BUONASERA.
Si, urlando, non so come altro dovrei reagire alla fine del capitolo oltre che lanciare un urlo di terrore, perché diamine, il finale era tutto meno che prevedibile...
Almeno per me, perché in realtà gli indizi che Aki potesse cadere verso questa direzione c'erano, ma arrivi a realizzarlo soltanto nel bel mezzo del disastro...
Andiamo con ordine.
Angel non se la stava vedendo bene, al punto da considerare che forse, FORSE, lasciarsi catturare senza opporre particolare resistenza finendo per separarsi dal suo amico non è stata esattamente la best mossa che poteva fare.
Forse.
Ma è una mia impressione.
Più oggettivo è il dolore che Angel ha inflitto a quel demone diventando a... an Angel.
... Ok qui direi che il lancio di pomodori non è solo raccomandabile ma anche dovuto, prima però di diventare più rosso di quanto non lo sia diventato Aki in questo capitolo, devo dire che la sorpresina di Angel è stata molto gradita.
Già dall'introduzione potevo sospettare qualcosina, la presenza degli occhi diceva molto, il fatto che quell'oggetto fosse parte della collezione di mamma Maki- ahem sorella Makima diceva ancora di più (a proposito, dubito che Angel l'avrebbe veramente perseguitata... è lei a perseguitare i fantasmi, non il contrario), e cosa abbiamo infatti?
Nulla di particolare, SOLO un gingillo CHE TI TRASFORMA IN UN ANGELO BIBLICAMENTE ACCURATO.
Devo complimentarmi col demone per non essersi autodisintegrato lì sul posto, io lo avrei fatto (e tanto di cappello per la battuta, bellissima).
Insomma, è stato bellissimo, quell'affare ha ribaltato le sorti della battaglia, anche se adesso Angel dovrà farsi come minimo tre mesi di prognosi, sei considerato che invece di mettersi in panchina come sarebbe consigliato, deve salvarsi Aki.
Aki.
Veniamo ad Aki.
Da te chiaramente non potevo aspettarmi niente di meno che due combattimenti belli accesi, e se Angel ha avuto il regalino di Mom- Sorella Makima a parargli le chiappe, il ragazzone qui aveva soltanto la sua katana, la sua rabbia, ed una voglia incredibile di farla finita.
Ed è proprio su questo ultimo punto che vorrei soffermarmi, Aki non vuole vivere, e credo sia per questo che la battaglia lui... l'abbia persa.
Cioè, mi viene da pensare che questa cosa successa alla fine non sia semplicemente "l'ultima carta" del demone che si rivela superefficace, no, per me questo stronzo ha fatto girare il combattimento come voleva proprio col fine ultimo di portare Aki alla rottura, perché Aki lo sa che quello che sta vedendo è una cazzo di allucinazione, lo ha considerata come opportunità ma probabilmente ne è molto più consapevole di quanto sembri.
Solo... fanculo, non ne può più, e se può porre fine alla sua miseria tra le braccia di suo fratello senza sentire più dolore, senza ascoltare più demoni tronzi che imitano la sua voce, beh...
Così sia.
Insomma, hai reso benissimo quella che è chiaramente una scelta suicida: Aki non vuole più vivere, e per me questo stronzo subdolo era consapevole di poterlo portare a questo risultato.
Ed è stato bellissimo.
Cioè, è terribile considerato che Aki ora sta per morire male e che Angel in questo caso dubito sopravvivrà molto nelle sue condizioni, oltre tutta la sofferenza annessa alla cosa.
Ma è bellissimo come tu sia riuscito a creare questa situazione senza far passare Aki per un pirla, perché sfido chiunque a ritenere la sua azione priva di senso dopo che le motivazioni sono state abilmente costruite nell'arco del capitolo e del precedente.
Tra l'altro, abbiamo anche avuto un accenno alla backstory di Angel, anche se dobbiamo ancora scavare a fondo...
Chissà se non avremo qualche flashback traumatico anche da parte sua, certo, dubito che riuscirà a scalzare Aki dal podio.
Cioè non è che ne dubito: sono certo che sia impossibile, dovessi diventare un fantasma ed essere perseguitato da Sorellona Mak- Sorella Makima.
In breve, non solo il capitolo è stato piacevolmente pieno di botte, sangue e dolore, ma ha unito la cosa allo sviluppo dei personaggi, e credo che in nessuno degli scontri che hai narrato in precedenza, qualcuno lo abbia vissuto male ai livelli di Aki.
A leggere la scena finale, non ho potuto fare a meno di vederci un parallelismo con Wind of Descrtuction:
Kazuha come Aki si è trovato nella situazione di dover scegliere se continuare a combattere o accettare il riposo eterno, certo, nel suo caso era tutto reale e non un demone stronzo a giocare con la sua mente, ma fattostà che se ha accettato è perché aveva delle ragioni per restare al mondo: combattere i demoni, salvare i suoi cari, farsi coccolare da Sara e magari qualcosa di più.
Ecco, Aki al momento ritiene di non avere niente per cui vale la pena vivere, anzi, ha solo parecchi motivi per cui non poterne più di vivere, e la vedo dura riuscire a tirarlo su e convincerlo a darsi una calmata.
A parte, che ne so, fargli notare che il suo caro bro verrà massacrato a breve se lui si lascia fare a pezzettini.
Cioè non sarebbe carino lasciarlo lì a crepare no?
Che altro dire? Potrei aprlare per ore di come sto adorando Aki (questo Aki) come personaggio, e non vedo l'ora di leggere come si evolverà questa situazione allucinante.
Sperando che non finisca con "Taiyo" che saltella via allegramente con in mano le teste mozzate dei due.
In attesa di scoprire se questa oscura previsione si avvererà o meno, io ti saluto rinnovando i complimenti per questo bellissimo capitolo, alla prossima! |