Cara xwaterice, |
Cara xwaterice, |
Hai fatto bene, Xwaterice a dare corso alle tue sensazioni per farci assaporare anche il punto di vista di André. Lui ha sempre saputo cosa si nascondeva sotto la corazza innalzata su Oscar e da Oscar, ha sempre compreso il peso che si portava appresso per essere all’altezza dei desideri paterni, ma soprattutto lui ha sempre scorto la donna nella sua interezza. L’ha compresa da quando erano bambini nei loro primi incontri/scontri, l’ha sostenuta durante il corso dei primi passi mossi in un mondo che la voleva uomo quando uomo non era, l’ha sempre avvertita pienamente donna con quei capelli d’oro e quello sguardo azzurro in grado di perforare e arrivare in profondità. Ha compreso il suo dolore quando i primi palpiti d’amore hanno scosso il suo cuore, proprio perché anche lui la amava pressoché da sempre ma, soprattutto, per quello che era non volendo che potesse essere diversa, perché in quella diversità lei era libera ed era se stessa. Oscar pensava che, come uomo, se non si fosse mai più innamorata, in conseguenza non avrebbe più sofferto, ma André è la prova provata dell’amore portato fino ai limiti estremi senza mai alcun cedimento. La potenza dell’amore è quella capace di combattere contro tutto e tutti, forte del fatto che in esso si nasconde un autentico tesoro fonte di vita. Bello il finale con quell’incitamento ad accogliere l’amore nella sua totalità e che in quella nuova Francia, che sembra profilarsi all’orizzonte, magari potrà vederli insieme e uguali, senza distinzioni di sorta, né di ceto né di pensiero. |
Oscar è sempre più forte, André più intimista, come i personaggi che abbiamo sempre amato. |
Gentile xwaterice, |
Gentile xwaterice, |
L'identità di Oscar è stata confusa fin dall'origine, per colpa degli sbagliati dettami dello sbagliato sistema feudale.. ma lei se ne è fatta giustamente uno strumento di libertà. |