problematiche da risolvere ma la perseveranza e l' affetto che lega padre e figlia sarà più forte di ogni divergenza.

Grazie per avermi allietato la serata....
A presto
(Recensione modificata il 16/12/2022 - 10:49 pm)

Recensore Master
16/12/22, ore 22:23

Rieccomi Chevalier 1

Decisamente un salto di qualità fra il primo e il secondo capitolo, manco a dirlo questo mi è piaciuto molto di più in dialoghi, contenuti e linguaggio.
Bellissimo il confronto fra Girodelle e il vecchio generale! Mi piace come quest' ultimo, pur senza minimamente offenderlo, gli risponde prontamente con sottile ironia e lo invita a dimenticare Oscar....bene così per lei non ci sarà bisogno di giustificare i suoi comportamenti dandogli il " benservito "
Qui il generale Jarjayes dimostra maturità, consapevolezza e rispetto verso la figlia e non è così ostinato come quello vero
Complimenti
(Recensione modificata il 16/12/2022 - 10:24 pm)

Recensore Master
16/12/22, ore 21:32

Buona serata,
Leggendo questa storia ho pensato un po' ad " altro contesto ".
Relativamente a recenti polemiche anche politiche, molto strumentali, mi rendo conto di quanto sia moderno e ancora molto molto attuale un personaggio come Lady Oscar che forse al giorno d" oggi ha più da dire che nel passato essendo per molti giovani veramente incompreso e svalorizzato.
In questa tua storia, è un vero peccato tu usi un linguaggio così moderno appunto nei dialoghi e abbastanza ooc nella caratterizzazione. Forse basterebbe aggiungere l' avviso " FLUFF " perché il rapporto fra la giovane e la nutrice è completamente ricostruito.
Difficilmente in epoca settecentesca si era usi manifestatare affettuosita` verso i figli, dunque meno ancora con le governanti.
Apprezzo l' originalità, l' impegno e il focus su un frammento di anime poco utilizzato ma personalmente la fiction non mi ha molto emozionato.....
Un saluto
P.S. errata corrige : vedo ora che è stato inserito l' avviso OOC e ci sono altri 2 capitoli da leggere. Grazie;) a dopo!!
(Recensione modificata il 16/12/2022 - 10:05 pm)

Recensore Junior
16/12/22, ore 21:09

Forse non ci si sofferma mai abbastanza di quanto Oscar volesse bene a Marie Grandier e quanto questo bene fosse ricambiato per ovvie ragioni. Abbiamo sempre visto un tono bonario rivolto a questa amabile donnina che sa essere anche battagliera e che non le manda a dire nemmeno al generale Jarjayes, quando le saltano i nervi. Ed è bello vedere questa Oscar che trova nell'anziana donna la figura di riferimento tra le cui braccia cerca un momento di conforto, lontana per un attimo almeno "dalla pazza folla".